Vai al contenuto principale

OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI DEL CORSO

Il corso di laurea è caratterizzato da una prospettiva internazionalistica che affianca l'offerta della triennale in scienze politiche istituita nel 2007 dalla Facoltà di Scienze Politiche con un taglio più attento ai problemi e alle dinamiche del sistema nazionale. Specificamente questo corso di studi è destinato a promuovere e valorizzare le competenze di base necessarie per chi intende operare nel settore delle relazioni internazionali con particolare attenzione ai problemi dello sviluppo e della cooperazione. Esso appare fondamentale per affrontare le complesse dinamiche che connotano la società internazionale e globale contemporanea, trasformando profondamente Stati, società nazionali e contesti regionali e locali, con l'affermazione sempre più rilevante di attori internazionali, sovranazionali e transnazionali. I territori a tutte le scale (da quella globale, a quella macroregionale e nazionale per arrivare a quelle regionali e locali) sono coinvolti in processi di profonda trasformazione che, nella maggior parte dei casi, riduce le differenze, omogeneizzando progressivamente culture, scambi, movimenti di persone, commerci e attività produttive (anche se talvolta ha come esito variegati processi di ibridazione culturale e valorizzazione delle differenze). Tali processi pongono gli Stati e gli altri attori rilevanti alla scala internazionale di fronte a problematiche: da quelle di natura strettamente politica a quelle di tipo economico e finanziario, come la finanza globale e la sua crisi, i processi di internazionalizzazione e delocalizzazione delle imprese, gli squilibri economici internazionali sino alle problematiche sociali, come quelle generate dai flussi migratori o relative all'integrazione culturale, all'educazione al genere e alla diversità, alle questioni ambientali ed ecologiche. Si tratta di problemi che richiedono risposte politiche pensate in una prospettiva inter e transnazionale in grado di misurarsi con la complessità di sfide quali: l'affermazione e la tutela dei diritti umani, la mediazione e soluzione dei conflitti internazionali, il riconoscimento del diritto degli Stati alla sovranità ma anche del diritto dei popoli all'autoaffermazione, la necessità a sostenere la cooperazione nel campo delle politiche allo sviluppo e il governo dell'emergenza umanitaria. A queste si affiancano sfide altrettanto importanti, quali, da un lato, la necessità di gestire un'economia e una finanza sempre più globalizzata in cui le differenze nazionali e regionali diventano tuttavia fattori competitivi; dall'altro l'importanza di creare una governance mondiale dei problemi ambientali globali (cambiamenti climatici, gestione delle risorse naturali,ecc.) favorendo la transizione verso modelli di sviluppo più sostenibili dal punto di vista energetico, ambientale, sociale e politico.

In tale contesto problematico e di fronte alla domanda di politiche che ne deriva, i laureati di questo corso di laurea devono:
- possedere conoscenze caratterizzate da una formazione interdisciplinare nei diversi ambiti delle scienze politiche, economico-statistiche e sociali in generale (sociologia, diritto, storia, geografia, antropologia culturale e demografia) privilegiando un taglio internazionalistico (che come tale richiede il fondamentale apporto delle lingue straniere) e acquisendo - accanto agli aspetti contenutistici professionalizzanti - una solida formazione culturale generale;
- essere idonei a valutare e gestire le problematiche della società internazionale e globale: da quelle squisitamente politiche, a quelle economiche e finanziarie legate ai processi di globalizzazione; da quelle sociali, connesse ad esempio ai flussi migratori e alla sicurezza, a quelle ambientali ed ecologiche;
- possedere una sufficiente padronanza del metodo della ricerca nei diversi ambiti disciplinari che confluiscono nelle scienze politiche e delle relazioni internazionali nonché in una prospettiva comparativa alla scala internazionale.

Ai fini indicati, l'offerta didattica del corso di laurea:
- comprende in ogni caso attività finalizzate all'acquisizione di conoscenze multidisciplinari nei settori giuridico, economico, politologico, sociologico e storico, nonché delle altre scienze sociali ed economiche (antropologia, demografia, geografia, statistica) che concorrono alla costruzione di una solida e diversificata formazione internazionalistica;
- all'interno di tale formazione multidisciplinare, comprende attività finalizzate ad obiettivi professionalizzanti, connessi a specifiche figure ed esigenze del mercato del lavoro internazionale;
- comprende in ogni caso la conoscenza, in forma scritta e orale, oltre che dell'italiano, di almeno due lingue straniere (di cui perlomeno una dell'Unione Europea). 


DESCRIZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO

Il primo anno prevede l'apprendimento delle conoscenze indispensabili ad una formazione internazionalistica nella classe di laurea delle Scienze politiche e delle relazioni internazionali: i fondamenti del diritto pubblico comparato e dell'economia politica, gli elementi basilari delle relazioni internazionali e della sociologia, lo studio della storia contemporanea.
A partire dal secondo anno, si affrontano la storia delle relazioni internazionali, il diritto internazionale, la politica economica, la scienza politica declinata in chiave comparatistica, la storia dell'integrazione europea, la geografia politica ed economica, e la prima delle due lingue straniere previste dalla tabella ministeriale (la lingua inglese). 
Nel terzo anno, infine, viene consentito agli studenti di meglio definire il profilo della propria formazione optando per discipline utili a consolidare le conoscenze della politica mondiale ovvero ad approfondire le dinamiche della cooperazione allo sviluppo. Accanto allo studio di un'altra lingua europea o extraeuropea, si prevede la possibilità di declinare i settori scientifico-disciplinari individuati a livello di ordinamento in insegnamenti di volta in volta destinati a mettere in primo piano aspetti maggiormente connessi alle dinamiche delle relazioni internazionali o ai problemi dello sviluppo e della cooperazione. Sono fortemente incoraggiate attività esterne, quali tirocini e stages formativi presso imprese private, amministrazioni pubbliche e organizzazioni del terzo settore.

Il corso di laurea triennale ha come riferimento preferenziale le lauree magistrali di taglio internazionalistico, ma fornisce i requisiti minimi necessari per l'accesso a un ampio numero di lauree magistrali. 

Ultimo aggiornamento: 21/09/2018 23:32
Location: https://www.didattica-cps.unito.it/robots.html
Non cliccare qui!