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ANTROPOLOGIA DELL'INFANZIA

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ANTHROPOLOGY OF CHILDHOOD

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Anno accademico 2023/2024

Codice attività didattica
CPS0157
Docente
Simona Taliani (Titolare dell'insegnamento)
Corso di studio
Corso di laurea magistrale in Antropologia culturale ed etnologia (LM-1)
Corso di laurea magistrale in Politiche e servizi sociali (Classe LM-87)
Anno
1° anno, 2° anno
Periodo
Primo semestre
Tipologia
Affine o integrativo
Crediti/Valenza
6
SSD attività didattica
M-DEA/01 - discipline demoetnoantropologiche
Erogazione
Tradizionale
Lingua
Italiano
Frequenza
Facoltativa
Tipologia esame
Scritto
Prerequisiti
Non si richiedono prerequisiti particolari. Si precisa però che il programma introduce ad una antropologica tematica di settore, dal forte profilo interdisciplinare (con particolare riferimento alla psicologia, la psicoanalisi, la pedagogia, la storia). Qualora si incontrassero delle difficoltà, si chiede agli studenti di segnalarle in classe in modo che si possa tempestivamente: 1. Integrare il materiale didattico con alcune nozioni di base; 2. Segnalare, di caso in caso, letture adeguate.

Gli insegnamenti di Antropologia medica e psicologica e di Antropologia sociale nel CdL in Comunicazione interculturale possono aver fornito una buona base teorica.

No particular prerequisite is asked to attend the Class. I just remember that this program concerns an anthropology for Master students (so specialized) with a strong interdisciplinary background (psychology, psychoanalysis, pedagogy, history). If students will have some difficulties to learn during Classes, I kindly ask to express them so that I may: 1. Integrate with Basic notions; 2. Select, case by case, some specific bibliographic references.
Anthropology and Psychology or Social Anthropology may have given a good enough horizon during the Undergraduate Classes attended.

Propedeutico a
Qualunque altro insegnamento concernente la famiglia, i legami di parentela, l'antropologia medica e psicologica, l'educazione.
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

L'insegnamento intende offrire una formazione su un campo oggi particolarmente indagato in antropologia, anche per la presenza sempre più massiccia di programmi di tutela dell'infanzia e diritto del minore. Ciò al fine di:
1. sviluppare capacità di riflessione su tematiche complesse e interdisciplinari (storia, studi politici, psicologia, pedagogia, ecc.);
2. sviluppare competenze di lavoro efficaci in contesti di "ricerca applicata", sia in qualità di ricercatori e ricercatrici che come professionisti e professioniste o cooperanti; e di intervento psicosociale (in servizi quali la scuola, i servizi socio-assistenziali, le neuropsichiatrie infantili, i consultori, ecc.).

 

The class aims to offer a specific training on the main topic (childhood and youth), recently developped in anthropology, for:
- helping students to improve their skills to analyse issues with a interdisciplinary perspective (history, politics, psychology, pedagogy, etc.);
- helping students to progress their methodological skills in situations such as the protction of children and youth as researchers or NGO social workers; or concerning socio-psychological contexts such as schools, social services, pedo-psychological centers and so on.

 

 

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Risultati dell'apprendimento attesi

L'insegnamento fornirà strumenti antropologici (sia teorici che metodologici) che possano aiutare a svolgere lavori di ricerca, cooperazione allo sviluppo o intervento in regioni dell'Europa, del Sud-est asiatico, dell'Africa, del Medio-Oriente, del Nord, Centro e Sud America, dell'Oceania: contesti caratterizzati oggi da ingenti interventi rivolti alla tutela dell'infanzia in situazioni di precarietà socio-economica, abitativa, politica. L'insegnamento sarà rivolto anche a coloro che si indirizzeranno verso un'area professionalizzante in ambito socio-sanitario e scolastico.

Al termine dell'insegnamento si dovranno essere apprese: a) conoscenze bibliografiche sugli argomenti trattati a lezione e sugli autori e autrici di riferimento; b) "competenze culturali", definite nella letteratura antropologica come quell'insieme di comportamenti e attitudini che permettono al professionista di lavorare in situazioni transculturali (ogni atto cioè volto a rinforzare la "sicurezza culturale" delle comunità con cui si collabora o in cui si lavora: Papps & Ramsden, 1996 usano la nozione per rispondere alle discriminazioni istituzionali subite dai Maori in Nuova Zelanda); c) competenze metodologiche in situazioni di intervento sull'infanzia: competenze di autoriflessività finalizzate al lavoro di documentazione, alla problematizzazione del lavoro archivio e al ruolo della testimonianza; infine all'analisi del transfert e del contratransfert culturale, etnico e razziale (Devereux, 2007).

 

The class aims to provide tools to perform an anthropological analysis on highly conflictual situations in Europe, Southeast Asia, Middle-East, Africa, North, Central and South America, whre the politics of culture and childhood are at stake. The students will be invited to develop skills useful to work inside international cooperation projects, emergency situations where minors are at risk, social and health care services, schools and centers for supporting children and youth.

Attending the class will allow: a) to read and to understand the main authors and to use the literature published on the main topics; b) to learn "cultural competence" (defined as "a set of congruent behaviors, attitudes among professionals and enable that [them] to work effectively in cross-cultural situations") and to grasp the historical and anthropological meanings of ambivalent practices on children and youth; c) to improve ethographich skills to do fieldworks in critical situations where children and youth are at risk.

 

 

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Programma

Nonostante si debba riconoscere con Lallemand e Le Moal (1981) che l'antropologia si è occupata tardivamente di quei piccoli soggetti che sono i minori, è altrettanto vero che le rappresentazioni sulle nascite, soprattutto quelle considerate straordinare, hanno da sempre riscontrato un grande interesse nella disciplina, fin dalla fine dell'Ottocento. L'attenzione per le rappresentazioni culturali nasceva dalle analisi delle cosmologie locali, che spesso assegnavano ai gemelli o ad altri bambini doppi (Taliani, 2006), un indiscusso protagonismo nei miti di fondazione e di creazione. Ad interrogare ancor più le antropologhe e gli antropologi sono state, però, le pratiche rituali connesse alla nascita (riti di cura e di svezzamento, tecniche del corpo, cerimonie del nome, ecc.), che hanno costituito un vero e proprio campo di battaglia rispetto alle politiche dell'infanzia legittime: parlare di minori ha significato mettere in causa la distinzione tra l'umano e il non-umano, dal momento che molti dei culti e delle cerimonie previste sulla costruzione sociale del bambino e della bambina facevano degli Altri dei Barbari e Primitivi da civilizzare ed educare.

A partire da alcuni lavori etnografici degli anni '90, questi piccoli soggetti sono stati finalmente collocati nello spazio che spetta loro di diritto: al crocevia tra il pubblico e il privato, il politico e il personale, tra lo Stato e l''istinto materno' (Stephens, 1995). La questione dell'infanzia e dell'adolescenza è stata sempre più in antropologia indissolubilmente legata alle politiche (discriminatorie) che hanno ancora oggi nella razza, nella classe e nel genere la loro articolazione più feroce e diretta (tragico il destino della generazione rubata, protrattasi in Australia fino al 1970 e che ha avuto per protagonisti minori mezzo-sangue aborigeni). Parlare di bambine e bambini - e parlare soprattutto dei figli e delle figlie dei colonizzati e degli ex-colonizzati, degli immigrati, dei diseredati e delle minoranze etniche in Europa (Bailkin, 2009; Sayad, 2006; Saada, 2009), in America (Scheper-Hughes, 1993; Flores, 1998; Kang, 2010; Briggs e Mantini-Briggs 2016), in Africa (Hunt 1999; Bonnet, 2009; Gottlieb, 2004) e nel Sud-Est asiatico e nel Pacifico (Stoler 1995; Rosaldo, 2003) - obbliga dunque a riaprire questi dossier, troppo frettolosamente ritenuti chiusi nelle scienze umane e sociali, o spesso ridotti al silenzio invocando la differenza culturale come neutrale discorso sull'alterità.

L'insegnamento intende ripercorrere la genealogia di un ambito di ricerca ormai affermatosi con importanti monografie (si pensi a "Death without weeping", di Nancy Scheper-Hughes o al più recente lavoro di Briggs e Mantini-Briggs, "Tell Me Why My Children Died"), soffermandosi in particolare sulle seguenti tematiche:

1. nascite straordinarie, processi di marginalità e violenza (bambini/e-spiriti; bambini/e-antenati; bambini/e-stregoni): analisi di alcune rappresentazioni dell'infanzia in Africa sub-sahariana (i bambini abiku-ogbanje in Nigeria, il nit-ku-bon in Senegal, il muna-musinga e l'elot-zen in Camerun);

2. politiche dell'infanzia, esclusione sociale e cittadinanza (dalla generazione rubata ai percorsi di adozione oggi): analisi dei processi storici che hanno portato alla separazione dei bambini dai loro genitori (Sud-Est asiatico e Oceania);

3. i minori nei percorsi migratori (crescere altrove, identità, auto-poiesi): l'Europa, gli "Effetti di destino o d'Edipo" (Bourdieu, 1993) e la cosiddetta "seconda generazione".

Un approfondimento nell'arco dell'insegnamento verrà dato a due temi attuali:

- la scoperta di tombe di bambini inuit in Canada accanto/dentro chiese nei cui collegi e riformatori i bambini e le bambine indigeni venivano costretti a vivere, lotano dalle loro famiglie.

- l'inchiesta "Veleno" sull'allontanamento dei minori nella bassa modenese.

Even if anthropology has, belatedly, taken children into account (Lallemand and Le Moal 1981), it is fundamentally to recognized that the representations of these small subjects - especially if burn under extra-ordinary conditions - were always at the core of researchers' anthropological analysis from the very beginning (end of the XIX Century). The attention paid to cultural representations of childhood was strictly linked to the interpretations of local cosmologies, in which often children (such as twins or othersof these double children: Taliani, 2006) had a principal role for explaining myths of creation and the social foundation of the group. Moreover, what concerns more anthropologists were the rites of birth (such as cure, breast-feeding and feeding, technics of the body, name ceremony, etc.), because they became more and more a "field of battle" concerning the legitimated politics of childhood. To talk about children has always meant to question the distinction between human and not-human beings: many cults and rites for the social construction of children let the Others became Primitives to civilize and educate.

From the 1990's onwards, Children have finally been put in their proper place: at the crossroads between the public and the private, between the State and the "maternal instinct" (Stephens 1995). The question of children has been inextricably linked to those discriminatory policies that find in the issues of race, class and gender their most direct and cruel expression (the tragedy of the stolen generation lasted until the '70 in Australia and concerned the so called half-cast babies).

Studies was conducted on colonized and post-colonized children, migrants minors and members of minority community in Europe (Bailkin, 2009; Sayad, 2006; Saada, 2009), in America (Briggs e Mantini-Briggs 0000; Scheper-Hughes, 1993; Flores, 1998; Kang, 2010; Briggs and Mantini-Briggs, 2016), in Africa (Hunt 1999; Bonnet, 2009; Gottlieb, 2004) and in the South-Est Asia and Oceania (Stoler 1995; Rosaldo, 2003). When we talk about children we are forced to reopen old dossiers, which had been hastily hidden inside the confines of the human and social sciences, or silenced by the notion of "cultural difference" conceived as a neutral discourse on Alterity.

In the Class, it will be analysed the genealogy of a fieldwork so much developed today (starting from important books such as "Death without weeping", written by Nancy Scheper-Hughes or at the recent "Tell Me Why My Children Died", published by Briggs e Mantini-Briggs). The following thematic will be analysed and discussed in details:

1. Extra-ordinary birth, marginality and violence (spirited children, ancestor-children and witch-children): analysis of some of the most known representations of childhood in Sub Saharan Africa (abiku-ogbanje of Nigeria, nit-ku-bon of Senegal, muna-musinga and l'elot-zen of Cameroon);

2. Politics of childhood, social exclusion and citizenship (from the stolen generation to the adoption system today): analysis of historical process of the separation between parents and children, from the colonies to postcolonial States (South-East Asia and Oceania);

3. minors in migration (grow up else-where, identity and auto-construction of the Self): Europe, "Destiny Effects or Oedipus Effects" (Bourdieu, 1993) and the so called "second generation".

During the academic year 2021-2022, I will analyze in particular two historical cases:

- the Inuit children in Canada and their death inside church and catholic school in which they were obliged to live, far from their families;

- the Bassa modenese case, in Italy, on foster care and violence against poor italian families, whose children were taken away from home.

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Modalità di insegnamento

L'insegnamento prevede 36 ore di lezione, 24 delle quali che saranno "frontali": questo significa che preparerò per ciascun modulo di 2 ore gli argomenti da esporre alla classe. Per le restanti 12 ore (pari a 6 lezioni) si inviteranno singoli studenti e studentesse o gruppi di partecipanti a presentare letture e analisi di articoli/papers. Sono previsti nel corso delle lezioni proiezioni di materiale documentaristico prodotto a partire da ricerche etnografiche. Si prevede anche alla fine di ciascuna lezione - nell'ultima mezz'ora - la partecipazione dei frequentanti con domande e interventi. Non sono invece previste attività laboratoriali né esercitazioni.

L'insegnamento non è a frequenza obbligatoria, ma facoltativa.

Si prevede una modalità didattica in presenza. Aggiornerò regolarmente la pagina dell'insegnamento nelle NOTE qualora ci siano cambiamenti rispetto a quanto qui riportato. Chiedo di registrarsi anche su MOODLE per ricevere le informazioni e gli aggiornamenti tramite email.

L'insegnamento si terrà in italiano. Garantisco una buona comprensione di inglese e francese e una comprensione di base per lo spagnolo e il portoghese, per cui domande e riflessioni potranno essere riportate anche in altre lingue europee da parte dei partecipanti per favorire il dialogo e la comprensione delle tematiche affrontate. Alcuni dei lavori bibliografici che verranno proposti sono in una di queste quattro lingue. 

A seconda della disponibilità dei partecipanti, si potrà organizzare un evento seminariale parallelo alle lezioni (vedere sezione Attività di supporto).

The Course will last 36 hours and the Professor will directly conduct Lessons for 24 hours. This means that the Professor will prepared the arguments for each Module (2 hours) and she will also selected some video-documentary based on Ethnographic works, to show them to the Class. In the last 30 minutes of each Module, students would be free to ask questions, to make remarks and to exchange ideas and discuss all together the arguments proposed. For 6 lessons (12 hours), the professor will listen to presentation made directly by studentes or groups of students (based on the reading of articles, papers, and so on). No Workshop nor other practical activities will be organized.

Lessons will be guaranteed in presence. I invite everyone interested in this Course to enrolled on the page (Campusnet) to reveice email and update in time. I kindly ask to enroll to MOODLE too. 

Lessons will be in Italian and the Course is not mandatory.

I understand English and French, and I have also an elementary knowledge of spanish and portuguese: questions or analysis may be done in other European languages, to develop all together the issues proposed. Some articles that will be suggested will be in English or French or Spanish or Portuguese.
Depending on the attendance of students, Professor may organize one optional event (please, see the Section below: Optional Activities).

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Modalità di verifica dell'apprendimento

Le modalità di verifica si realizzeranno in due fasi, una non valutativa e una valutativa, per coloro che frequenteranno le lezioni; e in una sola fase chi non avrà modo di frequentare né a distanza in streaming né in presenza.
Per frequentanti:
a) durante il corso, si favoriranno momenti di dibattito (previa lettura di un testo comune e/o dopo aver visionato un documentario etnografico sul tema dell'insegnamento) al fine di accompagnare il processo di elaborazione ed analisi (non si darà un giudizio a questa fase); b) a fine corso, si verificherà l'apprendimento in forma valutativa attraverso un esame scritto il cui voto verrà espresso in trentesimi.
Le modalità di esame consistono nella presentazione di un paper scritto intorno ai temi trasversali ai testi scelti (saggi e/o articoli), in cui si articoli la parte teorica con quella più propriamente "etnografica".

Valuterò nella valutazione del testo scritto la chiarezza espositiva, la capacità di argomentazione e di analisi critica, oltre che le competenze acquisite sul piano metodologico e propriamente culturale attraverso esempi etnografici.

I non frequentanti avranno una sola fase valutativa che consisterà nel sostenere l'esame scritto (paper). 

Il paper dovrà essere di max 3000 parole e dovrà essere consegnato 10 giorni prima dell'appello a cui ci si intende registrare. 

The class assessment will be based on two different moments for attending students: one without evaluation and the other with vote: a) during the lessons, teacher will improve discussions, after reading a common text and / or after viewing a documentary about some of the topics of dicussion; b) at the end of the class, there will be a written examination in which the student will discuss among the topics covered in the course and the program of study; he/she will have to be able to effectively combine text-evidence with anthropological analysis tools and autonomy of judgment.
Non-attending students will have the same program of attending ones, but they will be just evalueted by the final written examination.Exam will be only written based on a paper (max 3000 words) and the evaluation will be expressed on base 30 (18 will be consider sufficient and 30 will be the higher vote). Students are kindly invited to enroll on line, before coming the day of the exam.

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Attività di supporto

All'inizio dell'insegnamento si valuterà, in base al numero di partecipanti, la divisione della classe in due o più gruppi che potranno partecipare a un'attività seminariale parallela al corso.

 

Depending on the numbers of students, Class will be divided in two or more groups of students interested to attend an optional activity.

 

 

Testi consigliati e bibliografia



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Libro
Titolo:  
Il bambino e il suo doppio
Anno pubblicazione:  
2019
Editore:  
FrancoAngeli
Autore:  
Simona Taliani
ISBN  
Obbligatorio:  
Si


Oggetto:
Altro
Titolo:  
Una monografia a scelta in italiano o in altra lingua da scegliere nella lista che caricherò su Moodle a inizio lezioni
Obbligatorio:  
Si


Oggetto:
Altro
Titolo:  
Un romanzo da scegliere nella lista indicata su Moodle
Descrizione:  
Il romanzo andrà scelto per coloro che di madrelingua italiana scelgono il programma tutto in italiano; se si sceglie una monografia tematica in lingua diversa dalla propria madrelingua non si dovrà portare il romanzo
Obbligatorio:  
No
Oggetto:

Il programma di studio cambia a seconda che si opti per sostenere l'esame in lingua italiana o in lingua straniera (inglese o francese). Studentesse e studenti, sia italiani che stranieri, potranno dunque scegliere in quale lingua sostenere l'esame orale e, di conseguenza, consultare il relativo programma (che prevede testi in diverse lingue, ma distribuisce in modo equilibrato il materiale didattico rispetto alle conoscenze linguistiche acquisite in una lingua altra da qualche materna). Il numero di testi da portare varia da 2 a 3, a seconda delle scelte fatte nella sezione B.

Le sezioni sono così divise:

Sezione A - testo obbligatorio per tutti

Sezione B - 1 Libro a scelta tra Monografie tematiche obbligatorio per tutti

Sezione C - 1 Libro a scelta tra romanzi e 1 articolo a scelta tra quelli indicati dalla docente relativi al romanzo scelto.

La lista dei libri e le varie opzioni verranno caricate anche sulla pagina on line del docente e presentate alla prima lezione dell'insegnamento.

 

 



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Note

Il mio modo privilegiato per comunicare con voi è mandandovi messaggio email e attraverso la piattaforma Campusnet, quindi vi prego - se interessate e interessati all'Insegnamento - di iscrivervi alla pagina così da poter avere facile accesso ai vostri indirizzi email unito. Ricordo dunque di controllare questo indirizzo email che è l'unico a nostra disposizione come docenti. Anche la registrazione su Moodle è gradita.

Per l'esame:

Qualora si riscontrassero delle sovrapposizioni di libri con esami già sostenuti, si suggerisce caldamente di considerare l'insegnamento come una opportunità per studiare materiali nuovi, inediti, originali. Gli esami sono una preziosa occasione per sviluppare le vostre conoscenze bibliografiche, non per ripetere quanto già letto. 

 

Please, if you are interested in this Course enrole yourself on the page Campus net so to may receive email and update. And on Moodle too.

If students note that some books are yet studied during other Classes, I kindly ask you to chose other books. Exam is a precious opportunity to develop your bibliographical knowledge, not to repeat what you have studied yet.

 

Registrazione
  • Chiusa
    Apertura registrazione
    18/09/2023 alle ore 00:00
    Chiusura registrazione
    31/10/2023 alle ore 00:00
    Oggetto:
    Ultimo aggiornamento: 27/09/2023 14:04
    Non cliccare qui!