Corsi di Studio del Dipartimento di Culture, Politica e Società

Coerentemente alla prospettiva internazionalistica del CdS in Scienze internazionali, dello sviluppo e della cooperazione, l’insegnamento di Storia contemporanea persegue l’obiettivo formativo di promuovere le competenze storiche di base necessarie a chi intende operare a vario titolo nel settore delle relazioni internazionali. L'insegnamento valorizza la conoscenza della storia europea e mondiale in età contemporanea, con particolare attenzione alle dinamiche dello sviluppo economico e sociale e dei cambiamenti politici e istituzionali, nel quadro dell’evoluzione del sistema internazionale e delle interazioni tra le varie aree del mondo.

Si dovrà dimostrare di sapere cogliere i nessi e le interdipendenze tra gli sviluppi storici in diverse aree del mondo; di avere maturato un approccio critico alle interpretazioni storiografiche e alle fonti (da quelle scritte a quelle audiovisive); di essere in grado di valutare criticamente e con consapevolezza storica gli attuali mutamenti politici ed economici, nazionali e internazionali, e il ruolo di diversi attori del sistema internazionale (gli Stati, gli organismi internazionali).

L’insegnamento è strutturato in 72 ore ed è svolto attraverso lezioni frontali di 2 ore. La didattica si svolgerà in presenza, con la possibilità di collegarsi  in diretta streaming secondo le modalità previste sulla homepage del Dipartimento 

Le lezioni non vengono registrate. La frequenza è vivamente raccomandata.

Ogni settimana nel sito dell’insegnamento sarà caricato materiale documentario sui temi delle lezioni svolte durante la settimana.

Esame finale orale. A metà del corso verrà tenuto un esonero scritto in presenza sulla Prima parte del programma. L’esonero è riservato agli iscritti al primo anno. Chi ha superato l’esonero porta all’esame finale solo la Seconda parte del programma.

Coloro che non fanno o che non superano l’esonero dovranno fare un test scritto (su tutto il programma) per avere accesso all’esameorale. Il test scritto si tiene il giorno stesso dell’esame orale. Cooro che devono fare il test scritto devono iscriversi a entrambe le liste di iscrizione (per lo scritto e per l'orale).

L’Europa e il mondo nel Novecento

Prima Parte: Dalla Belle époque alla seconda guerra mondiale. La seconda rivoluzione industriale; Nazioni, Stati, imperi alla vigilia della prima guerra mondiale; la Grande guerra e le sue conseguenze geopolitiche; la rivoluzione russa; la pace di Versailles e i nuovi assetti in Europa e in Medio Oriente; la Società delle nazioni; il fascismo; la grande crisi del ’29; il mondo extra-europeo tra le due guerre mondiali; l’età dei totalitarismi; la seconda guerra mondiale; l’Italia nella seconda guerra mondiale

Seconda Parte: Dalla guerra fredda all’11 settembre. La guerra fredda e la ricostruzione dell’Europa; l’Onu e i nuovi organismi internazionali; la decolonizzazione; l’Italia repubblicana; il “miracolo economico”; le origini dell’integrazione europea; le guerre della guerra fredda; il mondo comunista; il ’68; la “seconda globalizzazione” e le crisi degli anni ‘70; la fine della guerra fredda; la ricerca di nuovi assetti geopolitici; l’Europa di Maastricht; l’Italia dopo la guerra fredda

Letture obbligatorie:

1. Un Manuale universitario di Storia contemporanea.

Testi raccomandati:

Giovanni Sabbatucci, Vittorio Vidotto, Storia contemporanea. L’Ottocento, Laterza 2018 (capitoli 11-19)

Giovanni Sabbatucci, Vittorio Vidotto, Storia contemporanea. Dalla Grande Guerra a oggi, Laterza, 2020

Entrambi i volumi sono disponibili anche in e-book

2. Eric Goldstein, Gli accordi di pace dopo la Grande guerra (1919-1925), il Mulino, 2005

3. Tony Judt, La nostra storia (Dopoguerra. Come è cambiata l’Europa dal 1945 a oggi), Laterza 2017, disponibile anche in e-book (anche edizione Mondadori 2007)

4. Tutte le letture e i documenti caricati nel sito dell’insegnamento

L'esame può essere tenuto anche in lingua inglese e francese.

E' obbligatorio iscriversi all'insegnamento su questa piattaforma. 

A causa della situazione sanitaria, si potrebbe ricorrere a turnazioni per la presenza in aula