A.c. Caron
Lettore/Lettrice
- Dipartimento di Lingue e Letterature straniere e Culture moderne
- SSD: L-LIN/04 - lingua e traduzione - lingua francese
Contatti
- caron.universite@gmail.com
- CETTE ANNÉE 2020/2021 : RÉCEPTION A DISTANCE SUR DEMANDE AVEC ENVOI D'UN MAIL PRÉALABLE : caron.universite@gmail.com
TOUS MES COURS DE TRADUCTION SE DÉROULENT SUR WEBEX AVEC UNE ACTIVITÉ CONTINUE DE SUIVI ET DE MISE EN COMMUN AVEC LES ÉTUDIANTS INSCRITS AUX COURS (INTERNES) ET EXTERNES QUI SE MANIFESTENT AUPRÈS DE MOI.
LES TESTS TRADUCTIFS SONT DISPONIBLES POUR LES EXTERNES AUX RUBRIQUES DES DIFFÉRENTES ANNÉES. LE MATÉRIEL EST ENVOYÉ À TOUS LES ÉTUDIANTS QUI EN FONT LA DEMANDE.
LIEN https://unito.webex.com/meet/anne.caron = VOIR EMPLOI DU TEMPS POUR LES COURS ET SE SIGNALER SI VOUS NE FAITES PAS PARTIE DU COURS (MERCI).
Merci, acc le 10 novembre 2020.RÉCEPTION À DISTANCE A PARTIR DE LA SEMAINE DU 30 AVRIL 2020.
PENDANT CETTE SEMAINE, LA RÉCEPTION À DISTANCE AURA LIEU LE :
MARDI 31 MARS de 16 H À 17 H.
MERCI AUX ÉTUDIANTS DE ME PRÉVENIR AUPARAVANT PAR MAIL : caron.universite@gmail.com
PAR AILLEURS ET INDÉPENDAMMENT DE LA RÉCEPTION: LES ÉTUDIANTS ONT LE LOISIR DE CORRESPONDRE PAR COURRIEL À L'ADRESSE INDIQUÉE CI-DESSUS. - https://www.didattica-cps.unito.it/do/docenti.pl/Show?_id=acaron
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Presso
- Corsi di Studio del Dipartimento di Culture, Politica e Società
- Corsi di Studio del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne
Insegnamenti
- Lettorato di francese M1 Traduction LM-38 CIT /LM-38 LSCI (n.d.)
Corsi di Studio del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne - Lettorato di francese M2 Traduction (LM-38 CIT / LM-38 LSCI) (n.d.)
Corsi di Studio del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne - Lettorato di francese T2 Traduction L-15 (n.d.)
Corsi di Studio del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne - Lettorato di francese T3 Traduction L-12 (n.d.)
Corsi di Studio del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne - Lettorato di francese T3 Traduction L-15 (n.d.)
Corsi di Studio del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne
Attività in agenda
Ricevimento studenti
RÉCEPTION /PERMANENCE : LE 23 OCTOBRE 2019 : VOIR ACTUS/NEWSLes dates suivantes seront communiquées ultérieurement et les étudiants peuvent me contacter par mail lorsqu'ils le souhaitent (voir ma page). merci, acc le 16 octobre 2019.
POUR LE 5 Décembre, à mes étudiants des Classes 11 et 15 de III année
ECRITS DU TOURISME
Quando Johann Wolfgang Goethe arrivò a Roma nel 1786 era già uno scrittore di fama mondiale, grazie al suo "Werther".
Ma non ancora quel genio indiscusso delle "Affinità elettive" o dell'invenzione del concetto di letteratura mondiale.
Di certo - come sappiamo dalle cronache - il "Viaggio in Italia" di Goethe, che lo portò a Roma per ben due anni, non fu solo un soggiorno di piacere, ma piuttosto una rinascita: ''Soltanto a Roma ho potuto ritrovare me stesso. Per la prima volta, mi sono sentito in armonia con me stesso, felice, ragionevole...''.
Aveva quasi quarant'anni, quando arrivò nella Capitale, tra il 1786 e il 1788, e si stabilì presso il pittore tedesco, Johann Heinrich Tischbein, nella sua abitazione in via del Corso.
Casa di Goethe
Diventata oggi un museo "La casa di Goethe" è una nota meta turistica, che si trova ancora lì al civico 18 di via del Corso.
E' da qui che parte il percorso a tappe attraverso i luoghi cari allo scrittore, dove visse e trascorse i momenti più significativi della sua permanenza nella Capitale. Qui, è possibile visitare la mostra permanete sullo scrittore che raccoglie gli aneddoti e i fatti più salienti del suo soggiorno romano.
Scalinata Piazza di Spagna e SS Trinità dei Monti
La monumentale scalinata (135 scalini) doveva essere un percorso solito per Goethe che lo portava a raggiungere la chiesa di Trinità dei Monti, dalla quale ammirare il bellissimo panorama sottostante. La Scalinata, progettata da Alessandro Specchi e Francesco De Sanctis, fu inaugurata da papa Benedetto XIII, in occasione del Giubileo del 1725.
Accademia di Francia
Da piazza di Spagna al caffè Greco, da Fontana di Trevi al Quirinale, Goethe amava molto passeggiare per questi luoghi, percorrendo un tragitto ideale di bellezze, che di solito amava concludere a Villa Medici. Da qui poteva osservare il bellissimo panorama, correndo con lo sguardo sui tetti di Roma. A quel tempo Villa Medici non era ancora diventata sede dell'accademia di Francia, ma lo diventerà solo più tardi nel 1804. La prestigiosa accademia fu fondata da Luigi XIV° nel 1666 per ospitare artisti francesi, operanti a Roma.
Antico caffè greco (via Condotti 86)
Tutt'ora meta di intellettuali e scrittori, ma anche di turisti e affezionati, è un caffè storico della Capitale, aperto nel 1760 proprio da un greco. Questo era per Goethe un luogo di passaggio e di incontri, a pochi passi dalla sua abitazione, dove amava rimanere per gustare lunghe colazioni all'italiana. Sulle pareti oggi si possono trovare foto, scritti, dipinti di celebri avventori.
Palazzo Montecitorio
Goethe passando per la pizza venne colpito dall'obelisco che vide a terra, e che fu eretto solo molto più tardi nel nel 1792, per volere di Pio VI° Braschi. A testimoniarlo è quanto si legge tra le pagine di Viaggio in Italia: "Questo antichissimo e bellissimo fra i monumenti giace ora infranto e sfigurato su alcune facce..., eppure è ancora lì. Voglio far prendere l'impronta d'una sfinge situata sulla cima ... , tanto più che corre voce che il papa voglia rimetterlo in piedi, e allora i geroglifici diventeranno inaccessibili."
Piazza del Quirinale
Goethe amava molto venire qui a passeggiare in compagnia del suo amico pittore Tischbein. All'epoca il sontuoso Palazzo del Quirinale era adibito a residenza papale, solo dal 1946 (anno di proclamazione della Repubblica) divenne residenza ufficiale del presidente della Repubblica.
Camminando sulla piazza lo scrittore ne rimaneva ogni volta affascinato: "La piazza davanti al palazzo ha qualcosa di affatto inconfondibile, irregolare com'è, eppure grandiosa e armonica. Ed eccomi finalmente davanti ai due Colossi (le statue di Castore e Polluce)!".
Goethe e le gite nel verde
Come si legge in "Viaggio in Italia" Goethe non solo amava la città eterna "C'è una sola Roma al mondo, e io mi ci trovo bene come un pesce dentro l'acqua" ma anche le gite fuori porta che lo conducevano nel verde della campagna romana. "Sui colli, ad Albano, a Castelgandolfo, a Frascati, dove la scorsa settimana trascorsi tre giorni, l'aria è costantemente pura e limpida. Là si può studiare una natura differente".
Sources : Regione Lazio / Agenzia regionale del turismo
Pour télécharger les premiers travaux traductifs, les étudiants sont priés de se connecter à l'ancien site des lecteurs (archivio). Début des cours, lundi 24 octobre 2016.
Pour la II année : TEST NARZANE I Cl 15 II ANNÉE 15 - 16
Pour la III année : Classe 12, Classe 11 et Classe 15 : Travail distribué en cours.
Pour la III année de la Classe 11 : Travail traductif sur le thème du voyage (vos camarades de la Classe 15 sont en possession de ce texte grâce à l'une de vos camarades).
I TRENI CHE VANNO A MADRAS
I TRENI che da Bombay vanno a Madras partono dalla Victoria Station. La mia guida assicurava che una partenza dalla Victoria Station vale da sola un viaggio in India, e questa era la prima motivazione che mi aveva fatto preferire il treno all' aereo. La mia guida era un libretto un po' eccentrico che dava consigli perfettamente incongrui, e io lo stavo seguendo alla lettera. Il fatto era che anche il mio viaggio era perfettamente incongruo, dunque quello era il libro fatto apposta per me. Trattava il viaggiatore non come un predone avido di immagini stereotipe al quale si consigliano tre o quattro itinerari obbligatori, come nei grandi musei visitati di corsa; ma alla stregua di un essere vagante e illogico, disponibile all' ozio e all' errore. Con l' aereo, diceva, farete un viaggio comodo e rapido, ma salterete l' India dei villaggi e dei paesaggi indimenticabili. Con i treni di lunga percorrenza vi sottoporrete al rischio di soste fuori programma e potrete anche arrivare un giorno più tardi del previsto, ma vedrete la vera India. Però, se avrete la fortuna di prendere il treno giusto, sarà puntualissimo e confortevole, avrete cibo eccellente e un servizio perfetto, e un biglietto di prima classe vi costerà meno della metà di un biglietto aereo. E poi non dimenticate che sui treni indiani si possono fare gli incontri più imprevedibili. Extrait Antonio Tabucchi.
Pour la Mag 1 : TEST TRADUCTIF 1ère Magistrale LM 38 - 3
Pour la Mag 2 : TEST TRADUCTIF 1 MAG II
Antonio Tabucchi, Rebus in Piccoli equivoci senza importanza, Antonio Tabucchi, Feltrinelli Editore Milano, 1985, Universale Economica Feltrinelli, 1988, 23ème édition, juillet 2006, 160 p.
Stanotte ho sognato Miriam. Indossava una lunga veste bianca che da lontano sembrava una camicia da notte; avanzava lungo la spiaggia, le onde erano paurosamente alte e si frangevano in silenzio, doveva essere la spiaggia di Biarritz, ma era completamente deserta, io stavo seduto su una poltrona a sdraio, la prima di un'interminabile fila di poltrone deserte, ma forse era un'altra spiaggia, perché a Biarritz non mi ricordo poltrone come quelle, era solo l'idea di una spiaggia, e le ho fatto ceno col braccio invitandola a sedersi, ma lei ha continuato a camminare come se non si fosse accorta di me, guardando fisso in avanti, e quando mi è passata vicino mi ha investito una folata di aria gelida, come un alone che si portava dietro : e allora, con lo stupore senza sorpresa dei sogni, ho capito che era morta.
A volte una soluzione sembra plausibile solo in questo modo : sognando. Forse perché la ragione è pavida, non riesce a riempire i vuoti fra le cose, a stabilire la completezza, che è una forma di semplicità, preferisce una complicazione piena di buchi, e allora la volontà affida la soluzione al sogno. Ma poi domani, o un altro giorno, sognerò che Miriam è viva, essa passerà vicino al mare e acconsentirà al mio richiamo e si siederà vicino a me su una sdraio della spiaggia di Biarritz, o un'altra idea di spiaggia, si ravvierà i capelli come faceva lei, con un gesto lento e languido, pieno di sensi, e guardando il mare mi indicherà una vela, o una nuvola, e riderà, e rideremo insieme di avercela fatta, di essere lì entrambi, di esserci trovati al nostro appuntamento. (…)