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LABORATORIO: INCONTRI CON LA POLITICA

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LABORATORY: FACING POLITICS

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Anno accademico 2015/2016

Codice dell'attività didattica
CPS0151
Docenti
Gianfranco Ragona (Titolare dell'insegnamento)
Antonio Chiavistelli (Titolare dell'insegnamento)
Stefania Ravazzi (Titolare dell'insegnamento)
Corso di studi
Corso di studio magistrale in Scienze del governo (Classe LM-62)
Anno
1° anno
Tipologia
Altro
Crediti/Valenza
3
SSD dell'attività didattica
NN/00 - nessun settore scientifico
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Facoltativa
Tipologia d'esame
Orale
Prerequisiti
Propedeutico a
Il laboratorio non è propedeutico a corsi di magistrale o altri laboratori.
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

 Il Laboratorio ha lo scopo di socializzare gli studenti alla politica: ai dilemmi che solleva, alle funzioni che svolge, alle soluzioni che propone, ai modelli d’azione pubblica che si stanno affermando.

The Lab aims at socializing students with politics and its dilemmas, functions, solutions and public action models that are spreading in present times.

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Risultati dell'apprendimento attesi

Al termine del laboratorio gli studenti avranno sviluppato capacità di riflessione e discussione su alcuni nodi chiave del dibattito politico contemporaneo, con un approccio critico e costruttivo dato dal particolare formato del laboratorio.

At the end of the Lab, students will be able to reflect and discuss on some key issues of the contemporary political  debate, with a critical and constructive approach thanks to the particular format of the Lab.

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Modalità di insegnamento

 Il Laboratorio sarà impostato in 3 moduli, uno di carattere generale e gli altri due focalizzati su particolare settore di politiche pubbliche scelto dagli organizzatori ogni anno. Quest’anno è stato scelto il settore delle politiche culturali.

Ciascun modulo è costituito da due incontri: il primo prevede un inquadramento del tema da parte dei docenti e un dibattito a gruppi incentrato su alcuni saggi da leggere prima dell’incontro e sulla formulazione di domande da sottoporre agli ospiti dell’incontro successivo; il secondo incontro è impostato come dibattito pubblico fra studenti e politici e funzionari pubblici chiamati a raccontare la loro esperienza e a discutere a partire dalle domande poste dagli studenti.

 The Laboratory is organized in 3 modules, one about politics and the other two focused on a particular area of public policy, chosen by the organizers every year. This year culture policy has been chosen. Each module consists of two sessions: in the first, the professor provides a framework of the theme and then students discuss in small groups on some essays (to be read before the meeting) with the task of formulating questions to be submitted to the guests in the following meeting; the second meeting is organized as a public debate between students and politicians and public officials called to tell their experience and to discuss starting from the questions raised by the students.

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Modalità di verifica dell'apprendimento

 

Il superamento del Laboratorio dipenderà dalla partecipazione attiva di ciascuno studente ai sei incontri, che consiste in:

  • lettura dei saggi previsti per ciascun modulo
  • discussione in piccoli gruppi sui contenuti dei saggi
  • preparazione delle domande da porre agli ospiti
  • discussione con gli ospiti e con i docenti

 To pass the laboratory students must take part actively to the whole laboratory by: • reading the texts • discussing in small groups according to the rules established by the professors • preparing questions for invited experts and guests • discussing with experts and guests

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Programma

Laboratorio ‘Incontri con la politica’

a cura di

Antonio Chiavistelli, Gianfranco Ragona e Stefania Ravazzi

 

II semestre

giovedì 10-13

Campus Einaudi, Dipartimento CPS

Sala Seminari D2-33

 

Numero massimo di partecipanti: 30. L’iscrizione si effettua direttamente nella pagina del Laboratorio.

 

Il Laboratorio ha lo scopo di socializzare gli studenti alla politica: ai dilemmi che solleva, alle funzioni che svolge, alle soluzioni che propone, ai modelli d’azione pubblica che si stanno affermando.

 

Il Laboratorio sarà impostato in 3 moduli, uno di carattere generale e gli altri due focalizzati su un particolare settore di politiche pubbliche scelto dagli organizzatori ogni anno. Quest’anno è stato scelto il settore delle politiche culturali.

 

Ciascun modulo è costituito da due incontri: il primo prevede un inquadramento del tema da parte dei docenti e un dibattito a gruppi incentrato su alcuni saggi da leggere prima dell’incontro e sulla formulazione di domande da sottoporre agli ospiti dell’incontro successivo; il secondo incontro è impostato come dibattito pubblico fra studenti e politici e funzionari pubblici chiamati a raccontare la loro esperienza e a discutere a partire dalle domande poste dagli studenti.

 

Il superamento del Laboratorio dipenderà dalla partecipazione attiva di ciascuno studente ai sei incontri, che consiste in:

  • lettura dei saggi previsti per ciascun modulo
  • discussione in piccoli gruppi sui contenuti dei saggi
  • preparazione delle domande da porre agli ospiti
  • discussione con gli ospiti e con i docenti

 


Modulo 1. La politica come vocazione?

7 aprile 2016

Inquadramento generale e preparazione domande per gli ospiti

Il senso di ‘fare politica’: discussione a partire dal saggio di Weber “La politica come professione”

14 aprile 2016

Gli studenti discutono con i politici:

  • Andrea Aimar (Torino in Comune)
  • Rebecca Ghio (PD)
  • Fabio Versaci (M5S)
  • Davide Rondinelli (NCD)
  • Maria Elena Campigli (Forza Italia)
  • Carlo Morando (Lega)

 

Modulo 2. Le politiche culturali

21 aprile 2016

Inquadramento generale e preparazione domande per gli ospiti

Le politiche culturali: discussione a partire dal caso torinese

28 aprile 2016

 

Gli studenti discutono con politici e funzionari:

  • Fiorenzo Alfieri, Presidente dell’Accademia Albertina di Belle Arti ed ex assessore alla Cultura del Comune di Torino
  • Giovanni Ferrero, dirigente del Comune di Torino e responsabile della rete Case del Quartiere della Città di Torino
  • Giampiero Leo, Presidente del Comitato per i diritti umani della Regione Piemonte ed ex assessore alla Cultura, Regione Piemonte
  • Stefania Demasi, animatrice socio-culturale della Fondazione Cascina Roccafranca

 

Modulo 3. Gestire i beni culturali

5 maggio 2016

 

Inquadramento generale e preparazione domande per gli ospiti

Gestire i beni culturali: discussione a partire da alcune letture che saranno comunicate agli studenti nel primo incontro del laboratorio

12 maggio 2016

 

Gli studenti discutono con politici e funzionari:

  • Carla de Francesco, responsabile direzione archivi e biblioteche, Ministero dei beni culturali
  • Roberto Balzani, Professore di Storia contemporanea, Università di Bologna, ex sindaco di Forlì ed esperto di beni culturali
  • Franca Varallo, Professoressa di museologia, Università di Torino
  • Silvano Montaldo, Professore di Storia contemporanea e direttore del museo Lombroso di Torino
  • Enrica Pagella, direttrice dei musei ideali di Torino

 



 

Testi consigliati e bibliografia

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I testi saranno comunicati sul sito dell'insegnamento prima dell'inizio del Laboratorio.

Texts will be communicated on the website of the course before the course will start.



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Note

Attenzione: Il laboratorio è previsto per studenti di corsi di laurea magistrale. Gli studenti di triennio che vogliono frequentare il laboratorio, possono farlo in qualità di uditori e non potranno essere riconosciuti i 3 CFU.

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Ultimo aggiornamento: 11/04/2016 16:41
Location: https://www.didattica-cps.unito.it/robots.html
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