Corsi di Studio del Dipartimento di Culture, Politica e Società

Le tesi che scelgono questa tematica sono invitate a riflettere su ciò che la recente pandemia ci ha mostrato (incertezza del sapere bio-medico, crisi dei sistemi sanitari, disuguaglianze e rischio, stato di eccezione definiti dal succedersi dei decreti, delle norme e dalle ordinanze pubblicati nel corso delle settimane e spesso aventi carattere eterogeneo, conflitti sociali e politici), senza perdere di vista le prospettive emergenti dalla riflessione teorica sul ruolo della crisi climatica ed ecologica, le trasformazioni del rapporto uomo/animale, la violenza inferta dai modelli di sviluppo capitalistico a complessi equilibri biologici e sociali (dibattito sull'antropocene, ecc.)

Le tesi dovrebbero analizzare anche le dimensioni razziali affioranti nel dibattito e nelle opinioni espresse nei media, le teorie definitie del "complotto" che hanno interpretato l'emergere della pandemia, le fantasie sulle ragioni della presunta differenza nella vulnerabilità di autoctoni e immigrati al coronavirus, ecc. Un aspetto particolare concerne poi le polemiche emerse nei primi giorni dell'aprile 2020 a partire da un'intervista realizzata da una televisione francese fra il responsabile dell'INSERM e un medico dell'Hôpital Cochin di Parigi sulla possibilità di testare il nuovo vaccino in Africa: affermazione che ha generato violente polemiche sui social e nell'opinione pubblica. A questo proposito sono auspicabili tesi che sappiano intrecciare dimensioni storiche e confronti con altre pandemie o epidemie nell'analisi di quella da Coronavirus.