Corsi di Studio del Dipartimento di Culture, Politica e Società

Mettere studenti e studentesse in grado di comprendere le ragioni dell'esistenza di una struttura di governo territoriale, di disporre di criteri per valutare quali funzioni e quali fonti di finanziamento possono essere assegnate agli enti locali e di avvicinarsi alla letteratura recente in materia di economia e finanza pubblica locale ed alle sue applicazioni empiriche.

1. Utilizzare modelli e teorie economiche per comprendere ed interpretare il ruolo delle principali istituzioni di finanza pubblica in un sistema di governo locale. 2. Saper usare in modo rigoroso ed efficace il linguaggio economico per descrivere e spiegare il funzionamento di una struttura fiscale multilivello. 3. Elaborare un giudizio autonomo sul ruolo degli enti territoriali e sul decentramento. 4. Conoscere i recenti sviluppi della letteratura in materia di economia e finanza pubbica locale e le sue applicazioni empiriche.

Il corso si divide in due moduli:

MODULO A (6 cfu)

- La teoria del decentramento e del federalismo fiscale: i principali modelli di governo territoriale. Costi e benefici del decentramento e dimensione ottima degli enti territoriali L'attribuzione delle competenze tra diversi livelli di governo.

- Come si finanziano gli enti territoriali: imposte locali e trasferimenti intergovernativi; trasferimenti perequativi.

- Il sistema di governo multilivello in Europa. L'ordinamento del governo locale in Italia: soggetti, organi e funzioni. Aree metropolitane e frammentazione amministrativa.

- La finanza regionale e locale in Italia. L'evoluzione recente della finanza pubblica locale e del federalismo fiscale in Italia.

MODULO B (3 cfu)

La letteratura recente in materia di federalismo fiscale e le sue applicazioni empiriche:

- gli effetti dei trasferimenti intergovernativi

- la concorrenza fiscale orizzontale e verticale

- decentramento, responsabilità e vincolo di bilancio

- qualità dei governi locali e corruzione

MODULO A (6 cfu)

Lezioni frontali del docente. La frequenza delle lezioni sarà registrata. Si considerano frequentanti regolari coloro che seguono almeno 8 delle 12 lezioni del MODULO A.

MODULO B (3 cfu)

Lezioni frontali del docente e partecipazione attiva degli studenti e delle studentesse frequentanti regolari delle lezioni del MODULO A mediante produzione (a scelta tra le seguenti) di una breve relazione/saggio/presentazione/prodotto multimediale (su argomenti del MODULO B da concordare), sostitutiva dell'esame sulla parte relativa al MODULO B.

L'esame consiste in UN'UNICA PROVA SCRITTA (domande a risposta multipla e domande a risposta aperta) sull'intero programma del MODULO A (8 domande a risposta multipla [12 punti] + 1 domanda a risposta aperta [10 punti]) e del MODULO B (1 domanda a risposta aperta, di carattere generale, su uno degli argomenti del modulo [10 punti]).

I frequentanti regolari del MODULO A potranno accedere ad un appello dedicato e anticipato sul solo programma relativo al MODULO A e saranno esentati dalla prova d'esame scritta sul MODULO B, per il quale saranno valutati (fino a 10 punti) sulla base della relazione/saggio/presentazione/prodotto multimediale.

Gli studenti e le studentesse con disabilità o con disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) trovano tutte le informazioni (certificazioni richieste, servizi offerti, supporto per sostenere gli esami, etc.) sul portale di Ateneo (al seguente linkopen_in_newopen_in_new) e una linea di discussione dedicata sui forum presenti sulla piattaforma Moodle dell'insegnamento.