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ANTROPOLOGIA DELLA VIOLENZA

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ANTHROPOLOGY OF VIOLENCE

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Anno accademico 2015/2016

Codice dell'attività didattica
CPS0086
Docente
Simona Taliani (Titolare dell'insegnamento)
Corso di studi
Corso di studio magistrale in Antropologia culturale ed etnologia (LM-1)
Anno
1° anno 2° anno
Periodo didattico
Primo semestre
Tipologia
Affine/Integrativa
Crediti/Valenza
6
SSD dell'attività didattica
M-DEA/01 - discipline demoetnoantropologiche
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Facoltativa
Tipologia d'esame
Orale
Prerequisiti
Non viene richiesto nessun particolare prerequisito.

None

Propedeutico a
Altri insegnamenti o laboratori che affrontino tematiche connesse alle trasformazioni politiche, al conflitto e ai processi di pacificazione, da una prospettiva critica; ma anche alla metodologia della ricerca sociale in condizioni belliche e postbelliche, o più in generale di conflitto.

Any other courses or workshop directed to analyse political changes, conflict situations, peacebuilding process in a critical perspective; and also the methodology in social sciences, whenever the researcher is faced with war and post-war scenarios.

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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

Il corso intende offrire una formazione su uno dei campi maggiormente indagati oggi in antropologia, al fine di:
1. sviluppare nello studente capacità di riflessione su tematiche complesse e interdisciplinari (storia, studi politici, psicologia, ecc.);
2. sviluppare competenze di lavoro efficaci in contesti di "ricerca limite" (l'espressione è di Ludmila Da Silva Catela) dove la violenza invade costantemente il proprio spazio morale e mentale, sia in qualità di ricercatori che come operatori o cooperanti.

The class aims to offer a specific training on the main topic (violence), recently developped in anthropology, for:
- helping the students to improve their  skills to analyse issues with a interdisciplinary perspective (history, politics, psychology, etc.);
- helping students to progress their methodological skills in conflitct situations and under "siege" and stress, as researchers and NGO social workers as well.

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Risultati dell'apprendimento attesi

L'insegnamento fornirà strumenti antropologici (sia teorici che metodologici) che possano aiutare gli studenti interessati a svolgere lavori di ricerca, cooperazione allo sviluppo o intervento in  regioni dell'Europa, del Sud-est asiatico, dell'Africa, del Medio-Oriente, del Nord, Centro e Sud America, dell'Oceania: contesti caratterizzati ancora oggi da conflitti sociali e "razziali" (Nord e Sud America, Oceania), azioni militari o paramilitari (Medio-Oriente, Nord Africa), stati di "violenza ordinaria" e tanatopolitiche (Africa sub-sahariana, Europa). A fine insegnamento gli studenti dovranno aver appreso: a) conoscenze bibliografiche sugli argomenti trattati a lezione e sugli autori di riferimento; b) "competenze culturali", definite nella letteratura antropologica come quell'insieme di comportamenti e attitudini che permettono al professionista di lavorare in situazioni transculturali (ogni atto cioè volto a rinforzare la "sicurezza culturale" delle comunità con cui si collabora o in cui si lavora: Papps & Ramsden, 1996 usano la nozione per rispondere alle discriminazioni istituzionali subite dai Maori in Nuova Zelanda); c) competenze metodologiche in situazioni di guerra e conflitto: competenze di autoriflessività finalizzate al lavoro di documentazione, alla problematizzazione del lavoro archivio e al ruolo della testimonianza; infine all'analisi del transfert e del contratransfert (dal momento che la violenza assedia il ricercatore e sono numerosi gli autori che hanno sottolineato le difficoltà oggettive di simili "campi": Nordstrom e Robben, 1995).

The class aims to provide tools to perform an anthropological analysis of highly conflictual situations in the regions of Europe, Southeast Asia, Middle-East, Africa, North, Central and South America. The student will be helped to develop the skills required to work on fields where is high the risk, within a framework on international cooperation or emergency. At the end of the class, students may be able: a) to read the main authors and to use the literature published in these last years; b) to learn "cultural competence" (defined as "a set of congruent behaviors, attitudes ... among professionals and enable that [them] to work effectively in cross-cultural situations") and to make connections between the various aspects of social reality, and to grasps the anthropological significance of specific contexts of violence in different historical periods; c) to improve their skills to do fieldworks in conflict situation (questioning the production of archives, the role of witness, the analysis of transfert and controtransfert).

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Modalità di insegnamento

L'insegnamento sarà sempre frontale. Verrà usato materiale multimediale. L'insegnamento si terrà in italiano. È garantita da parte del docente la comprensione di inglese e francese, per cui domande e riflessioni possono essere riportate anche in altre lingue europee da parte dei partecipanti per favorire il dialogo e la comprensione delle tematiche affrontate. Alcuni dei lavori bibliografici che verranno proposti saranno in inglese e/o francese. Gli studenti Erasmus o di Corsi binazionali internazionali potranno sostenere la prova in inglese o in francese.

Lectures. The teacher will use also video or other multimedia products. Lectures will be in Italian. The teacher understands English and French: questions or analysis may be done in other languages, to develop all together the issues proposed. Some articles that will be suggested will be in English or French.
International and Erasmus students may prepare for examinations and take them in English and French.

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Modalità di verifica dell'apprendimento

Le modalità di verifica si realizzeranno in due fasi, una non valutativa e una valutativa, per gli studenti frequentanti; e in una sola fase per gli studenti non frequentanti.

Per gli studenti frequentanti:

a) durante il corso, si favoriranno momenti di dibattito tra gli studenti (previa lettura di un testo comune e/o dopo aver visionato un documentario etnografico sul tema dell'insegnamento) al fine di accompagnare il processo di elaborazione ed analisi (non si darà un giudizio a questa fase); b) a fine corso, si verificherà l'apprendimento in forma valutativa attraverso un esame orale il cui voto verrà espresso in trentesimi.
Le modalità di esame consisteranno in domande sia di ampio respiro e che possano toccare temi trasversali ai testi portati, che a carattere "etnografico": lo studente dovrà dimostrare di aver approfondito, attraverso la scelta dei testi, dei contesti precisi. Il docente valuterà la chiarezza espositiva, la capacità di argomentazione e di analisi critica, oltre che le competenze acquisite sul piano metodologico e propriamente culturale attraverso esempi etnografici.

Gli studenti non frequentanti avranno una sola fase valutativa che consisterà nel sostenere l'esame orale. Le modalità di esame saranno le stesse sia per gli studenti frequentanti che per quelli non frequentanti.

The class assessment will be based on two different moments for attending students: one without evaluation and the other with vote: a) during the lessons, teacher will improve discussions, after reading a common text and / or after viewing a documentary about some of the topics of dicussion; b) at the end of the class, there will be an oral examination in which the student will discuss among the topics covered in the course and the program of study; he/she will have to be able to effectively combine text-evidence with anthropological analysis tools and autonomy of judgment.


Non-attending students will have the same program of attending ones, but they will be just evalueted by the oral examination.

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Attività di supporto

Le lezioni saranno sempre frontali. Si prevede l'uso di materiale multimediale e la lettura di parti di testo o articoli in classe.

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Programma

Il "lato oscuro della modernità" ha profondamente interrogato l'antropologia degli ultimi decenni, perché sono stati numerosi i ricercatori che si sono dovuti confrontare con un materiale etnografico sempre più complesso, raccolto nel corso di esperienze "shock" e di campi "sotto il fuoco" (Nordstrom e Robben). I progetti di pulizia etnica, le guerre e le torture, la scomparsa di migliaia di esseri umani - azioni queste perpetuate in contesti europei, medio-orientali, africani e asiatici - hanno obbligato la disciplina a "voltarsi" verso una perturbante continuità con la violenza coloniale (Fanon, Arendt). Le analisi intorno alle strutture della parentela, all'architettura sociale delle società, ai riti di passaggio e d'iniziazione hanno finito dunque per articolarsi con altre variabili, quali la violenza strutturale (Farmer) delle società umane e le tanatopolitiche (Achille Mbembe) operanti ormai in diverse parti del mondo. Numerose sono state le direzioni di una ricerca etnografica attenta a ricostruire le trasformazioni dei processi identitari, le espressioni di memorie traumatiche, le discriminazioni e gli squilibri di potere tra dominanti e subalterni, le forme della riconciliazione e quelle di una cittadinanza tutta da ripensare (figura emblematica di questo processo sono i rifugiati oggi).

L'insegnamento intende sviluppare con  gli studenti queste riflessioni, nella consapevolezza che la comprensione antropologica della violenza "esige non tanto formule esaustive o l'enucleazione dei suoi presunti tratti universali" (Beneduce) quanto piuttosto sinergie disciplinari "che permettano di cogliere i dinamismi e le congiunture storiche, economiche e morali che ne determinano l'emergere e le forme".

L'insegnamento prevede di approfondire le seguenti tematiche:

- violenza coloniale e processi di decolonizzazione (con particolare attenzione a quanto accaduto in Algeria e a quanto accade oggi in Palestina: Fanon, Pappe);

- memorie traumatiche (il terrorismo in Perù e i gangsters a Giava: Theidon, Llosa, Oppenheimer, Bertrand).

- la costruzione del rifugiato e lo stato di emergenza (Agamben, Fassin, Beneduce).

- la modernità della stregoneria (Geschiere, Bayart).

 - la violenza strutturale e le politiche dell'infanzia: effetti di Edipo (Bourdieu, Scheper-Hughes, Sayad, Bailkin).

 

The "Dark Side of Modernity" has deeply questioned anthropology in the last years. Many researchers had to face with a such complex ethnographic data, concerning shocking experiences and fieldwork 'under fire" (Nordstrom and Robben).

Ethnic cleansings, wars and tortures, deaths and desaparecidos - everywhere in the world - had forced anthopology to "turn" to the uncanny continuity with the colonial violence (Fanon, Harendt). The "common" anthropological studies - such as family ties and structure, the social construction of the human community, rite of passage and intiation - was developped in strictly connection with issues concerning structural violence (Farmer) and tanatopolitics (Mbembe).

The directions of the ethnographic research had carefully looked to the transformations of identities, traumatic memories, different forms of discrimination and power imbalances between 'masters' and 'subalterns', reconciliation processess and new form of citizenship (among all, refugees question today the problem to be recognize and have right to).

The class aims to develop with the students these topics, not to present an universal model of comprehension of different forms of violence in History, but to construct interdisciplinarity. We will explore the following issues:

- colonial violence and decolonization (Algery and Palestine: Fanon, Pappe);

- traumatic memories (terrorism in Peru and the gangsters in Giava: Theidon, Llosa, Oppenheimer, Bertrand).

- the social construction of refugee and the state of emergency (Agamben, Fassin, Beneduce).

- the modernity of witchcraft (Geschiere, Bayart).

 - structural violence and politics of childhood: Oedipus effects (Bourdieu, Scheper-Hughes, Sayad, Bailkin).

 

Testi consigliati e bibliografia

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Gli studenti avranno la possibilità di scegliere tra due percorsi di studio, a seconda che le monografie siano in italiano e in inglese. Nel primo percorso dovranno portare 3 testi: 2 a scelta della lista A e 1 della lista C; nel secondo dovranno studiare 1 libro a scelta della lista B e 1 libro a scelta della lista C.

Lista A (2 libri a scelta tra i seguenti):
- Rivista Antropologia Annuario, anno 8, numero 9-10 "Violenza";
- F. Fanon, I dannati della terra;
- I. Pappe, La pulizia etnica della Palestina;
- A. Mbembe, Postcolonialismo;   
- T. Todorov, La conquista dell'America.
- S. Benso, La conquista di un testo. Il Requerimiento.

- G. Agamben, Homo sacer

- P. Clastres, Archeologia della violenza

Lista B (1 libro a scelta tra i seguenti):
- N. Scheper-Hughes, Death Without Weeping: The Violence of Everyday Life in Brazil;
- N. Scheper-Hughes and C. Sargent, Small Wars. The Cultural Politics of Childhood;
- M. Taussig, Shamanism, Colonialism and the Wild Man. A Studi in terror and healing;
- S. Heald, Controlling Anger. The Anthropology of Gisu Violence.
- J. F. Bayart, The State in Africa. The Politics of the Belly;
- P. Geschiere, The Modernity of Witchcraft;
- K. Theidon, Intimate Enemies: Violence and Reconciliation in Peru;
- R. Young, Colonial Desire: Hybridity in Theory, Culture, and Race.

- L. Malkki, Purity and Exile. Violence, Memory and National Cosmology among Hutu Refugees in Tanzania.

- J. Bailkin, The Afterlife of Empire.

- C. Nordstrom & A. Robben, Fieldwork under fire. Contemporary Studies of Violence and Survival


Lista C (scelta di 1 libro o di un articolo, tra quelli che verranno indicati all'inizio delle lezioni):

-E. Burgos, Mi chiamo Rigoberta Menchú.
- Sapphire, Precious.
- T. Morrison, Amatissima.

Students may chose 2 different programs, depending on the language of study (Italian or English).
First program: 3 books, chosen among the List A (2 books) and List C (1 book)
Second program: 1 book among the List B and 1 book among list C.

List A (2 books):
- Rivista Antropologia Annuario, anno 8, numero 9-10 "Violenza";
- F. Fanon, I dannati della terra;
- I. Pappe, La pulizia etnica della Palestina;
- A. Mbembe, Postcolonialismo;   
- T. Todorov, La conquista dell'America.
-S. Benso, La conquista di un testo. Il Requerimiento.

- G. Agamben, Homo sacer

- P. Clastres, Archeologia della violenza

Lista B (1 book):
- N. Scheper-Hughes, Death Without Weeping: The Violence of Everyday Life in Brazil;
- N. Scheper-Hughes, Small Wars. The Cultural Politics of Childhood;
- M. Taussig, Shamanism, Colonialism and the Wild Man. A Studi in terror and healing;
- S. Heald, Controlling Anger. The Anthropology of Gisu Violence.
- J. F. Bayart, The State in Africa. The Politics of the Belly;
- P. Geschiere, The modernity of Witchcraft;
- K. Theidon, Intimate Enemies: Violence and Reconciliation in Peru;
- R. Young, Colonial Desire: Hybridity in Theory, Culture, and Race.

- L. Malkki, Purity and Exile. Violence, Memory and National Cosmology among Hutu Refugees in Tanzania.

- J. Bailkin, The Afterlife of Empire.

- C. Nordstrom & A. Robben, Fieldwork under fire. Contemporary Studies of Violence and Survival



Lista C (1 book or 1 article, in this last case it would be suggested at the beginning of the first lesson):

-E. Burgos, Mi chiamo Rigoberta Menchú (English edition: "I, Rigoberta Menchu: An Indian Woman in Guatemala").
- Sapphire, Precious (English edition: "Push").
- T. Morrison, Amatissima (English edition: "Beloved").



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Orario lezioni

GiorniOreAula
Giovedì9:00 - 12:00Aula D4 Campus Luigi Einaudi - CLE
Venerdì9:00 - 12:00Aula D4 Campus Luigi Einaudi - CLE
Lezioni: dal 24/09/2015 al 06/11/2015

Nota: Le lezioni si tengono di giovedì e venerdì dalle 9 alle 12 in aula D4 al CLE.
Ci saranno alcune sospensioni dovute a impegni pregressi (esami il 1 ottobre, convegno il 22 ottobre). Il calendario completo dei giorni verrà comunicato alla prima lezione, giovedì 24 settembre.

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Note

Il corso è rivolto principalmente agli studenti del Corso di Laurea Magistrale di Antropologia Culturale ed Etnologia ma è aperto anche agli studenti di altri corsi di laurea magistrale offerti dall'Ateneo.
La frequenza non è obbligatoria, ma vivamente consigliata perché il corso prevede la visione di materiale etnografico non facilmente reperibile.
La docente non risponderà ad e-mail che richiedano informazioni reperibili sul sito.

The class is intended primarily for students of Cultural Anthropology and Ethnology, but is also open to students from other degree courses.
Attendance is not mandatory but strongly recommended, because during lessons video-documentary and other products such as photos or "colonial film" will be projected.
The teacher will not respond to e-mails that require information that can be found on the website.

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Ultimo aggiornamento: 24/09/2015 12:41
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