Corsi di Studio del Dipartimento di Culture, Politica e Società

Buona conoscenza dell'ambito disciplinare della storia del pensiero politico o di quello della filosofia politica. Per coloro che non abbiano ancora sostenuto un esame di Storia delle dottrine politiche o Storia del pensiero politico, si consiglia la lettura di Wolfgang Reinhard, Il pensiero politico moderno, Bologna, Il Mulino, 2000.

Evidenziare l'utilità della prospettiva storica al fine di potenziare le capacità di analisi e interpretazione dei fenomeni politici ed economici affinando gli strumenti per leggere criticamente le fonti e cogliere problemi specifici del dibattito politico e storiografico.

Gli studenti avranno una buona conoscenza del pensiero politico e sociale degli autori presentati, che sarà acquisita attraverso la didattica frontale e la lettura dei testi consigliati e commentati dal docente. Svilupperanno competenze specifiche relative agli argomenti trattati durante il corso e saranno in grado di utilizzare criticamente gli strumenti acquisiti, anche attraverso presentazioni orali che, nel confronto collettivo in classe, favoriranno l'accrescimento delle abilità comunicative e argomentative.

Prima parte 

Lezioni frontali.

Seconda parte 

Attività seminariale: discussioni guidate; presentazione di relazioni individuali, orali e scritte.

Qualora si dovessero ripresentare condizioni di emrgenza sanitaria, il corso sarà erogato a distanza.

Studenti frequentanti

La valutazione finale con registrazione del voto si basa sulla relazione orale (15 punti su 30) e sulla relazione scritta (15 punti su 30) .

Studenti non frequentanti

La valutazione finale con registrazione del voto avverrà attraverso un colloquio orale. Tale colloquio mira a verificare la conoscenza critica dei problemi affrontati nei testi d'esame e la capacità di strutturare risposte ampie e articolate utilizzando un lessico appropriato.

Critica del capitalismo e progetti di autogoverno nella storia del socialismo novecentesco
Il corso si propone di esaminare e discutere, nella prima parte,  la tradizione del socialismo novecentesco, assumendo il termine in un'accezione ampia, che ricomprende sotto di sé le diverse correnti del comunismo, dell'anarchismo, della socialdemocrazia. Intende, quindi, forzare i confini identitari, collegando prospettive teoriche e politiche apparentemente lontane. In particolare, nella seconda parte del corso, che prevede interventi in forma seminariale da parte degli studenti, verranno affrontati i seguenti argomenti:

- il pensiero dell'anarchico Gustav Landauer,;

- le concezioni del consiliarista Paul Mattick,;

- la prospettiva del socialista di sinistra italiano Raniero Panzieri;

- Maximilien Rubel

- Recenti dibattiti sul socialismo

I principali testi di riferimento sono:

M. Quirico, G. Ragona, Socialismo di frontiera, Torino, Rosenberg&Sellier, 2018.

Tre testi a scelta tra:

G. Landauer, La rivoluzione (1907), a cura di F. Andolfi, Reggio Emilia, Diabasis, 2009.

G. Landauer, Appello al socialismo (1911), a cura di G. Ragona, Roma, Castelvecchi, 2019.

P. Mattick, Marx e Keynes. I limiti dell'economia mista (1969), Bari, De Donato, 1972.

R. Panzieri, Lotte operaie nello sviluppo capitalistico, Torino, Einaudi, 1976.

M. Rubel, Marx critico del marxismo (1974), Bologna, Cappelli, 1981.

Erik Olin Wright, Per un nuovo socialismo e una reale democrazia. Milano, Punto Rosso, 2018.

Axel Honnet, L'idea di socialismo, Milano, Feltrinelli, 2016.

Gli studenti del CdL in Sociologia, per cui si prevedono 6 CFU, porteranno all'esame 2 libri a scelta dalla lista precedente.

 

Gli studenti che desiderino ulteriori informazioni sugli obiettivi formativi, i risultati attesi e le modalità di verifica sono invitati a prendere contatto con il docente durante l'orario di ricevimento.