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SISTEMI POLITICI COMPARATI (SISTEMA POLITICO EUROPEO) - canale C - Politiche pubbliche comparate in Europa (NON ATTIVO)

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COMPARATIVE POLITICAL SYSTEMS (EUROPEAN POLITICAL SYSTEM) - Comparative Public Politics in Europe (NON ATTIVO)

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Anno accademico 2022/2023

Codice attività didattica
CPS0152
Corso di studio
Corso di laurea magistrale in Scienze internazionali (Classe LM-52)
Anno
2° anno
Periodo
Da definire
Tipologia
Caratterizzante
Crediti/Valenza
9
SSD attività didattica
SPS/04 - scienza politica
Erogazione
Tradizionale
Lingua
Italiano
Frequenza
Facoltativa
Tipologia esame
Orale
Tipologia unità didattica
corso
Prerequisiti

Gli studenti che non hanno mai sostenuto un esame di analisi delle politiche pubbliche possono preventivamente fare riferimento al volume di Bobbio, Pomatto e Ravazzi (2017), Le politiche pubbliche. Problemi, soluzioni, incertezze, conflitti; Milano: Mondadori Università (capitoli 1-2-3).

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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

Il corso ha un triplice obiettivo. Innanzitutto, si propone di recuperare concetti e approcci teorici essenziali all’utilizzo di una prospettiva di politica pubblica nello studio dei fenomeni politici, ponendoli al servizio dell’analisi comparata. In secondo luogo, fornisce agli studenti gli strumenti necessari a ricostruire e analizzare il ruolo, le strategie di azione e la capacità di influenzare il processo di policy di alcuni tra i più importanti (e contraddittori) attori decisionali nelle moderne democrazie: i gruppi di interesse. Infine, i concetti ed approcci studiati serviranno per focalizzare l’attenzione su ruolo ed influenza dei principali gruppi di interesse italiani.

 

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Risultati dell'apprendimento attesi

Al termine dell'insegnamento gli studenti saranno in grado di:

  • conoscere in modo approfondito i principali strumenti analitici e metodologici necessari per lo studio delle politiche pubbliche;
  • conoscere i fondamenti dell’approccio comparato alle politiche pubbliche;
  • ricostruire e analizzare il ruolo, le strategie di azione e la capacità di influenzare il processo di policy dei gruppi di interesse, sia in riferimento al caso italiano, sia seguendo un approccio comparato;
  • comprendere le modalità attraverso le quali attori politici e attori sociali interagiscono nella strutturazione, formulazione e implementazione delle decisioni pubbliche;
  • avere una più approfondita conoscenza del processo decisionale, dei suoi protagonisti e delle sue caratteristiche, così da valutarne criticamente la qualità, anche e soprattutto in chiave comparata.

 

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Programma

Il corso presenta i molteplici aspetti teorici e concettuali propri dell'analisi comparata delle politiche pubbliche, intesa quale specifica ed autonoma prospettiva di studio dei fenomeni politici, e contestualmente si concentra sullo studio approfondito di uno dei più importanti attori del processo di policy, i gruppi di interesse, sia rispetto al caso italiano, sia in prospettiva comparata. Più nel dettaglio, la prima parte del corso si focalizza su ciò che i governi fanno o non fanno; sui processi e sulle interazioni tra molteplici attori, privati e pubblici, collettivi e individuali, attraverso i quali vengono perseguite soluzioni per problemi aventi rilevanza collettiva: in poche parole, si studia la “politica in azione”, anche e soprattutto in prospettiva comparata. La seconda parte, invece, ha lo scopo di fornire un’introduzione allo studio dei gruppi di interesse nelle democrazie occidentali contemporanee. Da questo punto di vista, i temi principali saranno l’analisi delle risorse organizzative e delle strategie di lobbying; l’accesso alle sedi istituzionali; l’influenza sul processo di policy; il rapporto con i partiti politici. Le varie letture proposte affronteranno i temi suddetti in prospettiva comparata, con particolare attenzione al livello europeo. Infine, la terza parte, di taglio maggiormente applicativo, sfrutta le conoscenze acquisite per interpretare e spiegare ruolo ed influenza dei più importanti gruppi di interesse italiani nel passaggio tra Prima e Seconda Repubblica.

Il programma richiede, da parte dei frequentanti, una partecipazione costante e attiva alle lezioni.

 

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Modalità di insegnamento

L'insegnamento è articolato in tre parti. La prima parte (15 ore) si sviluppa secondo la modalità tradizionale della lezione frontale (anche se questa modalità viene alleggerita dal continuo coinvolgimento degli studenti nel discutere i casi empirici che vengono avanzati per esemplificare i concetti teorici) e si concentra sul processo decisionale pubblico e sulle modalità attraverso le quali studiarlo e ricostruirlo, soprattutto in prospettiva comparata. La seconda parte (21 ore) – condotta secondo una modalità maggiormente seminariale – si focalizza invece sulla letteratura riguardante i gruppi di interesse, affrontandone i temi principali (risorse organizzative, tattiche e strategie di lobbying, accesso alle sedi decisionali, rapporti con i partiti, influenza nel processo di policy). Gli studenti sono chiamati a prepararsi sulle letture oggetto di lezione in anticipo, così da presentarle in prima persona e poi discuterne in aula. Anche la terza parte (18 ore) seguirà una modalità seminariale e si concentrerà sulla discussione in aula delle letture di riferimento, focalizzate sul sistema degli interessi italiano in prospettiva comparata. All’interno di quest’ultima parte si prevedono due o tre lezioni (6-9 ore) in cui verranno invitati professionisti delle relazioni pubbliche e istituzionali, così da presentare agli studenti casi pratici di applicazione dei concetti assimilati a lezione.

 

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Modalità di verifica dell'apprendimento

Per gli studenti frequentanti:

  • 50% sulla base di una prova scritta (10 domande a risposta multipla e 4 domande a risposta aperta) da sostenere in 60 minuti alla fine del corso;
  • 50% sulla base della partecipazione attiva alle lezioni (presentazioni e discussione) – di taglio seminariale – della seconda e terza parte del corso.

Per gli studenti non frequentanti:

  • 100% sulla base di una prova orale, da sostenersi in uno degli appelli di esame, avente quale oggetto di discussione l’intero programma del corso (solo le letture obbligatorie).

International and Erasmus students may prepare for examinations and take them in English.

 

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Attività di supporto

Le lezioni saranno integrate da presentazioni con PowerPoint ed esercitazioni pratiche.

Testi consigliati e bibliografia

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Prima parte: analisi comparata delle politiche pubbliche (15 ore)

  • Lanzalaco L. e Prontera A. (2012), Politiche pubbliche comparate; Bologna: Il Mulino (pp. 13-196).
  • Dispense messe a disposizione dal docente

Seconda parte: gruppi di interesse in prospettiva comparata (21 ore)

Concetti e approcci nello studio dei gruppi di interesse

Lettura obbligatoria:

  • Beyers J., R. Eising & W. Maloney (2008a), ‘Researching Interest Group Politics in Europe and Elsewhere: Much We Study, Little We Know?’, West European Politics, 31(6): 1103-1128.

Letture consigliate:

  • Lowery D. and V. Gray (2004), ‘A Neopluralist Perspective on Research on Organized Interests’, Political Research Quarterly, 57(1): 163-175.
  • Jordan G., D. Halpin & W. Maloney (2004), ‘Defining Interests: Disambiguation and the Need for New Distinctions?’, British Journal of Politics & International Relations, 6: 195-212.

Analisi ecologica

Lettura obbligatoria:

  • Lowery D. e V. Gray (1995), ‘The Population Ecology of Gucci Gulch, or the Natural Regulation of Interest Group Numbers in the American States’, American Journal of Political Science, 39(1): 1-29.

Letture consigliate:

  • Berkhout J., B.J. Carroll, C. Braun, A.W. Chalmers, T. Destrooper, D. Lowery, S. Otjes & A. Rasmussen (2015), ‘Interest organizations across economic sectors: explaining interest group density in the European Union’, Journal of European Public Policy, 22(4): 462-480.
  • Messer A., J. Berkhout & D. Lowery (2011), ‘The density of the EU interest system: a test of the ESA model’, British Journal of Political Science, 41(1): 161-190.

Struttura e risorse organizzative

Lettura obbligatoria:

  • Schmitter P.C. & W. Streeck (1999), ‘The Organization of Business Interests: Studying the associative action of business in advanced industrial societies’, MPIfG working paper 99/1 (estratti).

Letture consigliate:

  • Binderkrantz A.S. (2009), ‘Membership Recruitment and Internal Democracy in Interest Groups: Do Group-Membership Relations Vary Between Group Types?’, West European Politics, 32(3): 657-678.
  • Fraussen B. (2014), ‘The visible hand of the State: On the organizational development of interest groups’, Public Administration, 92(2): 406-421.

Tattiche e strategie di lobbying

Lettura obbligatoria:

  • Klüver H., C. Braun e J. Beyers (2015), ‘Legislative lobbying in context: towards a conceptual framework of interest group lobbying in the European Union’, Journal of European Public Policy, 22(4): 447-461.

Letture consigliate:

  • Dür A. & G. Mateo (2013), ‘Gaining access or going public? Interest group strategies in five European countries’, European Journal of Political Research, 52(6): 660-686.
  • Thrall A.T. (2006), ‘The myth of the outside strategy: Mass media news coverage of interest groups’, Political Communication, 23(4): 407-420.

Accesso alle sedi istituzionali

Lettura obbligatoria:

  • Binderkrantz A.S., P.M. Christiansen & H.H. Pedersen (2015), ‘Interest Group Access to the Bureaucracy, Parliament, and the Media’, Governance, 28(1): 95-112.

Letture consigliate:

  • Fraussen B., J. Beyers & T. Donas (2015), ‘The Expanding Core and Varying Degrees of Insiderness: Institutionalised Interest Group Access to Advisory Councils’, Political Studies, 63: 569-588.
  • Beyers J. & B. Kerremans (2012), ‘Domestic Embeddedness and the Dynamics of Multilevel Venue Shopping in Four EU Member States’, Governance, 25(2): 263-290.

Relazioni tra gruppi e partiti

Lettura obbligatoria:

  • Allern E.H. e T. Bale (2012a), ‘Political parties and interest groups: Disentangling complex relationships’, Party Politics, 18(1): 7-25.

Letture consigliate:

  • Otjes S. & A. Rasmussen (2015), ‘The collaboration between interest groups and political parties in multi-party democracies: Party system dynamics and the effect of power and ideology’, Party Politics, online publication first, DOI: 10.1177/1354068814568046.
  • Rasmussen A. (2012), ‘Interest group-party interaction in EU politics’, Party Politics, 18(1): 81-98.

L’influenza nel policymaking

Lettura obbligatoria:

  • Dür A. e D. de Bièvre (2007), ‘The Question of Interest Group Influence’, Journal of Public Policy, 27(1): 1-12.

Letture consigliate:

  • Dür A. (2008), ‘Measuring Interest Group Influence in the EU: A Note on Methodology’, European Union Politics, 9(4): 559-576.
  • Dür A. & G. Mateo (2014), ‘Public opinion and interest group influence: how citizen groups derailed the Anti-Counterfeiting Trade Agreement’, Journal of European Public Policy, 21(8): 1199-1217.

Terza parte: gruppi di interesse nel caso italiano (18 ore)

Lettura obbligatoria:

  • Pritoni A. (2018), Lobby d’Italia. Il sistema degli interessi tra Prima e Seconda Repubblica; Roma: Carocci.

Letture consigliate:

  1. Lizzi R. e A. Pritoni (2019), Lobbying in tempi difficili. Gruppi di interesse e policy-making nell'Italia della disintermediazione, "Rivista Italiana di Politiche Pubbliche", 14(2) (pp. 157-180).
  2. Pritoni A. e S. Sacchi (2019), I gruppi di interesse e il "Jobs Act": lobbying con quali effetti?, "Rivista Italiana di Politiche Pubbliche", 14(2) (pp. 181-212).
  3. Di Mascio F., P. Feltrin e A. Natalini (2019), I sindacati del settore pubblico e la riforma Madia della pubblica amministrazione, "Rivista Italiana di Politiche Pubbliche", 14(2) (pp. 213-246).
  4. Capano G. e P. Terenzi (2019), I gruppi di interesse e la legge sulla "Buona Scuola", "Rivista Italiana di Politiche Pubbliche", 14(2) (pp. 247-276).
  5. Casula M. e F. Toth (2019), Come i gruppi di interesse scelgono il "campo di battaglia": il caso del decreto Lorenzin sui vaccini, "Rivista Italiana di Politiche Pubbliche", 14(2) (pp. 277-306).
  6. Germano L. (2019), Legge sulla concorrenza e gruppi di interesse. Chi vince e chi perde nelle diverse fasi del processo di policy nel settore assicurativo, "Rivista Italiana di Politiche Pubbliche", 14(2) (pp. 307-339)

 



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Note

Le lezioni si terranno il mercoledì e il giovedì pomeriggio tra le 16 e le 19.

 

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Ultimo aggiornamento: 02/11/2021 15:50
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