Corsi di Studio del Dipartimento di Culture, Politica e Società

L’insegnamento si propone di fornire strumenti teorici e competenze pratiche circa le opportunità e i rischi della partecipare alla vita sociale attraverso strumenti digitali.

Al termine del laboratorio, lo studente dovrà essere in grado di conciliare la riflessione teorica con l’applicazione dei concetti studiati a casi concreti relativi alle più diverse pratiche di partecipazione online.

L’espressione cittadinanza digitale rimanda alle pratiche di partecipazione pubblica e politica attraverso gli strumenti delle nuove tecnologie informatiche.

A partire dal testo Tecnologie del dominio. Lessico minimo di autodifesa digitale, a cura del Collettivo Ippolita, verranno selezioni una serie di lemmi (tra cui, ad esempio, “Big Data”, “Gamificazione”, “Hashtag”, “Identità digitale”, “Hacker”, “Profilazione digitale”, “Trasparenza radicale”, “Social Media”), ognuno dei quali sarà analizzato a partire da un’attività pratica (tra cui, ad esempio, le tecniche di raccolta dati a partire da diversi social network, l’analisi critica di interfacce gamificate di siti internet o la discussione critica di casi celebri di hacking o di attivismo digitale).

Lezioni seminariali, attività di ricerca, discussioni di gruppo, presentazioni individuali e di gruppo. È prevista la partecipazione di invitati esterni. La frequenza è obbligatoria.

Gli studenti saranno divisi in gruppi e, a partire da un lemma assegnato a ciascun gruppo, ognuno sarà tenuto a proporre alla classe una breve presentazione di gruppo sul lemma prescelto e una presentazione individuale su un caso relativo al lemma in questione.

Il testo di riferimento del corso è

• Ippolita, Tecnologie del dominio. Lessico minimo di autodifesa digitale, Meltemi, 2017 (il volume è stato rilasciato con licenza Creative Commons)

Per gli studenti che volessero approfondire alcuni temi del corso si consiglia:

• boyd, It’s complicated. La vita sociale degli adolescenti sul web, Castelvecchi, 2014;
• Codeluppi, Mi metto in vetrina. Selfie, Facebook, Apple, Hello Kitty, Renzi e altre “vetrinizzazioni”, Mimesis, 2015.