Corsi di Studio del Dipartimento di Culture, Politica e Società

Ai sensi del Regolamento didattico del CdL (art. 10) per sostenere l'esame di questo insegnamento è necessario avere già superato l'esame di Istituzioni di diritto pubblico

L'insegnamento concorre alla realizzazione dell'obiettivo formativo del Corso di laurea in Servizio Sociale fornendo un inquadramento generale del sistema complessivo della giustizia penale, in modo che gli studenti e le studentesse acquisiscano le conoscenze necessarie sia per valutare criticamente il significato politico e ideologico delle funzioni svolte dal sistema penale e penitenziario in un ordinamento democratico, sia per operare negli ambiti professionali che li pongono a contatto con gli organi giudiziari e con le pubbliche amministrazioni ad essi collegate.

1. Conoscenza e capacità di comprensione: gli studenti e le studentesse dovranno dimostrare di avere acquisito familiarità con i concetti di base del diritto penale e penitenziario, nonché con i profili di rilievo penalistico connessi all’esercizio delle funzioni da parte degli assistenti sociali che operano nei servizi socio-assistenziali pubblici e privati, nonché al loro status professionale.

2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: gli studenti e le studentesse dovranno acquisire un’adeguata padronanza del lessico giuridico e una buona capacità di orientarsi tra i testi normativi, diventando in grado di individuare ed interpretare le norme giuridiche pertinenti e di applicarle a casi concreti di moderata complessità.

3. Autonomia di giudizio: gli studenti e le studentesse dovranno essere in grado di individuare i principi fondamentali delle questioni trattate e di sviluppare riflessioni critiche in merito, anche sapendo riconoscere e superare i pregiudizi e gli stereotipi legati al contesto penale e penitenziario.

Premessi cenni generali sui vari settori che concorrono a formare il sistema complessivo della giustizia penale (organizzazione della magistratura e rapporti con gli altri poteri dello Stato, diritto penale, processo penale, ordinamento penitenziario), si esamineranno dapprima i presupposti storici e ideologici del diritto penale sostanziale per poi passare alle garanzie costituzionali e ai principali istituti della parte generale del codice:

• elemento oggettivo e soggettivo del reato
• circostanze aggravanti e attenuanti
• tentativo
• concorso di persone nel reato
• imputabilità e pericolosità sociale
• sistema delle pene e delle misure di sicurezza

Verranno poi illustrate alcune fattispecie di reato connesse all'attività professionale degli operatori sociali:

• reati in materia di libertà sessuale
• reati in materia di violenza intrafamiliare e di genere
• reati in materia di stupefacenti
• reati in materia di interruzione di gravidanza
• doveri di rilevanza penale in capo all'assistente sociale.

Si procederà infine all'analisi dell'ordinamento penitenziario, con particolare riguardo ai soggetti coinvolti nella vicenda esecutiva, alle opportunità trattamentali offerte al detenuto e alla disciplina delle misure alternative al carcere.

L'insegnamento si svolgerà esclusivamente in presenza. Il numero di ore complessivo è 54, articolato in 18 lezioni di tre ore ciascuna, per due volte a settimana.

La frequenza è fortemente consigliata.

Sulla piattaforma Moodle saranno resi disponibili materiali didattici. E' necessario registrarsi alla piattaforma Moodle, cliccando sulla corrispondente icona a fondo pagina (l'operazione sarà possibile in prossimità dell'avvio dell'insegnamento).

 

Gli esami si svolgeranno in presenza. La verifica dei risultati dell'apprendimento avverrà per mezzo di un esame scritto della durata di 90 minuti, composto da 16 domande di tipo strutturato a risposta chiusa (scelta multipla, vero/falso, completamento) del peso di un punto ciascuna - finalizzate alla verifica delle conoscenze - e da tre domande a risposta aperta del peso di 5 punti ciascuna, volte ad accertare la capacità di applicare conoscenza e comprensione e di ragionare criticamente sui concetti appresi.

Il voto sarà espresso in trentesimi; la sufficienza sarà raggiunta con il conseguimento del punteggio minimo di 18/30.

Nella valutazione saranno considerati: la capacità di orientarsi all'interno dell'ordinamento giuridico individuando le fonti normative pertinenti; la conoscenza degli istituti giuridici pertinenti; la capacità di applicare le norme giuridiche alle fattispecie concrete; la capacità di esposizione e argomentazione; la capacità di utilizzare il lessico specialistico.

Le  modalità di verifica dell’apprendimento sono le stesse per coloro che frequentano e non frequentano e per  le studentesse e gli  studenti in mobilità internazionale.

Gli studenti e le studentesse che hanno diritto a eventuali strumenti di compensazione (come tempo aggiuntivo, uso di mappe concettuali ecc.) devono concordarli prima dell'esame con la docente e previa autorizzazione dell'Ufficio competente. Per richiederli, fare riferimento alle Linee Guida:

Gli studenti e le studentesse in mobilità internazionale sosterranno la prova d'esame in lingua italiana.

 

La docente è reperibile via mail o, previo appuntamento, presso il Dipartimento di Giurisprudenza per discutere dei contenuti del programma e delle modalità d'esame.

Oltre ai testi indicati, gli studenti e le studentesse disporranno del materiale didattico che sarà reso disponibile sulla piattaforma Moodle dell'insegnamento.

Per la preparazione dell'esame è inoltre indispensabile il supporto del Codice penale corredato delle principali leggi speciali, nonché della legge sull'ordinamento penitenziario e del relativo regolamento di esecuzione in edizione aggiornata.

L'iscrizione on line agli appelli d'esame tramite il sistema ESSE3 è obbligatoria ed in caso di assenza occorre provvedere alla cancellazione o avvisare la docente via e-mail, dopo la chiusura della procedura di prenotazione.