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CATTEDRA LUIGI BOBBIO: GOVERNANCE E GESTIONE ALTERNATIVA DEI CONFLITTI

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CATTEDRA LUIGI BOBBIO: GOVERNANCE AND ALTERNATIVE DISPUTE RESOLUTION

Oggetto:

Anno accademico 2023/2024

Codice attività didattica
CPS0451
Docenti
Stefania Ravazzi (Titolare dell'insegnamento)
Andrea Pillon (Titolare dell'insegnamento)
Corso di studio
Corso di laurea magistrale in Comunicazione pubblica e politica (Classe LM-59)
Corso di laurea magistrale in Politiche e servizi sociali (Classe LM-87)
Corso di laurea magistrale in Scienze del governo (Classe LM-62)
Corso di laurea magistrale in Scienze internazionali (Classe LM-52)
Corso di laurea magistrale in Sociologia (Classe LM-88)
controllare nei Piani carriera a quali Corsi di studio è offerto l'insegnamento, a seconda della coorte di riferimento
Anno
1° anno, 2° anno
Periodo
Secondo semestre
Tipologia
Caratterizzante, Affine/Integrativa
Crediti/Valenza
9 / 6
SSD attività didattica
SPS/04 - scienza politica
Erogazione
Tradizionale
Lingua
Italiano
Frequenza
Facoltativa
Tipologia esame
Scritto
Propedeutico a

L’insegnamento non è propedeutico a specifici insegnamenti del corso di laurea in scienze del governo, ma ambisce a fornire competenze spendibili in tutti gli ambiti lavorativi che sono potenziale sbocco dei tre percorsi del corso di studi, in particolare: l’insegnamento, per la gestione dei conflitti in ambito scolastico con le varie componenti studentesca, corpo docente, genitori; l’impiego in enti locali o organizzazioni specializzate nella gestione e sviluppo dei territori, per la gestione dei conflitti interni alle organizzazioni pubbliche e private e fra i vari soggetti che agiscono nelle politiche pubbliche; il lavoro in associazioni di categoria e nel campo delle risorse umane, per la gestione dei conflitti inerenti i rapporti di lavoro.

The course is not preparatory to other courses, but aims to provide skills that can be spent in all areas of work, in particular: the work in local public institutions or private organizations that are specialized in territorial development or public utility services, for the management of conflicts within public and private organizations and between the various policy actors; the work in trade unions and in the field of human resources, for the management of conflicts relating to labour relationships; the career in the education system, for the management of conflicts in schools with student components, teaching staff, parents.
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

L’insegnamento mira a fornire gli strumenti teorici, analitici e operativi per comprendere, analizzare e gestire i conflitti. Nello specifico, il programma del corso mira a far comprendere:

  • le dimensioni del conflitto, i diversi tipi di conflitto e i principali campi in cui essi si manifestano
  • gli attori e le dinamiche tipiche dei conflitti
  • le categorie attraverso cui analizzare i conflitti nelle loro diverse sfaccettature
  • gli approcci e i metodi per prevenire i conflitti
  • gli strumenti e le strategie per gestire e trasformare i conflitti


The course aims to provide theoretical, analytical and practical tools for understanding, analysing and managing conflicts. Specifically, the course program aims to make students understand:

  • the dimensions of the conflict, the different types of conflict and the main fields in which they occur
  • the typical actors and dynamics
  • the categories through which conflicts can be analysed in their various facets
  • approaches and methods to prevent conflicts
  • tools and strategies for managing and transforming conflicts

Oggetto:

Risultati dell'apprendimento attesi

L’insegnamento mira a fornire gli strumenti teorici, analitici e operativi per comprendere, analizzare e gestire i conflitti. Nello specifico, il corso mira a sviluppare:

  • capacità interpretative e analitiche dei processi decisionali conflittuali
  • un approccio proattivo e costruttivo alla gestione dei conflitti
  • capacità di applicare i metodi della gestione alternativa dei conflitti

Inoltre, attraverso lezioni dedicate e lavoro in aula e a casa, l'insegnamento mira a sviluppare capacità di argomentazione, preparazione di report, presentazione in pubblico, discussione costruttiva e cooperazione.


The course aims at offering theoretical and analytical frameworks to understand, analyze and manage conflicts. The course aims in particular at developing:

  • the capacity of understanding and critically analyzing conflicts in decision-making processes
  • a proactive and meaningful approach to conflict management
  • the capacity to apply alternative conflict resolution methods

In addition, through dedicated lessons and work in the classroom and at home, the course aims to develop skills of arguing, reporting, doing public presentations, discussing constructively, cooperating.

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Programma

Il corso affronterà le seguenti domande:

  • cosa sono i conflitti e attraverso quali dinamiche si sviluppano?
  • in quali circostanze è più probabile che emerga un conflitto e quali conseguenze tende a produrre?
  • quali strategie e quali metodi si possono mettere in campo per prevenire un conflitto potenziale?
  • come si analizza un conflitto?
  • quali strategie e quali strumenti le parti in conflitto possono usare per affrontarlo in modo costruttivo?
  • quali approcci e modalità operative si possono applicare dall’esterno per gestire un conflitto in modo costruttivo?

Durante le lezioni saranno presentati e discussi esempi e casi di diversi tipi di conflitto.


The course will address the following questions:

  • what are conflicts and through which dynamics do they develop?
  • under what circumstances is a conflict most likely to arise and what consequences does it tend to produce?
  • which strategies and methods can be used to prevent potential conflicts?
  • how can a conflict be analysed?
  • which strategies and tools can opposing parties use to deal with their dispute constructively?
  • which approaches and methods do mediators and facilitators apply to deal with conflicts?
  • what can alternative dispute resolution realistically achieve and what it cannot?

Several examples and cases concerning different types of conflict will be presented and discussed with the students.

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Modalità di insegnamento

L’insegnamento si avvarrà della collaborazione con un/a professionista esperto/a in dinamiche e gestione dei conflitti.

L’insegnamento è proposto in lingua italiana e prevede due diverse modalità didattiche: non interattiva o interattiva.

La modalità non interattiva richiede lo studio dei testi consigliati. Chi sceglie la modalità non interattiva non deve iscriversi al corso.

La modalità interattiva è strutturata con lezioni introduttive ai concetti, discussioni con esperti, simulazioni con casi di studio, un gioco di ruolo e lavori di gruppo con presentazioni e discussioni. La modalità interattiva richiede l'uso dei testi come integrazione dei contenuti delle lezioni. Al fine di organizzare i gruppi e le esercitazioni, chi intende usufruire della modalità interattiva deve iscriversi compilando i campi mancanti a questo link:

The course will be offered in collaboration with a practitioner, expert in conflict dynamics and management.

The course is offered in Italian and envisages two different teaching modes: non-interactive or interactive.

The non-interactive mode requires the study of the recommended texts. Those who choose the non-interactive mode do not have to enrol for the course.

The interactive mode is structured with introductory lectures on concepts, discussions with experts, simulations with case studies, a role play and group work with presentations and discussions. In order to organise the groups and exercises, those wishing to take advantage of the interactive mode are requested to register for the course via this link.

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Modalità di verifica dell'apprendimento

Per chi sceglie la modalità interattiva, il giudizio individuale complessivo è calcolato come media fra i giudizi su due brevi presentazioni di gruppo (50%) (una presentazione nel caso di esame da 6 cfu) e il giudizio sull’esame finale individuale (50%). L’esame finale è scritto e consiste nell’analisi del conflitto e nella predisposizione di un processo di gestione costruttiva del conflitto a partire da un caso offerto dai docenti. Per studenti/esse ipovedenti è naturalmente possibile concordare un esame orale con lo stesso oggetto dell'esame scritto.

Per chi sceglie la modalità non interattiva, il giudizio individuale complessivo è calcolato come media fra il giudizio su due brevi relazioni individuali (50%) (una relazione per coloro che sostengono l’esame da 6 cfu) e il giudizio sull’esame finale (50%). Le relazioni individuali consistono in:

  • un saggio di analisi su un tema del corso che integri i contenuti di almeno 2 articoli scientifici, da reperire su riviste scientifiche nazionali o internazionali
  • un'analisi di un caso di conflitto.

Le istruzioni per la stesura del saggio e della relazione sono rese disponibili al link 'materiale didattico'. Anche per chi sceglie la modalità non interattiva, l’esame finale è scritto e consiste nell’analisi del conflitto e nella predisposizione di un processo di gestione costruttiva del conflitto a partire da un caso offerto dai docenti. Per studenti/esse ipovedenti è naturalmente possibile concordare un esame orale con lo stesso oggetto dell'esame scritto.

Il voto finale è espresso in trentesimi.


For those who choose the interactive mode, the overall individual judgement is calculated as the average of the judgements on two short group presentations (50%) (one presentation in the case of a 6 cfu exam) and the judgement on the individual final exam (50%). The final examination is written and consists of the analysis of a conflict case.

For those who choose the non-interactive mode, the overall individual judgement is calculated as the average of the judgement on two short individual papers (50%) (one paper for those taking the 6 cfu examination) and the judgement on the final examination (50%). Individual papers consist of:

an analysis essay on a topic of the course integrating the contents of at least 2 scientific articles, to be found in national or international scientific journals
an analysis of a conflict case.
Instructions for writing the essay and report are made available at the link 'teaching materials'. 

The final grade is expressed in thirtieths.

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Attività di supporto

Durante le lezioni vengono indicati possibili percorsi di approfondimento, per esempio attraverso lo studio di testi integrativi.

La docente titolare dell’insegnamento è comunque disponibile a discutere proposte per attività integrative e incontra regolarmente gli studenti durante l’orario settimanale di ricevimento o su appuntamento in altri orari.

During the lessons, possible lines for further inquiries will be indicated, for instance implying the study of complementary texts. The professor is available to discuss proposals of supplementary activities and meets regularly the students during the weekly meeting time or on appointment.

Testi consigliati e bibliografia



Oggetto:
Libro
Titolo:  
La democrazia non abita a Gordio. Studio sui processi decisionali politico-amministrativi
Anno pubblicazione:  
2016
Editore:  
Franco Angeli
Autore:  
Luigi Bobbio
Obbligatorio:  
Si
Oggetto:

Testi di base (per tutti):

  • Bobbio (2016 -; ristampa), La democrazia non abita a Gordio. Studio sui processi decisionali politico-amministrativi, Milano, Franco Angeli
  • Bobbio (2004), A più voci. Amministrazioni pubbliche, imprese, associazioni e cittadini nei processi decisionali inclusivi, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane
  • Fisher, W. Ury, B. Patton (2005) L’arte del negoziato. Per chi vuole ottenere il meglio in una trattativa ed evitare lo scontro, Milano, Corbaccio
  • Romano, (2012) Cosa fare, come fare. Decidere assieme per praticare davvero la democrazia, Milano, Chiarelettere Editore
  • Italiadecide (a cura di), Romano, A. Pillon (2018) Il dibattito pubblico per infrastrutture utili, snelle e condivise, Soveria Mannelli, Rubettino Editore
  • Sclavi, (2003) Arte di ascoltare e mondi possibili. Come si esce dalle cornici di cui siamo parte, Milano, Bruno Mondadori Editore (solo per chi sostiene l’esame da 9 cfu)

Articoli e dispense (solo per chi sostiene l’esame da 9 cfu):

  • Bobbio (2006), Dilemmi della democrazia partecipativa, «Democrazia e Diritto», Milano, Franco Angeli Editore
  • Bobbio (2012), Neither completely political nor completely unpolitical. The third way of deliberative arenas, “Partecipazione e conflitto”, 10(2): 613-635.
  • S. Ravazzi e G. Pomatto (2012), Deliberazione e conflitto. Evidenze da un’analisi comparata, “Partecipazione e conflitto”, 2012, 2, 79-105
  • Ravazzi e G. Pomatto (2014), Flexibility, argumentation and confrontation. How deliberative minipublics can affect policies on controversial issues, “Journal of Public Deliberation”, Issue 2, article n.2 (https://delibdemjournal.org/articles/abstract/212/)
  • Susskind e J.Thomas-Larmer, Conducting a Conflict Assessment, Consensus Building Institute, http://web.mit.edu/publicdisputes/practice/cbh_ch2.pdf
  • Ravazzi (2023), Mini-publics, legitimacy and institutional collaboration: some inherent trade-offs and three alternative design strategies, “Administration & Society”, 55(3), 428-56

NB. Per chi non frequenta le lezioni, è necessario studiare anche, preliminarmente agli altri testi, il manuale Bobbio, Pomatto, Ravazzi, Le politiche pubbliche, Mondadori, 2024.


Basic books (for anybody):

  • Bobbio (2016 -; ristampa), La democrazia non abita a Gordio. Studio sui processi decisionali politico-amministrativi, Milano, Franco Angeli
  • Bobbio (2004), A più voci. Amministrazioni pubbliche, imprese, associazioni e cittadini nei processi decisionali inclusivi, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane
  • Fisher, W. Ury, B. Patton (2005) L’arte del negoziato. Per chi vuole ottenere il meglio in una trattativa ed evitare lo scontro, Milano, Corbaccio
  • Sclavi, (2003) Arte di ascoltare e mondi possibili. Come si esce dalle cornici di cui siamo parte, Milano, Bruno Mondadori Editore
  • Romano, (2012) Cosa fare, come fare. Decidere assieme per praticare davvero la democrazia, Milano, Chiarelettere Editore
  • Italiadecide (a cura di), Romano, A. Pillon (2018) Il dibattito pubblico per infrastrutture utili, snelle e condivise, Soveria Mannelli, Rubettino Editore

Articles and documents (only for 9 cfu students):

  • Bobbio (2006), Dilemmi della democrazia partecipativa, «Democrazia e Diritto», Milano, Franco Angeli Editore
  • Bobbio (2012), Neither completely political nor completely unpolitical. The third way of deliberative arenas, “Partecipazione e conflitto”, 10(2): 613-635.
  • S. Ravazzi e G. Pomatto (2012), Deliberazione e conflitto. Evidenze da un’analisi comparata, “Partecipazione e conflitto”, 2012, 2, 79-105
  • Ravazzi e G. Pomatto (2014), Flexibility, argumentation and confrontation. How deliberative minipublics can affect policies on controversial issues, “Journal of Public Deliberation”, Issue 2, article n.2 (https://delibdemjournal.org/articles/abstract/212/)
  • Susskind e J.Thomas-Larmer, Conducting a Conflict Assessment, Consensus Building Institute, http://web.mit.edu/publicdisputes/practice/cbh_ch2.pdf
  • Ravazzi (2023), Mini-publics, legitimacy and institutional collaboration: some inherent trade-offs and three alternative design strategies, “Administration & Society”, 55(3), 428-56



Registrazione
  • Chiusa
    Apertura registrazione
    08/01/2024 alle ore 14:00
    Chiusura registrazione
    20/02/2024 alle ore 14:00
    N° massimo di studenti
    50 (Raggiunto questo numero di studenti registrati non sarà più possibile registrarsi a questo insegnamento!)
    Oggetto:
    Ultimo aggiornamento: 20/02/2024 13:34
    Non cliccare qui!