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STORIA DEI CRIMINI DI GUERRA

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HISTORY OF WAR CRIMES

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Anno accademico 2017/2018

Codice dell'attività didattica
SCP0044
Docente
Marco Di Giovanni (Titolare dell'insegnamento)
Corso di studi
Corso di laurea magistrale in Scienze internazionali (Classe LM-52)
Anno
1° anno
Periodo didattico
Primo semestre
Tipologia
Caratterizzante
Crediti/Valenza
9
SSD dell'attività didattica
SPS/03 - storia delle istituzioni politiche
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Facoltativa
Tipologia d'esame
Orale
Prerequisiti

Si richiede una conoscenza generale della storia del Novecento


General knowledge of the history of the twentieth century

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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

Fornire competenze necessarie all’orientamento ed all’azione consapevole di chi debba interpretare o operi in contesti di crisi o in ambiti di violazione dei diritti umani e della Human Security, dialogando con organizzazioni internazionali ed istituzioni statali ed orientandosi sul piano giuridico, istituzionale e umano grazie ad una solida prospettiva storica.

Provide skills necessary to steer who should investigate or act in contexts of crisis or in areas where violations of human rights and Human Security, dominate. The fellow will be able to act in  dialogue with international organizations and state institutions well oriented on legal and institutional basis thanks to a reliable historical perspective.

 

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Risultati dell'apprendimento attesi

Al termine dell’insegnamento lo studente dovrà dimostrare un’adeguata conoscenza del quadro dei conflitti affrontato e dei concetti connessi alla loro interpretazione in chiave storica e nei loro aspetti istituzionali, giuridici, politici ed umani.

Gli itinerari novecenteschi e post- novecenteschi della violenza bellica e dei suoi attori; il percorso della regolamentazione normativa dell’agire bellico; il ruolo degli organismi internazionali nei conflitti e nella tutela dei diritti umani saranno componenti essenziali delle conoscenze acquisite.

L’insegnamento punta a sviluppare la capacità di integrare le conoscenze indicate con la consapevolezza critica dei problemi storici, formulando quadri interpretativi fondati su solide competenze storiografiche, adeguata apertura ai contributi di altre discipline e competente selezione di fonti di informazione qualificate.

Nella attività seminariale, ma anche attraverso lo sviluppo individuale di un tema monografico per gli studenti che non possano frequentare, si solleciterà la crescita della capacità e qualità dell’apprendimento in direzione dell’autonomia di giudizio e dell’analisi a più livelli dei problemi affrontati. Verificare, collegare, comparare, descrivere gli eventi come processi  costituiscono i passaggi chiave del discorso storico.

Capacità trasversali come l’abilità comunicativa e la flessibile ricettività di punti di vista diversi dai propri potranno scaturire dalle pratiche seminariali e, in generale, dalla forte interattività che caratterizza le modalità di insegnamento.

 

At the end of the course the student will demonstrate adequate knowledge about the conflicts addressed, the concepts related to their interpretation in historical perspective and in their institutional, legal, political and human aspects.

The twentieth century’s path of war violence, its actors,  the path of the normative regulation of war, the role of international organizations in conflict and human rights protection  are essential components of the knowledge acquired

 

The course aims to develop the skill of linking the knowledges already mentioned with the critic awareness of the historical issues and to give an “explanation frame” founded on a solid historiography, on a suitable openness to the contribution of other disciplines and on a adequate selection of the main information’s sources, documents and records. During the seminar, or with an individual elaboration of a monographic topic (for students who can’t attend), learning’s capability and learning’s quality will be encouraged in direction of an “autonomy of judgement” and of an independence of analysis within the range of the numerous themes discussed. Proving, connecting, comparing and describing the events as if they were processes are all key-steps of the historical method. Cross expertises, such as the public speaking and the receptiveness of other points of view, will arise from the seminar and, generally, from the strong interactivity typical of the teaching methods.

 

 

 

 

 

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Modalità di insegnamento

Nella prima fase, l’insegnamento verrà condotto attraverso lezioni frontali, esercitazioni sulle risorse in rete più importanti per gli studi del settore, contributi esterni di specialisti sugli aspetti giuridici, antropologici e tecnologici della violenza di guerra, puntando a costruire una riflessione condivisa su concetti, casi e problemi proposti.

La parte finale del corso sarà interamente dedicata alla esposizione seminariale da parte degli studenti di singoli casi  o aspetti della violenza e dei crimini di guerra scelti sula base di indicazioni e incontri con il docente. L’esposizione, individuale o per piccoli gruppi, sarà costruita a partire da incontri dedicati e periodici con il docente per fissare la bibliografia, i materiali, lo schema e le modalità di esposizione.

Tale percorso costituirà un itinerario per la maturazione di competenze di analisi autonoma e problematica di una dinamica storica, che mettano a frutto le abilità acquisite, fra cui la padronanza di un linguaggio disciplinare, e consentano lo sviluppo e la sperimentazione di capacità di comunicazione scritta e orale, e di interazione con i feed back del pubblico.

 

Initially, the teacher will ask, with a short questionnaire about the training of students (degree course of origin) in order to stimulate interest and align their preparation during the lessons.

In the first phase, the teaching will be conducted through lectures, practices about the most relevant on-line resources in the field, contributions by external specialists on legal, anthropological and technological aspects of violence of war, aiming to build a shared reflection on concepts , cases and problems proposed.

The final part of the course will be dedicated to seminars, with oral presentations by the students, individually or by small groups,  about specific cases or issues of violence and war crimes chosen in accordance with the teacher. Every presentation will be built from specific periodical meetings with the teacher to secure the bibliography, the materials, the pattern and the exposure mode.

This path will be a way leading to the improvement of individual analysis' skills of historical dynamics using the competences acquired, such as mastery of history language, and wil permit the development and the testing of a written and oral communication's ability and the interaction with public's feedbacks

 

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Modalità di verifica dell'apprendimento

Per gli studenti frequentanti che aderiscono con una relazione al seminario interno la verifica si svolgerà in due fasi.

-          Con la valutazione dell’esposizione seminariale, per la padronanza del tema affrontato, la capacità di connetterlo ad altri trattati in fase di lezione o seminario, la consapevolezza dei concetti chiave interpretativi e dei materiali documentari utilizzati, la chiarezza espositiva e di sintesi. La valutazione sarà fissata secondo livelli decrescenti di qualità a) Molto Buono b) Buono c) Discreto d) Sufficiente

-          Valutazione orale della parte generale del programma in sede di esame, per la messa a fuoco delle informazioni e l’impiego critico delle categorie storiografiche e dei concetti messi in evidenza. Eventuale discussione di elementi emersi durante la relazione seminariale. La valutazione finale integrerà, in trentesimi, l’esito della prima e della seconda parte della prova.

 

Per gli studenti non frequentanti o non partecipanti attivamente al seminario è richiesto un colloquio col docente per la definizione di un percorso monografico personalizzato a scelta tra quelli proposti. Tale percorso affiancherà nella prova finale, orale, la parte generale del programma. Gli elementi oggetto di verifica saranno gli stessi individuati per i partecipanti al seminario

 

For students, who attend and who join the seminar with a presentation, an oral report, the final examination will be divided into two phases:

 

  1. the evaluation of:
    1. the oral presentation during the seminar;
    2. the knowledge of the topic discussed;
    3. the expertise of connecting that topic to the other ones explained  in the previous lessons or during the seminar;
    4. the awareness of the key-concepts and the used documentary material;
    5. the efficacy and clarity of the public speaking and the ability to synthesize information.

             The evaluation will follow some decreasing marks, that is “very good”, “good”, “decent” and “sufficient”.

 

  1. the oral evaluation of:
    1. the general part of the program;
    2. the focusing of the historical data;
    3. the discriminating use of the historical categories and the ideas pointed out;
    4. the possible discussion of the points come to light during the report of the seminar.

The final evaluation will include the result of the first and the second part of the proof, giving them a mark on a maximum of 30 points.

 

Students, who don’t attend or don’t actively partecipate in the seminar, will have to agree upon a monographic path with the professor, who will suggest one of those already offered. In addition to the historical path, the oral examination will include the general part of the program. Points and questions will be the same both for students who attend and for students who don’t. 

 

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Attività di supporto

Nessuna specifica. Il docente porrà particolare attenzione nel segnalare agli studenti tutte le occasioni di approfondimento e riflessione (Convegni, seminari, mostre) che l’ateneo e la città di Torino potranno offrire in coincidenza con il periodo delle lezioni. In particolare, seminari e iniziative del Centro interateneo di studi per la pace potranno essere oggetto di particolare attenzione e di una partecipazione, valutazione e riflessione condivisa.

 

 The teacher will pose particular attention to report  to the students the opportunities for study and reflection (Conferences, seminars, exhibitions) that the University and the city of Turin will offer. Particular attention will be posed upon seminars and initiatives of the Centro interateneo di studi per la pace. They will be opportunities of  participation and shared reflection.

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Programma

L'insegnamento si propone di offrire agli studenti un quadro critico dell'evoluzione della dinamica bellica novecentesca, delle istituzioni organizzate per gestirla, degli effetti di questa sulle società. La nozione di "crimini di guerra" viene accolta nel suo significato estensivo, non strettamente giuridico-normativo, come espressione di una dinamica potenzialmente senza limiti e come manifestazione dei tentativi di circoscriverne e controllarne gli effetti. Il secolo ventesimo viene letto allora come contesto di confronti ultimativi destinati ad amplificare ampiezza e profondità della violenza, sotto specie politico-razziale ma anche sotto la spinta della capacità distruttiva della tecnologia e degli apparati statali e militari. Arena che proprio a partire da questa connotazione distruttiva alimenta forme giuridiche ed istituzionali di controllo e limitazione dei confronti armati e ridefinisce lo stesso profilo delle tutele dei cittadini di fronte allo Stato, sino a varcare i confini di questi in chiave universalistica.

 

Un primo segmento dell’insegnamento caratterizzato da lezioni frontali, verrà dedicato alla messa a fuoco dei caratteri estremi della violenza bellica espressa nel corso della Seconda guerra mondiale. La nozione di crimine di guerra verrà sviluppata a partire dal profilo ideologico-razziale, dalle dinamiche di occupazione, e dalla dilatazione tecnologica della capacità di distruzione che connotano quell’evento come momento estremo e in certo senso riassuntivo della violenza del secolo.

Il processo di Norimberga e la parabola complessiva della giustizia postbellica contribuiranno a definire un quadro di principi di riferimento in rapporto alla nuova scala della guerra, così come a porre il problema storico dei rapporti tra giustizia e politica.

La nozione di “guerra dei trent’anni” verrà discussa come matrice di un ripensamento genealogico della violenza del secolo. L’approccio storico consentirà di far emergere ed amalgamare fra gli studenti, attraverso la sollecitazione alla discussione,  nozioni e conoscenze di base, intrecciate a concetti chiave delle dinamiche descritte (Stato, Guerra,   Guerra civile, Combattente / non combattente, Diritto / Forza, Vittima – Carnefice -  Testimone).

Una seconda parte sarà dedicata alla messa a fuoco, attraverso il contributo seminariale degli studenti, di casi storici che consentano la costruzione di un ampio panorama della violenza bellica e delle forme di conflitto del Novecento, con le sue torsioni e mutamenti. Tale esame consentirà l’applicazione e il confronto diretto e critico con le categorie introdotte ed una feconda comparazione tra contesti diversi.

 

The course aims to provide students with a critical picture of the evolution of the dynamics of twentieth-century war, the transformations of institutions organized to manage it, the effects of war on society. The notion of "war crimes" is accepted in his extensive meaning, not strictly juridical but as an expression of a potentially unlimited dynamic and as a manifestation of attempts to circumscribe and control it.

The twentieth century is then read as a framework for deep and uncontrollable fights, designed to amplify the breadth and depth of violence, especially by political, national and racial antagonisms but also under the influence of technology and the destructive capacity of the state apparatus and the military. A scenario that, precisely from this destructive connotation, feeds legal and institutional forms of control and limitation of armed confrontations and redefines the profile of the protections of citizens before the State, up to cross the boundaries of these in a universalist key

 

The first part of the course- made up of frontal lessons- will deal with violence and its extreme terms and modalities during WWII. The notion of war crime will be examined in its ideological and racial profile, occupation’s dynamics, ability to destroy and extension of technology; all these dimensions characterize it as an event summarizing, in a certain way, the whole century’s violence.

Nuremberg Trial and the following parabola of the post-war law will contribute to detail a combination of guide-lines referring to the new war escalation and to the historical matter regarding the relation between politics and law. The notion of “Guerra dei Trent’Anni” (The  New Thirty Years War) will be analyzed as origin of a “genealogical” reconsideration of the century’s violence. The historical approach and the collective discussion will permit the coming out of ideas and basic knowledges together with key-concepts of the events just described (State, War, Civil War, Warrior and not, Law/violence, Victim-Oppressor-Witness).

The second part of the course will focus-by the partecipation of the students to the seminar- on historical case-studies useful in the definition of a wide panorama of the war violence and of XX century’s war kinds and changes. This analysis will allow not only the direct and critic comparison with the mentioned categories and their “adherence” to the reality, but also a useful comparison among different contexts. 

 

Testi consigliati e bibliografia

Oggetto:

Marco Di Giovanni, Violenza e tecnica. Fenomenologia bellica e coscienza collettiva nel Novecento, in "Parole chiave" 1999, n. 20-21, pp. 214-237

Saggi (indicati a lezione o concordati) tratti dai volumi

Giudicare e punire. I processi per crimini di guerra tra diritto e politica, (a cura di P. Pezzino e L.Baldissara), Napoli, L'ancora del Mediterraneo, 2005

Crimini e memorie di guerra. Violenze contro le popolazioni e politiche del ricordo, (a cura di L. Baldissara e P. Pezzino), Napoli, L'ancora del Mediterraneo, 2004

I. Gribaudi (ed.) , Le guerre del Novecento, Napoli, L'ancora del Mediterraneo, 2007

A scelta: due volumi tratti da una delle sezioni monografiche (vedere Mat. didattico). Sono possibili altri percorsi rispetto a quelli indicati, da concordare con il docente.

 

Marco Di Giovanni, Violenza e tecnica. Fenomenologia bellica e coscienza collettiva nel Novecento, in "Parole chiave" 1999, n. 20-21, pp. 214-237

Saggi (indicati a lezione o concordati) tratti dai volumi

Giudicare e punire. I processi per crimini di guerra tra diritto e politica, (a cura di P. Pezzino e L.Baldissara), Napoli, L'ancora del Mediterraneo, 2005

Crimini e memorie di guerra. Violenze contro le popolazioni e politiche del ricordo, (a cura di L. Baldissara e P. Pezzino), Napoli, L'ancora del Mediterraneo, 2004

I. Gribaudi (ed.) , Le guerre del Novecento, Napoli, L'ancora del Mediterraneo, 200

Students will choose two volumes from those indicated in the monographic sections of the program (access the full program in "Materiale didattico"). Other paths of research will be available, agreed with the teacher.

 



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Orario lezioni

GiorniOreAula
Lunedì18:00 - 20:00Aula D2 Campus Luigi Einaudi - CLE
Martedì18:00 - 20:00Aula D2 Campus Luigi Einaudi - CLE
Mercoledì18:00 - 20:00Aula D2 Campus Luigi Einaudi - CLE

Lezioni: dal 25/09/2017 al 29/11/2017

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Note

E’ possibile preparare la sezione monografica dell’esame con testi in lingua inglese ed un paper  da concordare e discutere, in inglese, con il docente.

For the monographic part, international and Erasmus students can also read books written in English and discuss their reports in English, upon agreement with the professor. 

 

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Ultimo aggiornamento: 25/09/2017 10:51
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