Corsi di Studio del Dipartimento di Culture, Politica e Società

Non si richiedono prerequisiti particolari.
Chi incontra difficoltà di comprensione è invitato/a a segnalarle in classe o via e-mail in modo che il docente possa: 1. Integrare l'insegnamento con nozioni utili a favorire la comprensione dei concetti discussi; 2. Suggerire ulteriori letture.

Esami di area e materie interdisciplinari.

In linea con l'obiettivo formativo del Corso di Laurea Magistrale in Antropologia Culturale e Etnologia, l'insegnamento di "Antropologia del corpo e della violenza" si inserisce nella formazione tematica e areale e intende offrire, nella prima parte, conoscenze di ordine generale sugli aspetti teorici più rilevanti, gli sviluppi e le principali applicazioni dell'Antropologia del corpo, concepita come un territorio di ricerca fondamentale per comprendere come saperi, politiche del soggetto ,strategie educative e modelli di produzione, di salute e di malattia,  si inscrivono nell'esperienza degli individui e li trasformino incessantemente. 

Nella seconda parte dell'insegnamento gli studenti e le studentesse sono invitati/e a riflettere sui possibili modi di declinare un'antropologia della violenza. Saranno presentati casi etnografici e ricerche relative alle diverse forme di violenza (genocidi; atrocità di massa; violenza razziale e particolari espressioni del razzismo (istituzionale, di Stato, epistemologico, ecc.); violenza "strutturale", "culturale", di genere, privata. Saranno inoltre discussi gli effetti della tortura e le caratteristiche della memoria traumatica (trauma storico e culturale), nonché la medicalizzazione e patologizzazione della sofferenza politica. Particolare attenzione verrà data alla dialettica memoria/oblio.
L'obiettivo è lo sviluppo di una sensibilità critica sui temi della disciplina e l'autonomia di giudizio attraverso la comparazione tra diversi casi di studio. Un obiettivo ulteriore è raggiungere una specifica competenza per poter realizzare ricerche in contesti di violenza, accrescendo quegli strumenti di consapevolezza sulle dimensioni controtransferali che tale ambito di ricerca rende necessario conoscere e governare.

Saranno acquisite conoscenze approfondite sui principali autori, concetti e temi trattati a lezione o presentati nei testi suggeriti. Al termine dell'insegnamento dovrà essere acquisito inoltre un lessico specialistico concernente la materia del corso, e sarà acquisita la capacità di analizzare criticamente i casi etnografici discussi, promuovendo tra essi confronti e connessioni.

The course will provide students with an overview of the main authors, themes, and theories that have characterized body's and violence's anthropology. Particular attention will be devoted to methological issues of violence's ethnography and the difficulties of realizing fieldwork when the researcher is faced with terror, painful experiences, and sorrow's narratives.

The second part of the course will analyse specific ethnographic contexts and some relevant contemporary themes, such as violence and its reproduction with regard to dominaation contexts, and so on.

The main issues taken in consideration will be:

1) The anthropological concept of body. The racialized body. Politics of body and Nation-state.

2) Politics of memory and oblivion. PTSD and traumatic memory; memory, impunity, forgiveness. Medicalization of political suffering.

3) Tanatopolitics and Necropolitics. Torture. Israeli colonialism and Palestine.

4) Neo-liberal Capitalism, and suffering. State's violence.

5) The political and social making of suffering. Racial violence, the medicalization of political suffering.

6) Anthropology of war.

Si prevede una modalità didattica in presenza salvo diverse diverse indicazioni. 

La verifica prevista è scritta. L'unità di misura è quella di voti in trentesimi.

L'esame consiste nella preparazione di un breve paper (3000 parole) su uno dei temi del programma. Le studentesse e gli studenti Erasmus possono preparare la tesina in lingua francese, spagnola o inglese. Il paper deve essere caricato 7-10 giorni prima dell'appello al quale si intende partecipare.

Per i frequentanti: i dettagli saranno forniti nel corso delle lezioni. Per i non frequentanti: si invita a scrivere una e-mail al docente, le informazioni saranno fornite a ricevimento.

Verranno valutate: l'appropriatezza nell'uso del lessico  antropologico (con particolare riferimento all'antropologia della violenza); la chiarezza espositiva; la capacità critica e argomentativa; la capacità di analizzare casi etnografici e di offrire esempi.

Si prega di inscriversi sia su Campusnet che su Moodle

È prevista la visione e la discussione in classe di documenti e video, e si offriranno, là dove possibile, incontri ulteriori di approfondimento su temi particolari.

Per preparare l'esame e scrivere adeguatamente la tesina gli studenti devono studiare il testo base comune a tutti (Archeologie del trauma. Un'antropologia del sottosuolo) nonché un ulteriore libro e tre articoli fra quelli indicati nel materiale didattico disponibile sul sito del docente (è possibile utilizzare articoli anche di anni accademici precedenti).

L'elenco dei libri può essere oggetto di integrazioni e modificazioni .
Oltre a quelli di seguito indicati, saranno suggeriti libri di narrativa che potranno integrare o sostituire alcune delle letture indicate.


- A. Young, The Harmony of Illusions. Inventing Post Traumatic Stress Disorder, Princeton, Princeton University Press.

- C. Caruth (ed.), Trauma. Exploration in Memory, Baltimore, The John Hopkins University Press.

- D. Fassin, R. Rechtman, L'impero del trauma, Milano, Cortina, 2020.

- E. Scarry, La sofferenza del corpo. La distruzione e la costruzione del mondo, Bologna, Il Mulino (solo il il capitolo "La struttura della tortura", pp. 40-101, che sarà considerato equivalente a due articoli).

- M. Taussig, Shamanism, Terror, an the Wild Man: A Study in Terror an Healing, Chicago, Univ. of Chicago Press.

- M. Taussig, Il diavolo e il feticismo della merce. Antropologia dell'alienazione nel "patto col diavolo", Roma, DeriveApprodi

- A. Hochschild, Gli spettri del Congo. Re Leopolodo II del Belgio e l'olocausto dimenticato, Rizzoli.

- A. Mbembe, Critica della ragione negra, Ibis.

- A. Mbembe, Nanorazzismo. Il corpo notturno della democrazia, Roma-Bari, Laterza.

- L. Jourdan, Generazione Kalashnikof. Un antropologo dentro la guerra in Congo, Laterza.

- C. Geffray, A causa das armas. Antropologia da guerra contemporânea em Moçambique, Edições Afrontamento.

- D. Lan, Guns and Rain: Guerrillas and Spirit Mediums in Zimbabwe, London, James Currey.

- AA.VV., Violenza di stato e psicoanalisi, Napoli, Idelson.

- R. Rechtman, La vita ordinarie dei carnefici, Torino, Einaudi 

- C. Moretti, Il dolore illegittimo. Un'etnografia della sindrome fibromialgica, Pisa, ETS.

- I. Pappé, La pulizia etnica della Palestina, Roma, Fazi editore.

- L. H. Malkki, Purity and Exile. Violence Memory and National Cosmology among the Hutu Refugees in Tanzania, Chicago, Univ.of Chicago Press.

- N. Scheper-Hughes & P. Bourgois (eds.), Violence in War and Peace. An Antology, Malden, Wiley Blackwell Publishing.

- N. Scheper-Hughes, Death Without Weeping. The Violence of Everyday in Brazil, Berkeley, University of California Press.

- C. Briggs, C. Martini-Briggs, Stories in the Time of Cholera: Racial Profiling during a Medical Nightmare, Berkeley, University of California Press.

- N. Gibson, R. Beneduce, Frantz Fanon, Psychiatry and Politics, London, Rowman & Littlefield

- H. Beherend, Alice Lakwena and the Holy Spirits: War in Northern Uganda, 1985-97, Ohio University Press.

- D. Fassin, Quando i corpi ricordano, Lecce, Argo.

- K. Lazali, Il trauma coloniale, Astarte, Roma

- S. Varma, The Occupied Clinic, Militarism and Care in Kashmir, Duke University, Durham.

Testi per studentesse/studenti Erasmus:

Gli studenti e le studentesse Erasmus e Internazionali possono scrivere la tesina in lingua inglese, francese o spagnola.

Il corso sarà tenuto in presenza. Materiali didattici ulteriori saranno resi disponibili nel corso delle lezioni.

Si auspica l'attiva discussione dei temi e dei materiali presentati. Durante il corso saranno mostrati e discussi film inerenti ai temi trattati. Il docente è disponibile a interagire con studenti o studentesse non italiani/e anche il altre lingue (francese, inglese, spagnolo). 

Si raccomanda l'iscrizione su Campusnet e su Moodle.