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ANTROPOLOGIA DELLA COMPLESSITA'

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ANTHROPOLOGY OF COMPLEXITY

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Anno accademico 2014/2015

Codice dell'attività didattica
CPS0061
Docente
Prof. Enrico Comba (Titolare dell'insegnamento)
Corso di studi
Corso di studio magistrale in Antropologia culturale ed etnologia (LM-1)
Periodo didattico
Primo semestre
Tipologia
Caratterizzante
Crediti/Valenza
9
SSD dell'attività didattica
M-DEA/01 - discipline demoetnoantropologiche
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Facoltativa
Tipologia d'esame
Orale
Prerequisiti

I contenuti del corso tendono a dare per acquisite alcune nozioni di base dell'antropologia. Gli studenti che non avessero mai affrontato prima un esame di materie antropologiche sono invitati a dare una lettura a uno dei tanti manuali di Antropologia Culturale disponibili sul mercato.
The content of the program assumes that the main anthropological concepts are already known. The students that deal for the first time with the anthropological studies are invited to browse an introductory text of Cultural Anthropology among the many available in print.

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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

Questo corso intende porsi l’obiettivo di indagare le diverse forme di complessità sociale e culturale che gli studi antropologici pongono sotto l’attenzione del pensiero contemporaneo, cercando di individuare soprattutto le “altre” varietà di complessità, che spesso si nascondono in quei sistemi sociali e culturali che sono stati considerati a lungo come “primitivi” ed esotici, ma che rivelano le molteplici e multiformi creazioni della cultura umana.
The course intends to investigate the different forms of social and cultural complexity that the anthropological investigations have shown to exist in the contemporary world. A special attention shall be devoted to the “other” ways to complexity, often dissimulated behind social and cultural systems for a long time regarded as exotic and “primitive”.

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Risultati dell'apprendimento attesi

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Programma

Il concetto di “società complesse” implica un riferimento implicito alle società moderne, industrializzate, urbanizzate, e nasconde il sottinteso che, al contrario, vi siano società “semplici”, che si identificano con le società pre-moderne, tradizionali, non-occidentali. Questa distinzione è erede del pensiero evoluzionistico e del paradigma “primitivista” che ha influenzato il sorgere delle discipline antropologiche e il loro sviluppo ancora fino a tutto il Novecento. Gli studi antropologici, d’altra parte, hanno rivelato come questa apparente semplicità e arcaicità fosse il frutto di illusione e pregiudizio, e come tutte le società umane si presentino come sistemi altamente complessi.
The anthropological researches of the XXth Century have revealed how the simplicity and primitivism attributed to the indigenous cultures of non-European countries were the result of delusions and prejudices, typical of the colonial and post-colonial periods.

Testi consigliati e bibliografia

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Programma d’esame: 1) F. REMOTTI – Cultura : dalla complessità all’impoverimento, Bollati Boringhieri, Torino 2011. Oppure: F. REMOTTI – Fare umanità, i drammi dell’antropopoiesi, Laterza, Roma-Bari 2013. 2) Due testi a scelta tra i seguenti: V. LANTERNARI, La grande festa, Bari, Dedalo 2004. L. GIARELLI (a cura) – Carnevali e folclore delle Alpi, Youcanprint, Tricase (LE). P. GRIMALDI – Il calendario rituale contadino, Angeli, Milano 2012. C. LEVI-STRAUSS – Il pensiero selvaggio, Il Saggiatore, Milano 2010. I.M. LEWIS – Le religioni estatiche, Astrolabio, Roma 1978. I.M. LEWIS – Possessione, stregoneria, sciamanismo, Liguori, Napoli 1978. G. LAPASSADE – Dallo sciamano al raver. Saggio sulla transe, Apogeo, Milano 2008. W. WILLEFORD - Il fool e il suo scettro. Una lettura analitica dell'altra follia, Bergamo, Moretti & Vitali, 1998. F. BOAS – L’organizzazione e le società segrete degli Indiani Kwakiutl, Roma, CISU 2001. E. COMBA, Il cerchio della vita: uomini e animali nell’universo simbolico degli Indiani delle Pianure, Il Segnalibro, Torino 2005. F. BREVINI – L’invenzione della natura selvaggia, Bollati Boringhieri, Torino 2013.
Program: 1) F. REMOTTI – Cultura : dalla complessità all’impoverimento, Bollati Boringhieri, Torino 2011. Or: F. REMOTTI – Fare umanità, i drammi dell’antropopoiesi, Laterza, Roma-Bari 2013. 2) A choice of two texts among the following list: V. LANTERNARI, La grande festa, Bari, Dedalo 2004. L. GIARELLI (a cura) – Carnevali e folclore delle Alpi, Youcanprint, Tricase (LE). P. GRIMALDI – Il calendario rituale contadino, Angeli, Milano 2012. C. LEVI-STRAUSS – Il pensiero selvaggio, Il Saggiatore, Milano 2010. I.M. LEWIS – Le religioni estatiche, Astrolabio, Roma 1978. I.M. LEWIS – Possessione, stregoneria, sciamanismo, Liguori, Napoli 1978. G. LAPASSADE – Dallo sciamano al raver. Saggio sulla transe, Apogeo, Milano 2008. W. WILLEFORD - Il fool e il suo scettro. Una lettura analitica dell'altra follia, Bergamo, Moretti & Vitali, 1998. F. BOAS – L’organizzazione e le società segrete degli Indiani Kwakiutl, Roma, CISU 2001. E. COMBA, Il cerchio della vita: uomini e animali nell’universo simbolico degli Indiani delle Pianure, Il Segnalibro, Torino 2005. F. BREVINI – L’invenzione della natura selvaggia, Bollati Boringhieri, Torino 2013.



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Note

Gli studenti che seguono un programma da 6 CFU potranno scegliere un solo testo al punto 2 dell’elenco del programma. Altre indicazioni su volumi attinenti il corso potranno essere comunicate nel corso delle lezioni. Gli studenti potranno inoltre concordare la lettura di testi alternativi con il docente.
Students following a 6 CFU program can choose a single text in the list at point 2 of the program. Other indications for volumes related to the argument of the course could be communicated during the lessons. The students can discuss with the teacher the possibility of alternative, individualized programs.

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Ultimo aggiornamento: 16/04/2015 16:14
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