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INTRODUZIONE ALL'ANTROPOLOGIA CULTURALE - A-L

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INTRODUCTION TO CULTURAL ANTHROPOLOGY - A-L

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Anno accademico 2023/2024

Codice attività didattica
CPS0103
Docente
Simona Taliani (Titolare dell'insegnamento)
Corso di studio
Corso di laurea triennale in Comunicazione interculturale (Classe L-20)
Anno
1° anno
Periodo
Primo semestre
Tipologia
Caratterizzante
Crediti/Valenza
12
Crediti percorso 24 CFU
SI
SSD attività didattica
M-DEA/01 - discipline demoetnoantropologiche
Erogazione
Tradizionale
Lingua
Italiano
Frequenza
Facoltativa
Tipologia esame
Scritto
Prerequisiti
Nessun requisito particolare è richiesto.
Si consiglia lo studio dell'esame con un mappamondo accanto al Manuale.
Propedeutico a
Qualunque altro Insegnamento di antropologia che si incontrerà nel corso del proprio percorso di studi triennale
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

L'insegnamento Introduzione all'Antropologia culturale persegue gli obiettivi formativi generali del Corso di laurea triennale in Comunicazione Interculturale che sono volti a fornire un quadro di riferimento storico delle scienze sociali e una solida preparazione nel campo della ricerca e della professionalizzazione (in campo socio-sanitario, scolastico, del patrimonio culturale, ecc.). Introduzione all'Antropologia culturale intende offrire agli studenti e alle studentesse: 1) conoscenze di base nelle discipline antropologiche sui principali campi di indagine e i concetti fondamentali della disciplina; 2) conoscenze di base sui metodi impiegati e sul mutamento nel tempo dei paradigmi e degli strumenti; 3) conoscenze intorno alla storia e ai cambiamenti delle diverse scuole e prospettive dentro la disciplina.

In line with the general learning objective of the BA Degree in Intercultural Communication, Introduction to Cultural Anthropology provides a wide historical framework, and a sound preparation in the human and social sciences and their main thematic fields (for research or other professional activities such as in school, health or social services, museum and so on). This Course offers an introductory overview in Cultural Anthropology by illustrating the theoretical foundations and basic concepts applied in the discipline; the prevalent topics and fields of interest; its methods and their changes across time; the historical development of different disciplinary traditions and perspectives.

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Risultati dell'apprendimento attesi

Il carattere introduttivo dell'insegnamento consente l'acquisizione degli strumenti concettuali fondamentali dell'antropologia culturale, nonché di conoscenze di base relative ai principali concetti, teorie e metodi dell'antropologia culturale.Al termine dell’insegnamento, le studentesse e gli studenti dovranno essere in grado di comprendere: 1) le nozioni fondamtali della disciplina (identità, etnia, rito di passaggio, etnocentrismo, relativismo culturale e altre ancora); 2) una monografia classica. Studentesse e studenti apprenderanno anche a usare strumenti critici per analizzare le diverse forme di razzismo e strumentalizzazione politica delle differenze culturali nel dibattito nazionale ed internazionale contemporaneo. 

The introductory nature of the present Course will help students acquire a basic knowledge about most significant theoretical concepts in Cultural Anthropology, as well as a general understanding of its main theories and methods. Students will be guided toward a deep comprehension of 1) scientific texts (and notions such as rite of passage, identity, ethnicity, ethnocentrism etc.); and 2) a classical monography. Their ability to apply apprehended tools to specific ethnographic case-studies will also be enhanced, along with their critical ability to discuss new forms of racism, and the political instrumental misuse of cultural difference within current national and international debates.

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Programma

It is certain, in any case, that ignorance, allied with power, is the most ferocious enemy justice can have.” James Baldwin

 

Disporre di conoscenze e competenze antropologiche è quanto mai fondamentale in un mondo sociale che si scopre “vulnerabile” in termini identitari – l’ascesa dei vari sovranismi e nazionalismi testimonia d’altra parte l’irrigidimento delle categorie del “Noi” e degli “Altri” che stridono con la costruzione di una società aperta e multiculturale – e profondamente violento nel riprodurre disuguaglianze e discriminazioni, rispetto alle quali i movimenti di resistenza (come Black Lives Matter o Non una di meno) si impegnano a ricordarci che le forme locali di razzismo e sessismo sono ancora oggi diffuse e capillari dentro le nostre stesse comunità. Il Corso di Introduzione all’Antropologia culturale intende offrire strumenti di analisi e di critica sociale per comprendere un mondo confuso perché sempre più complesso.

L’insegnamento comprende una parte introduttiva di carattere storico e una sessione pluri-tematica in cui si declineranno diversi argomenti al fine di aiutare i partecipanti a comprendere quali sono stati e quali sono oggi i terreni di conoscenza e di ricerca-azione in cui si è spesa nei decenni la disciplina.

Per quanto concerne la prima parte di introduzione storica, i contenuti offerti consentiranno agli studenti e alle studentesse di familiarizzarsi con la nascita dell’antropologia, conoscendone i suoi “miti ed eroi”, secondo la fortunata espressione che Ugo Fabietti utilizza per dipingere la figura del giovane Malinowski alle prese con l’osservazione partecipante in un piccolo arcipelago della Melanesia. Era il 1914. Studiare il contesto in cui nasce l’etnografia moderna permetterà di aprire un dibattito intorno a questo periodo “maschio-centrico” della disciplina, in cui iniziano a consolidarsi scuole di pensiero nord-americane, da un lato, ed europee, dall’altro. Dopo un’analisi dei maggiori limiti introdotti dall’evoluzionismo nelle scienze sociali e dalla cosiddetta “antropologia da tavolino” o “da veranda” – quell’antropologia, cioè, fondata su lavori di seconda mano e sempre indiretti – si dedicherà un approfondimento ai lavori che hanno permesso l’emergere di questa nuova metodologia fondata sulla ricerca di campo, a partire dalle seguenti due monografie: Argonauti del Pacifico Occidentale, pubblicato nel 1922 da Bronislaw Malinowski una volta tornato in Inghilterra, e L’adolescenza in Samoa del 1928 a firma di Margaret Mead, una delle più note antropologhe statunitensi.

Accanto alle nozioni teoriche di “valore” e “prestigio”, così fondamentali nel lavoro di Malinowski intorno allo scambio simbolico di oggetti rituali nell’arcipelago delle Trobriand, e a quelle di “genere”, “educazione” e “sessualità” di cui parla la Mead nel corso delle sue interviste con giovani ragazze samoane, si analizzeranno i metodi della ricerca e, più in generale, il significato del “campo” in antropologia. Secondo la celebre formula malinowskiana, quanto come antropologi e antropologhe cerchiamo di fare nel corso della ricerca è cogliere la presa che la vita ha sui propri interlocutori: sulle persone con le quali viviamo per un periodo sufficientemente lungo che coincide con il tempo stesso della ricerca. Riuscire in questo compito può dischiudere ad una comprensione più ampia di alcuni “fatti sociali totali” di una data società (in termini di economia, diritto, psicologia, religione, ecc.). Le studentesse e gli studenti verranno accompagnati in questa parte del Corso a conoscere anche il dramma storico dell’antropologia di quei primi anni del ‘900, che hanno visto la sua nascita concomitante all’instaurarsi o al consolidarsi dei governi coloniali, a seguito di una espansione imperiale di annessione e sfruttamento di terre e popolazioni.

Prima di passare alla sessione tematica, è questa peculiare connivenza tra conoscenza e colonialismo che verrà analizzata attraverso alcuni esempi, quali la storia degli zoo umani in Europa: durante queste grandi manifestazioni circensi i nativi colonizzati, portati in Europa o negli Stati Uniti da commercianti privi di scrupoli che li vendevano insieme agli animali selvatici, erano costretti ad esibirsi al cospetto di un pubblico che conobbe in questo modo una “differenza culturale” già incatenata, imprigionata, ridicolizzata, silenziata. Esplorare questi spazi di incontro con l’Alterità – all’epoca costruita come assoluta e radicalmente altra come se non fosse proprio pensabile riconoscersi negli Altri come propri simili – aiuterà i partecipanti a elaborare meglio nozioni teoriche quali quelle di “etnocentrismo” e “relativismo culturale”.

L’antropologia, come scienza sociale sorta all’interno della cultura occidentale assieme al colonialismo, ne ha voluto rappresentare il suo rovescio, affermandosi come sapere antirazzista: essa è tra tutte le scienze umane, scriveva Paolo Caruso nell’Introduzione al libro Razza e storia e altri studi di antropologia di Claude Lévi-Strauss, “la più intimamente solidale al risveglio” politico, economico, culturale dei mondi altri. 

Le sessioni tematiche saranno l’occasione per introdurre studentesse e studenti allo studio di questi mondi altri: a partire dalla nozione di persona, dalla parentela e delle strutture familiari, dalla salute e della malattia si procederà via via a studiare le credenze e il mondo magico-religioso, i riti di passaggio e di iniziazione, l’organizzazione politica di una data società fino ai processi di migrazione, acculturazione, integrazione. Grazie al contributo di materiale video-etnografico si potranno accompagnare i partecipanti verso una prima conoscenza dei principali assi tematici di cui oggi si occupa l’antropologia culturale. 

L’insegnamento si chiuderà intorno all’effervescenza tutt’altro che inedita del razzismo oggi, figlio di politiche discriminatorie precise, e all’analisi delle forme di apartheid sociale e simbolico in cui tutti ci troviamo, nostro malgrado, immersi fino a soffocarne. Disporre di strumenti di analisi della società attuale – di quello che il noto filosofo francese Étienne Balibar ha definito in Noi cittadini d'Europa un “mondo apartheid” pensando proprio all’Europa contemporanea e alle forme di discriminazione europea, tutte giocate su quelle terre di mezzo che sono le frontiere nazionali – significa riconoscere i processi di “epistemicidio”: cioè tutte quelle sistematiche pratiche di violenza contro i sistemi di pensiero, contro le forme marginali di conoscenze e contro tutti quei saperi minori che rischiano di non avere più diritto di parola; accanto ai genocidi, alle profonde discriminazioni, alle lacerazioni del tessuto sociale a danno di popolazioni indigene, di minoranze etniche, di migranti e rifugiati, della classe operaia e subalterna delle società opulente, ecc. Il discorso intorno alla violenza razziale prenderà avvio dalla conversazione radiofonica del 1970 tra la celebre antropologa americana Margaret Mead e il poeta e scrittore afroamericano James Baldwin (A rap on race), nella versione italiana del libro Dibattito sulla razza.

“It is certain, in any case, that ignorance, allied with power, is the most ferocious enemy justice can have.” James Baldwin 

 

To have anthropologic knowledge and competences in a social world so compromised is crucial today. We can see the vulnerability of our societies in the redefinition of identities, and in the rise of sovereigntisms and nationalisms that witnesses the rigidity of the categories “We/Others” and the work against an open and multicultural society; we observe the increasing of violence and the reproduction of inequalities and discriminations, faced by movement of resistance (such as Black Lives Matter and Not one woman less) whose effort is to remember the local form of racisms and sexisms at stake in our communities. Introduction to Cultural Anthropology aims to offer instrument of analysis and social critics to understand a bamboozled world because of its complexity and density.    

There will be two main parts: an historical introduction of the discipline and a pluri-thematic session to let participants understand the implication of anthropology today in the fields and inside Institutions and Organizations.

The historical introduction will present the beginning of the discipline through the analysis of two monographs: Argonauts of Western Pacific, from one side, written by Bronislaw Malinowski and published in 1922; and Coming in age in Samoa, written by Margaret Mead and published in 1928. We will discuss in Class the “male-centric” perspective of the dawn of anthropology, and the efforts to build a new methodology in the field made by a new generation of researchers (coming at the very beginning from the North American and European Schools). Starting from the notions of “value” and “prestige” so connected to Malinowski’s reading of the kula ring (an economic exchange of symbolic objects), and from the notions of “gender”, “education” and “sexuality” discussed by Mead in her conversations with young Samoan teen-agers, we will explore the foundation of ethnography as the method for catching the “native point of view” and his/her “relation to life”, as Malinowski has perfectly stressed in his works.   

Before the thematic session, the link between knowledge and colonialism will be developed through some ethnographic examples, such as the human zoos. It is not possible today to forget this compromised past of the discipline, in which cultural difference were known chained, imprisoned, ridiculed, silenced. Cultural anthropology is in this framework the social science that has taken seriously the problem of power in the process of knowledge alterities and otherness. Participants may understand better the consequences of ethnocentrism and the importance of cultural relativism, if they can analyze ethnographic data and contexts. As Paolo Caruso has underlined in his introduction to “Race, History and other anthropological studies”, written by Claude Lévi-Strauss, anthropology is among the social science the “more intimately connected” to the politic, economic, cultural rising of other worlds.   

Thematic sessions will open to these other worlds and will analyze: the notion of person, the kinship structure, health, and sickness processes; beliefs and the magic world, rite and initiation, political organization and migration paths; acculturation and integration. Video-ethnographic materials will help to develop deeply some thematic axes, strictly linked to the contemporary situation of pandemic time and isolation.  

At the end, the Course will close around the effervescent but not new presence of racisms in our societies, born thanks to discriminatory politics and symbolic and social apartheid where we are forced to live, and we cannot breathe at all. We will analyze the “world apartheid” (Étienne Balibar, We, the people of Europe) and the frontiers as space of an obscene exclusion of human beings. We will introduce an examination of the forms of “epistemicide” so used today against minor systems of thoughts and marginals and marginalised knowledges, next to physic violence such as genocide, discrimination, social exclusion of minorities, migrants, native people, working-class groups and so on. This speech will be developed thanks to a radiophonic material, recorded in 1970, where the well-known American anthropologist, Margaret Mead, talked with the famous Afro-American writer James Baldwin: A rap on race.  

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Modalità di insegnamento

L'insegnamento prevede 72 ore di lezione, di cui 56 saranno "frontali": questo significa che preparerò per ciascun modulo di 2 ore gli argomenti da esporre alla classe. Le restanti 16 ore (pari a 8 lezioni) saranno dedicate a un lavoro interattivo, sulla base di parti del Manuale o della Monografia che verranno preliminarmente lette insieme e discusse in classe. Sono previsti nel corso delle lezioni proiezioni di materiale documentaristico, prodotto a partire da ricerche etnografiche. L’ultima mezz’ora di ogni lezione sarà dedicata a raccogliere domande, richieste di precisazioni, interventi e discussioni collegiali. Non sono invece previste attività laboratoriali né esercitazioni, ma saranno previsti 2 esoneri (entrambi sotto forma di prova scritta) a cui potranno partecipare i frequentanti. Il primo esonero si terrà nella sesta settimana dall’inizio dell’Insegnamento (fine ottobre) e il secondo esonero si terrà nella dodicesima settimana (cioè a inizio dicembre). Chi vuole usufruire degli esoneri, perché frequentante, dovrà sostenerli entrambi (il primo e il secondo), oppure scegliere direttamente di sostenere un unico scritto nelle date di appello previste.

Si prevede una modalità didattica in presenza. Chi non potrà frequentare in presenza potrà sostenere l’esame da non frequentante.

Aggiornerò regolarmente la pagina dell'insegnamento nelle NOTE qualora ci siano cambiamenti rispetto a quanto qui riportato. Si chiede di registrarsi altresì su MOODLE perché da lì passeranno molte delle comunicazioni tramite email.

L'insegnamento si terrà in italiano. Garantisco una buona comprensione di inglese e francese e una comprensione di base per lo spagnolo e il portoghese, per cui domande e riflessioni potranno essere riportate anche in altre lingue europee da parte dei partecipanti, per favorire il dialogo e la comprensione delle tematiche affrontate. Alcuni dei lavori bibliografici che verranno proposti sono in una di queste quattro lingue. Coloro che sono parte di un programma Erasmus o Erasmus+ o di Corsi binazionali internazionali potranno sostenere la prova d'esame in inglese o in francese.

The Course will last 72 hours, and the Professor will directly conduct all Lessons for 56 hours. This means that the Professor will prepare the arguments for each Module (2 hours), and she will also selected some video-documentary based on Ethnographic works, to show them to the Class. For 16 hours (8 classes) the lesson would be interactive, with some materials prepared by students themselves and discussed all together in the class with the professor.

In the last 30 minutes of each Module, students would be free to ask questions, to make remarks and to exchange ideas and discuss all together the arguments proposed. No Workshop nor other practical activities will be organized, but two previous texts for students who will attend class. Please, write to the professor an email to ask any information concerning the text, if you cannot attend the first lessons during the first two weeks from the beginning of the Course.   

Lessons will be guaranteed in presence. Students may also not attend (presence is not mandatory)

I invite everyone interested in this Course to enrolled on the page (Campusnet) to receive email and update in time. Please, enroll also on MOODLE to be sure to receive all the information.

Lessons will be in Italian. I understand English and French, and I have also an elementary knowledge of Spanish and Portuguese: questions or analysis may be done in other European languages, to develop all together the issues proposed. Some articles that will be suggested will be in English or French or Spanish or Portuguese.
International and Erasmus students may prepare for examinations and take them in English and French.

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Modalità di verifica dell'apprendimento

La verifica prevista è scritta e consiste in una prova volta ad accertare l'acquisizione e l'uso appropriato di un lessico di base dell'antropologia culturale, la conoscenza dei principali campi tematici della disciplina e delle principali opzioni teoriche (testo di studio: "Elementi di Antropologia culturale"); la conoscenza dei temi principali della monografia classica (testo di studio: "Stregoneria, oracoli e magia tra gli Azande") nonché le capacità critiche nell'applicare le conoscenze antropologiche all'analisi di casi specifici delle forme di razzismo più attuali (5 articoli a scelta di quelli proposti dal docente).

Per la valutazione verranno utilizzati i seguenti criteri: l'appropriatezza e la ricchezza dei contenuti appresi; la chiarezza espositiva e la capacità di utilizzare il lessico antropologico; le capacità critiche; la capacità di memorizzare e analizzare casi etnografici.

Per i frequentanti ci sarà la possibilità di sostenere due esoneri (entrambi sotto forma di prova scritta) alla sesta e alla dodicesima settimana dall’inizio delle lezioni, in date che verranno comunicate dalla docente nella prima settimana del Corso. L’esito del primo esonero verrà comunicato dieci giorni prima della prova scritta del secondo esonero (alla decima settimana di lezione). I contenuti delle due prove scritte verranno comunicate durante la prima settimana di Corso.

Per i non frequentanti la prova scritta sarà unica e dovrà essere sostenuta nelle date di appello previste nelle sessioni (invernale, estiva e autunnale: cfr. sotto la distribuzione degli appelli).

Studenti e studentesse Erasmus dovranno sostenere l'esame scritto in lingua italiana.

Come da Regolamento di Dipartimento CPS questo insegnamento prevede ogni anno 7 appelli d'esame: 3 appelli nella sessione invernale (gennaio-febbraio); 3 nella sessione estiva (giugno-luglio); 1 appello a settembre.

Students will take an written exam aiming to assess their acquisition and correct use of basic notions in cultural anthropology, their knowledge of major theories and thematic fields, their ability to apply such notions to specific cases, with particular attention to different forms of contemporary racism. The exam will also assess their acquired skill to critically discuss the selected classical ethnography and other texts.

There will be two different text for studentes who will attend classes and for students who can not attend classes. For the first ones, there is the possibility of two exonerations during the classes (at the 6° and 12° weeks from the beginning of the Course); for the other, the exam will be written during the Session of exam (see below).  

The grade determination will be based on the following criteria: evaluation of a rich and sound comprehension; clarity and appropriateness of exposition; critical abilities and ability to analyze ethnographic cases.

International and Erasmus students must prepare the exam in Italian because the written text will be in Italian.

There are 7 sessions of exams per year: 3 sessions in winter (January-February); 3 in the summer (June-July); and 1 in September per academic year.

Oggetto:

Attività di supporto

Si discuterà della possibilità di attività di supporto a inizio corso con i partecipanti.

Professor will discuss the possibility of this kind of support activities at the beginning of the Course with all the participants.

 

 

Testi consigliati e bibliografia



Oggetto:
Libro
Titolo:  
Elementi di Antropologia culturale
Anno pubblicazione:  
2015
Editore:  
Mondadori
Autore:  
Ugo Fabietti
ISBN  
Capitoli:  
tutti
Note testo:  
no
Obbligatorio:  
Si


Oggetto:
Libro
Titolo:  
Stregoneria, oracoli e magia tra gli Azande
Anno pubblicazione:  
2002
Editore:  
Franco Angeli
Autore:  
E. E. Evans-Pritchard
ISBN  
Capitoli:  
tutto
Note testo:  
no
Obbligatorio:  
Si


Oggetto:
Altro
Titolo:  
Selezione di 5 articolo sui 10 che verranno indicati dal docente e caricati su Moodle
Obbligatorio:  
Si
Oggetto:

Programma di esame comune a frequentanti e non frequentanti (12 Cfu):

Oltre al Manuale di U. Fabietti,

e alla Monografia di E. E. Evans-Pritchard indicati sopra

studenti e studentesse (frequentanti e non) porteranno all'esame, sul tema del razzismo:

5 articoli a scelta tra quelli caricati sulla piattaforma Moodle prima della fine dell'Insegnamento.

Texts for students both attending and not attending the course (12 Credits):

In addition to the Main text and the ethnographic monograph indicated, students will add 5 essays about Racism and BLM to be previously selected together with the teacher. 



Oggetto:

Note

PER CAMBIO INSEGNAMENTO (A-L / M-Z)

Le richieste di eventuale cambio insegnamento saranno prese in considerazione solo se queste perverranno entro il 30 settembre 2023. Dopo quella data non sarà più possibile cambiare il corso (A-L / M-Z) di Introduzione all'antropologia culturale. Le richieste dovranno essere inviate via email a me e al Prof. Gusman e motivate dalla sovrapposizione con altre lezioni di altro Insegnamento (inviare screenshot dell'Iscrizione ad altro Insegnamento e link dell'orario dello stesso al fine di verificare la sovrapposizione degli orari di lezione).

 

 

Si richiede a studentesse e studenti di iscriversi alla piattafroma Moodle (anche utilizzando il pulsante in fondo a questa pagina) a partire dall'1 settembre, al fine di potere accedere al materiale didattico che verrà caricato durante lo svolgimento dell'insegnamento e al Forum. 

L'accesso a Moodle può essere fatto dagli/dalle studenti/studentesse immatricolati/e ma anche da coloro che, non ancora immatricolati/e, si sono comunque registrati/e al portale di Ateneo (www.unito.it). 

Le lezioni hanno inizio Lunedì 18 settembre 2023 e si svolgono ogni Lun-Mar-Mer ore 10.00 - 12.00 al Campus Einaudi.

Students intending to attend the course register on Moodle using the option at the end of this page. On Moodle you will also find notes, power points, additional study material and videos.

Moodle can be accessed by both students who have already enrolled in the BA Course, AND students who have simply registered to the University web-portal: www.unito.it

Lectures take place on Monday-Tuesday-Wednesday from 10.00 to 12.00 at Campus Einaudi.

Oggetto:

Insegnamenti che mutuano questo insegnamento

Oggetto:

AppelliV

 DataOreEsame
17/02/2022 09:00 Orale
27/01/2022 09:00 Orale
13/01/2022 09:00 Orale
16/09/2021 09:00 - 19:30 Orale
15/07/2021 09:00 - 19:30 Orale
01/07/2021 09:00 - 19:30 Orale
10/06/2021 09:00 - 19:30 Orale
11/02/2021 09:00 - 19:30 Orale
28/01/2021 09:00 - 19:30 Orale
14/01/2021 09:00 - 19:30 Orale
17/09/2020 09:00 - 19:30 Orale
09/07/2020 09:00 - 19:30 Orale
25/06/2020 09:00 - 19:30 Orale
11/06/2020 09:00 - 19:30 Orale
06/02/2020 09:00 - 19:30 Orale
30/01/2020 09:00 - 19:30 Orale
16/01/2020 09:00 - 19:30 Orale
12/09/2019 09:00 - 19:30 Orale
Registrazione
  • Chiusa
    Apertura registrazione
    18/09/2023 alle ore 00:00
    Chiusura registrazione
    13/12/2023 alle ore 00:00
    Oggetto:
    Ultimo aggiornamento: 27/09/2023 14:04
    Non cliccare qui!