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ANTROPOLOGIA DEL MEDITERRANEO

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ANTHROPOLOGY OF THE MEDITERRANEAN AREA

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Anno accademico 2020/2021

Codice dell'attività didattica
CPS0069
Docenti
Paola Sacchi (Titolare dell'insegnamento)
Piero Paolo Viazzo (Titolare dell'insegnamento)
Corso di studi
Corso di laurea magistrale in Antropologia culturale ed etnologia (LM-1)
Corso di laurea magistrale in Scienze internazionali (Classe LM-52)
Anno
2° anno
Periodo didattico
Primo semestre
Tipologia
Affine/Integrativa
Crediti/Valenza
9 (SCINT) - 6 (ACE)
SSD dell'attività didattica
M-DEA/01 - discipline demoetnoantropologiche
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Facoltativa
Tipologia d'esame
Orale
Prerequisiti

L'insegnamento potrà essere seguito più facilmente se lo studente è già in possesso di conoscenze di base in ambito antropologico. Questo non costituisce tuttavia un prerequisito assoluto, dal momento che il modulo è essenzialmente autonomo e autosufficiente e prevede lezioni introduttive su alcuni concetti e prospettive teoriche dell'antropologia pertinenti ai temi trattati.

The course will be easier to follow for students who already possess some previous knowledge of socio-cultural anthropology. However, this is no absolute requirement as this module is designed to be essentially self-contained and will offer a few introductory lectures on selected anthropological concepts and theoretical perspectives of special relevance to the topics dealt with in the course.

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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

  • L'insegnamento si inserisce nel profilo Middle East and North Africa - MENA Politics del Corso di laurea magistrale in Scienze internazionali e arricchisce, mediante la presentazione e analisi di materiale etnografico e l'introduzione a metodologie distintive dell'antropologia, il ventaglio di conoscenze e competenze interdisciplinari fornito da questo profilo.
  • Più specificamente, l'insegnamento - che si articolerà in lezioni frontali e incontri seminariali - si propone di offrire agli studenti strumenti concettuali e prospettive interpretative attraverso l'esame degli approcci teorici e dei dibattiti che hanno contraddistinto lo studio antropologico del Mediterraneo. A partire dal problema dell'unità o diversità del Mediterraneo, l'insegnamento intende promuovere una riflessione consapevole sul tema del complesso intreccio tra somiglianze e differenze culturali e sui molteplici discorsi - geo-politici, identitari, di senso comune - che soggetti diversi oggi propongono utilizzando la categoria di "mediterraneo".

  • The course is part of the Middle East and North Africa - MENA Politics programme. By presenting students with relevant ethnographic materials and introducing them to methodologies that are distinctive of socio-cultural anthropology it broadens the range of interdisciplinary knowledge and skills offered by this programme.
  • More specifically, through a combination of lectures and seminars its aim is to furnish conceptual tools and interpretative perspectives by examining the theoretical approaches and the debates that have characterized the anthropological study of the Mediterranean area. Starting from the problem of the unity or diversity of Mediterranean societies, the course will raise the student's awareness of the complex interconnections between cultural similarities and differences and of the multiple discourses on the Mediterranean - in terms of geo-politics, identity or common sense - currently proposed by different social actors.

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Risultati dell'apprendimento attesi

  • Il risultato di apprendimento che l'insegnamento persegue nella sua prima parte (che consisterà principalmente di lezioni frontali) è la conoscenza critica del processo storico che attraverso il contributo di numerose scienze sociali e umane ha condotto alla elaborazione della nozione di regione mediterranea, nella cornice delle relazioni di potere che si sono stabilite tra sponda nord e sponda sud.
  • Nella seconda parte, anche attraverso letture e discussioni seminariali sui temi centrali dell'onore, della famiglia e della religione, l'insegnamento intende promuovere la capacità di tracciare connessioni transmediterranee, attraversando contesti etnografici e periodi storici e mettendo alla prova prospettive teoriche e strumenti metodologici diversi e complementari. In questo modo l'insegnamento intende favorire lo sviluppo, oltre che delle competenze etnologiche specifiche, delle abilità interpretative e comunicative degli studenti.

  • The first half of the course will mainly consist of lectures aimed at providing students with critical knowledge of the historical process through which different social and human sciences have contributed to the emergence of a definition of the Mediterranean region within the framework of power relations between countries on the northern and southern shores.
  • The second half of the course will partly consist of seminars where students will analyze and discuss such central topics in the anthropological study of the Mediterranean as honour, family and religion, thus furthering their ability to draw on different theoretical perspectives and methods and to establish connections between ethnographic contexts and time periods. In this way the course promotes the development of the students' ethnological competences while strengthening both their interpretative and communicative skills.

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Modalità di insegnamento

  • La modalità principale di insegnamento è costituita dalla lezione frontale.
  • Sono tuttavia previsti incontri di carattere seminariale con un maggiore coinvolgimento di studenti e studentesse attraverso letture di testi e altro materiale ai fini di promuovere una discussione di gruppo.
  • Nell'ultima fase del corso sono previste relazioni da parte degli studenti in cui verranno presentati i risultati di lavori di gruppo condotti parallelamente alle lezioni nelle settimane precedenti. Ai gruppi verranno suggeriti testi da leggere e presentare, ma ciascun gruppo organizzerà autonomamente il proprio lavoro (come strutturare la presentazione, quale supporto tecnico usare, quali testi leggere oltre a quelli suggeriti dai docenti, quale materiale audio e video impiegare ecc.): questo favorirà l'acquisizione e lo sviluppo di competenze organizzative e relazionali.

  • Mainly whole class teaching, but seminar-like meetings will also held entailing greater involvement by students through the reading and analysis of texts and other materials in order to promote group discussion.
  • In the final part of the course students (organized into work groups) will present the results of researches on selected topics carried out in the previous weeks. Suggestions will be made by the teachers about the texts to be read and presented, but each group will organize autonomously its work (how to structure the presentation, which kind of technical support to utilize, which texts to read in addition to the ones suggested by the teachers, which audio and video material to use etc.): this will favour the acquisition and development of organizational and relational skills.

 

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Modalità di verifica dell'apprendimento

L'esame sarà orale e  consisterà: (a) nell'accertamento delle conoscenze teoriche e  metodologiche fornite tanto a lezione quanto nei testi consigliati e nella bibliografia;  (b) nella verifica delle abilità interpretative applicate a casi o temi specifici, anche a partire dall'esperienza dello studente.

The exam will be oral. The aim is on the one hand to ascertain that the technical and methodological  knowledge provided by the lectures has been successfully acquired and that the texts suggested for the exam have been properly understood, and on the  other to gauge the student's interpretive abilities as applied to specific cases or topics, possibly starting from the student's experience.

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Programma

Struttura dell'insegnamento

L'insegnamento si articola in tre parti per un totale di 9 settimane:
- settimana1: lezioni introduttive su alcuni concetti di base e prospettive teoriche dell'antropologia pertinenti ai temi trattati nelle parti seguenti;

- settimane 2-7: verranno esplorati temi e aspetti del dibattito sulle società mediterranee (l'unità e/o diversità dell'area, la "costruzione scientifica" del Mediterraneo, la sindrome culturale dell'onore e vergogna, le strutture e le relazioni familiari, il "familismo amorale", il cosmopolitismo e le migrazioni, le rappresentazioni del Mediterraneo);

- settimane 8-9: lezioni conclusive, di carattere prevalentemente seminariale, in cui verranno presentati lavori di gruppo avviati precedentemente.

 Organizzazione della frequenza

- per gli studenti di Scienze internazionali (e di altri corsi di laurea per i quali sono richiesti 9 CFU) è richiesta la frequenza di tutte e tre le parti dell'insegnamento;

- per gli studenti di Antropologia culturale e etnologia (e di altri corsi di laurea per i quali sono richiesti 6 CFU) è richiesta la frequenza delle lezioni nelle settimane 2-7.

 NB: A tutti gli studenti di corsi di laurea per i quali sono richiesti 6 CFU che non possiedano conoscenze di base di carattere antropologico si consiglia la frequenza delle lezioni introduttive della prima settimana.

Structure of the course

The course will consist of three parts for a total of 9 weeks:
- week 1: introductory lectures on selected basic concepts and theoretical perspectives from socio-cultural anthropology that are especially relevant to the topics addressed in the course;

- weeks 2-7: lectures will examine central topics in the anthropological debate on Mediterranean societies (unity and/or diversity of the area, the "scientific construction" of the Mediterranean, the cultural syndrome of honour and shame, household structures and kinship relations, "amoral familism", cosmopolitism and migrations, the representations of the Mediterranean);

- weeks 8-9: lectures will alternate with seminars where students (organized in work groups) will present the results of researches carried out in the previous weeks.

 Attendance requirements

-students of International sciences (and other students needing 9 credits) are expected to attend all three parts of the course;

- students of Cultural anthropology and ethnology (and other students needing 6 credits) are expected to attend only the lectures in weeks 2-7.

NB: all students needing 6 credits but lacking basic anthropological knowledge are advised to attend the introductory lectures given in the first week of the course.

Testi consigliati e bibliografia

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Manuale di riferimento per TUTTI: D. Albera, A. Blok e C. Bromberger (a cura di), Antropologia del Mediterraneo, Guerini, Milano, 2007.

Agli studenti e studentesse che parteciperanno alle lezioni e alle attività a queste collegate verranno fornite ulteriori indicazioni sul programma durante il percorso. Sulla piattaforma Moodle saranno messi a disposizione i materiali delle lezioni (svolte in presenza e/o in streaming e registrate) e inserite tutte le comunicazioni relative alle lezioni e al programma d'esame.

Per gli studenti NON FREQUENTANTI che devono acquisire 9 crediti sono previsti altri tre testi a scelta tra i seguenti (mentre solo due per gli studenti non frequentanti che devono acquisire 6 crediti):

  • D. Albera e M. Couroucli (a cura di), I luoghi sacri comuni ai monoteismi. Tra cristianesimo, ebraismo e islam, Brescia, Morcelliana, 2013.
  • E. Banfield, Le basi morali di una società arretrata, Il Mulino, Bologna, 2006.
  • N. Ben-Yehoyada, Incorporare il Mediterraneo. Formazione regionale tra Sicilia e Tunisia nel secondo dopoguerra, Milano, Meltemi, 2019.
  • F. Cassano e D. Zolo (a cura di), L'alternativa mediterranea, Milano, Feltrinelli 2007 (limitatamente ai seguenti capitoli: D. Zolo, La questione mediterranea; F. Cassano, Necessità del Mediterraneo; S. Latouche, La voce e le vie di un mare dilaniato).
  • L. Ciabarri, L'imbroglio mediterraneo. Le migrazioni via mare e le politiche della frontiera, Milano, Raffaello Cortina, 2020.
  • P. Cingolani e R. Ricucci (a cura di), Transmediterranei. Le collettività di origine nordafricana in Piemonte, tra continuità e cambiamento, Rapporto di ricerca Fieri, Torino, 2013 [scaricabile dal sito www.fieri.it].
  • J. A. Clancy-Smith, Mediterraneans. North Africa and Europe in an Age of Migration, c. 1800-1900, Berkeley, University of California Press, 2011.
  • E. de Martino, Sud e magia, Roma, Donzelli, 2015 [edizione richiesta, con Introduzione di F. Dei di cui si consiglia caldamente la lettura; ed. originale 1959].
  • E. de Martino, La terra del rimorso. Contributo a una storia religiosa del  Sud, Milano, Il Saggiatore, 2015 [ed. originale 1961].
  • T. Fabre e P. Sant Cassia (a cura di), Between Europe and the Mediterranean: The Challenges and the Fears, Basinstoke, Palgrave Macmillan, 2007.
  • L. Ferrero, Protagoniste in secondo piano. Femminilità egiziane tra mobilità e immobilità, Roma, CISU 2018.
  • M. Herzfeld, Intimità culturale. Antropologia e nazionalismo, Napoli, L'Ancora del Mediterraneo, 2003.
  • P. Horden e S. Kinoshita (a cura di), A Companion to Mediterranean History, Oxford, Wiley Blackwell, 2014 (limitatamente ai seguenti capitoli: P. Horden, Introduction; N. Ben-Yehoyada, Mediterranean Modernity?; M. Herzfeld, Po-Mo Med; P. Sacchi e P.P. Viazzo, Family and Household).
  • F. Vietti, Hotel Albania. Viaggi, turismo, migrazioni, Roma, Carocci, 2012.

 

 

Introductory volume for all students:  D. Albera, A. Blok & C. Bromberger (eds.), L'anthropologie de la Méditerranée/The anthropology of the Mediterranean, Paris, Maisonneuve et Larose, 2001.

Students taking part in the lectures and related learning activities will be given further indications about the exam programme during the course. Teaching and learning materials concerning the lectures (given face-to-face and/or online and recorded) as well as all communications about lectures and exam programmes will be made available on Moodle.

Students unable to attend the course will choose three of the following monographs if they need 9 credits, only two if they need 6 credits:

  • D. Albera & M. Couroucli (eds.), Sharing Sacred Spaces in the Mediterranean: Christians, Muslims, and Jews at Shrines and Sanctuaries, Bloomington, Indiana University Press, 2012 [French original: Religions traversées. Lieux saints partagés entre chrétiens, musulmans et juifs en Méditerranée, Arles,  Actes sud, 2009].
  • E. Banfield, The Moral Basis of a Backward Society, New York, Free Press, 1958.
  • N. Ben-Yehoyada, The Mediterranean Incarnate. Region Formation between Sicily and Tunisia since World War II, Chicago & London, The University of Chicago Press, 2017.
  • F. Cassano & D. Zolo (eds.), L'alternativa mediterranea, Milano, Feltrinelli 2007 (only these chapters: D. Zolo, La questione mediterranea; F. Cassano, Necessità del Mediterraneo; S. Latouche, La voce e le vie di un mare dilaniato).
  • L. Ciabarri, L'imbroglio mediterraneo. Le migrazioni via mare e le politiche della frontiera, Milano, Raffaello Cortina, 2020.
  • P. Cingolani & R. Ricucci (eds.), Transmediterranei. Le collettività di origine nordafricana in Piemonte, tra continuità e cambiamento, Rapporto di ricerca Fieri, Torino, 2013 [available at www.fieri.it].
  • J. A. Clancy-Smith, Mediterraneans. North Africa and Europe in an Age of Migration, c. 1800-1900, Berkeley, University of California Press, 2011.
  • E. de Martino, 1959, Sud e magia, Milano, Feltrinelli, 1959 [French trans.: Italie du Sud et magie, Paris, Gallimard, 1963; English trans.: Magic: A Theory from the South, Chicago, The University of Chicago Press, 2015].
  • E. de Martino, La terra del rimorso. Contributo a una storia religiosa del Sud, Milano, Il Saggiatore, 1961 [French trans.: La terre du remords, Paris, Gallimard, 1966; English trans: The Land of Remorse: A Study of Southern Italian Tarantism, London, Free Association Books, 2005].
  • T. Fabre & P. Sant Cassia (eds.), Between Europe and the Mediterranean: The Challenges and the Fears, Basinstoke, Palgrave Macmillan, 2007.
  • L. Ferrero, Protagoniste in secondo piano. Femminilità egiziane tra mobilità e immobilità, Roma, CISU 2018.
  • M. Herzfeld, Cultural Intimacy. Social Poetics in the Nation-State, New York, Routledge, 1997.
  • P. Horden & S. Kinoshita (eds.), A Companion to Mediterranean History, Oxford, Wiley Blackwell, 2014 (only these chapters: P. Horden, Introduction; N. Ben-Yehoyada, Mediterranean Modernity?;  M. Herzfeld, Po-Mo Med; P. Sacchi & P.P. Viazzo, Family and Household).
  • F. Vietti, Hotel Albania. Viaggi, turismo, migrazioni, Roma, Carocci, 2012.

 

 



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Note

L'insegnamento si rivolge in primo luogo agli studenti di Scienze internazionali e di Antropologia culturale e etnologia, ma è aperto agli studenti di tutti gli altri corsi di laurea magistrale.

Per gli studenti Erasmus è prevista la possibilità di studiare su testi e sostenere l'esame finale in inglese o francese.

In linea con le direttive ministeriali e rettorali, si prevede che lezioni e attività seminariali si tengano in presenza. Se tuttavia ciò non fosse, per qualunque ragione, possibile (e/o per favorire coloro che non potessero essere fisicamente presenti) si garantisce la possibilità di seguire le lezioni in diretta streaming e di partecipare alle attività seminariali a distanza. Le registrazioni delle lezioni, insieme ad altro materiale didattico di supporto, verranno rese disponibili online.

Come annunciato, il corso si terrà in presenza e, contemporaneamente, in remoto su webex. Le lezioni inizieranno il 21 settembre prossimo (per orario e aula cliccare il bottone orario al fondo della pagina): a tutti gli studenti e le studentesse che intendono partecipare alle lezioni (in aula o connessi a distanza) chiediamo di registrarsi (cliccando il bottone relativo al fondo della pagina) e di iscriversi anche alla piattaforma moodle (altro bottone al fondo-pagina), è su quest'ultima che verranno caricati i materiali delle lezioni e anche inviate le comunicazioni.

Si ricorda che le lezioni su webex e il materiale su moodle saranno accessibili anche a chi non ha ancora completato l'iscrizione e dunque non possiede le credenziali. Qui le informazioni:

https://www.unito.it/servizi/servizi-line/istruzioni-e-supporto/istruzioni-la-registrazione-al-portaleopen

This course is intended primarily for students of International sciences and Cultural anthropology and ethnology, but all students from other second-level degree courses are welcome.

International and Erasmus students may prepare for examinations and take them in English or French.

In accordance with the directives issued by the Italian Ministry of University and Research and the academic authorities of the University of Turin, it is expected that both lectures and seminars will be held in the physical presence of teacher and pupils in the classroom. If, however, this should prove impossible, and/or to the benefit of those pupils who might not able to be physically present, the possibility of attending lectures and taking part in seminars online will be guaranteed. The recordings of lectures, along with other learning materials, will be made available online.

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Ultimo aggiornamento: 25/11/2020 12:19
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