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Professionista della comunicazione interculturale

 

Funzione in un contesto di lavoro:
Il laureato opererà presso enti locali, organizzazioni nazionali e internazionali, servizi sociali e culturali, imprese e attività commerciali, affrontando specificamente le problematiche connesse ai processi migratori e alle politiche di integrazione, all'adeguamento dei servizi sociali, sanitari e scolastici a fronte di una crescente utenza multiculturale, alla cooperazione allo sviluppo, alla tutela dei beni culturali demo-antropologici e al turismo culturale, alla comunicazione sociale, istituzionale, editoriale e mediatica con particolare attenzione alle tematiche interculturali.

 

Competenze associate alla funzione:
Mediazione interculturale: competenze linguistiche e culturali relative ad aree specifiche, competenze relative ai contesti migratori e alle politiche di integrazione. 
Educazione interculturale: competenze linguistiche e culturali relative ad aree specifiche, competenze relative ai contesti migratori, conoscenze di didattica interculturale.
Insegnamento di italiano L2: competenze linguistiche e culturali relative ad aree specifiche, competenze nella didattica dell’italiano per stranieri. 
Cooperazione allo sviluppo: competenze linguistiche e culturali relative ad aree specifiche, competenze di base nella progettazione, gestione e valutazione di progetti, conoscenza delle principali realtà nazionali e internazionali attive nella cooperazione allo sviluppo. 
Realizzazione di progetti sociali in ambito interculturale: competenze di base nell’ambito della programmazione, progettazione e gestione di progetti sociali in ambito interculturale. 
Gestione del patrimonio demo-antropologico: competenze di base in ambito museale, storico-archivistico e nell'organizzazione di mostre e eventi culturali.

 

Sbocchi professionali:
I laureati in comunicazione interculturale possono trovare sbocchi nei seguenti ambiti professionali: servizi per gli immigrati e l’integrazione (educatori interculturali, insegnanti di italiano L2, mediatori e facilitatori interculturali presso istituzioni socio-sanitarie e scolastiche e nell'ambito di progetti sociali); cooperazione allo sviluppo (esperti di organizzazioni non governative, istituzioni pubbliche nazionali e agenzie internazionali); centri e istituti di ricerca sociale (intervistatori, rilevatori, redattori di rapporti di ricerca); musei etnografici ed enti preposti alla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale (catalogatori, ricercatori, organizzatori di mostre ed eventi); aziende, imprese, enti e associazioni che affrontano al loro interno o a livello di targeting le problematiche della società multiculturale (mediatori e facilitatori interculturali, esperti di contesti multi-etnici).
Ultimo aggiornamento: 21/09/2018 23:32
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