- Oggetto:
- Oggetto:
GEOGRAFIA CRITICA DELLE MIGRAZIONI
- Oggetto:
CRITICAL GEOGRAPHY OF MIGRATIONS
- Oggetto:
Anno accademico 2025/2026
- Codice attività didattica
- CPS0658
- Docente
- Antonio Stopani (Titolare dell'insegnamento)
- Corso di studio
- Corso di laurea magistrale in Sociologia (Classe LM-88) [090504]
Corso di laurea magistrale in Antropologia culturale ed etnologia (Classe LM-1 R) [0301M21] - Anno
- 1° anno, 2° anno
- Periodo
- Primo semestre
- Tipologia
- Caratterizzante, Affine o integrativo
- Crediti/Valenza
- 6
- SSD attività didattica
- M-GGR/01 - geografia
- Erogazione
- Tradizionale
- Lingua
- Italiano
- Frequenza
- Consigliata
- Tipologia esame
- Orale
- Tipologia unità didattica
- corso
- Oggetto:
Sommario insegnamento
- Oggetto:
Avvisi
- Oggetto:
Obiettivi formativi
L'insegnamento si propone di passare in rassegna alcune delle principali prospettive sulle migrazioni che hanno caratterizzato le scienze sociali negli ultimi 30 anni. Queste prospettive saranno trattate e discusse attraverso alcune situazioni concrete che sono oggetto di ricerca del docente: occupazioni abitative in contesti urbani e insediamenti informali in contesti rurali dell'Italia meridionale. L'approccio parte dalla riflessione sulla costruzione di case-studies e da analisi microsociali al fine di dare densità empirica alle interpretazioni. Diverse ispirazioni teoriche e metodologie di ricerca saranno mobilitate esplorandone limiti, punti ciechi, aporie, tensioni. Concretamente, l'insegnamento si propone di:1) far emergere come le diverse tipologie di circolazioni producano specifici territori e specifiche infrastrutture per sostenersi innescando tensioni che le politiche pubbliche tentano di affrontare;
2) riflettere sulla necessità di rendere più complesso il modo consueto e nord-centrico di studiare i percorsi migratori come processi aperti, di integrare i punti di vista, le intenzioni, i desideri, i progetti sia di chi si muove e di chi resta, sia delle reti transnazionali e diasporiche che sono alimentate;
3) guardare a come le politiche migratorie (nazionali, sovranazionali, regionali e locali) interagiscono con l’esperienza di dislocazione spaziale, di costruzione di identità diasporiche e transnazionali così come nell’attribuzione di diritti, nella fabbricazione di categorie sociali e di statuti giuridici e nella produzione di forme inedite di spazialità;
4) ingaggiare la decostruzione dell'immagine del migrante come vittima e oggetto delle cure umanitarie rimettendo al centro dell'attenzione le persone con le loro capacità di costruire strategie e immaginari istituenti di comunità nonostante le politiche migratorie sempre più ostili;
5) riflettere sul modo con cui un oggetto di ricerca è (stato) costruito da ricercatori e ricercatrici, i pubblici diversi a cui si indirizza attraverso l'uso di specifiche rappresentazioni e i dibattiti a cui partecipa. L'insegnamento attingerà a una densa riflessione sulle metodologie di ricerca etnografica appoggiandosi su concreti studi condotti dal docente nei luoghi prodotti dalle mobilità e concentrando l'attenzione sugli apporti scientifici e sul posizionamento etico e politico nell'esperienza etnografica.
6) proporre delle interpretazioni delle dinamiche osservabili in Italia e in Europa a partire da epistemologie sviluppate in contesti geografici e sociali non-europei e/o non contemporanei;
7) analizzare criticamente il carattere ibrido delle rappresentazioni (militanti, umanitarie, securitarie, accademiche) dei processi di soggettivazione delle persone che fanno l’esperienza dell’emigrazione
8) mobilitare la scrittura letteraria come fonte di conoscenza dei processi di resistenza ed emancipazione ai livelli individuale e collettivo
The course aims to review some of the main perspectives on migrations that have characterized the social sciences in the last 30 years. These perspectives will be treated and discussed through some concrete situations that are the subject of research by the teacher: housing occupations in urban contexts and informal settlements in rural contexts of southern Italy. The approach starts from the reflection on the construction of case studies and from microsocial analyses in order to give empirical density to the interpretations. Different theoretical inspirations and research methodologies will be mobilized by exploring their limits, blind spots, aporias, tensions. Concretely, the course aims to:
1) bring out how the different typologies of circulations produce specific territories and specific infrastructures to sustain themselves, triggering tensions that public policies try to address;
2) reflect on the need to make the usual and north-centric way of studying migratory paths as open processes more complex, to integrate the points of view, intentions, desires, projects of both those who move and those who stay, as well as of the transnational and diasporic networks that are fueled;
3) look at how migration policies (national, supranational, regional and local) interact with the experience of spatial dislocation, the construction of diasporic and transnational identities as well as in the attribution of rights, in the fabrication of social categories and legal statutes and in the production of new forms of spatiality;
4) engage in the deconstruction of the image of the migrant as a victim and object of humanitarian care by putting people back at the center of attention with their ability to build community-building strategies and imaginaries despite increasingly hostile migration policies;
5) reflect on the way in which a research object is (has been) constructed by researchers, the different audiences it addresses through the use of specific representations and the debates it participates in. The teaching will draw on a dense reflection on ethnographic research methodologies, relying on concrete studies conducted by the teacher in the places produced by mobilities and focusing on scientific contributions and on the ethical and political positioning in the ethnographic experience.
6) propose interpretations of the dynamics observable in Italy and Europe starting from epistemologies developed in non-European and/or non-contemporary geographical and social contexts;
7) critically analyze the hybrid character of representations (militant, humanitarian, security, academic) of the processes of subjectivation of people who experience emigration
8) mobilize literary writing as a source of knowledge of the processes of resistance and emancipation at individual and collective levels- Oggetto:
Risultati dell'apprendimento attesi
Il corso si propone in un primo tempo di assicurare la conoscenza e l’uso critico delle nozioni e approcci metodologici elaborati dalle scienze sociali per analizzare le pratiche e i dispositivi (tecnici, legislativi, conoscitivi) di istituzione, regolazione, controllo e attraversamento dei confini. L’insieme di queste pratiche saranno lette soprattutto attraverso le dimensioni culturale, economica e politica legate ai processi migratori. Nella seconda parte, il corso proporrà delle letture seminariali destinate a sviluppare la capacità di animare e partecipare ad una discussione, a incoraggiare lo sviluppo delle abilità interpretative e comunicative degli studenti e a promuovere la capacità di comparare contesti sociali e periodi storici servendosi di diverse prospettive teoriche. Gli studenti saranno invitati ad applicare le ipotesi interpretative e gli strumenti concettuali a casi o temi specifici, anche a partire dalla propria esperienza.The course intends to implement the knowledge and the critical use of concepts and methodological approaches drawn from the social sciences in order to analyze the practices and the technical, legislative, cognitive devices connected to the regulation, control and crossing of boundaries. The combination of these practices will be read mainly through its cultural, economic and political processes related to migration. In the second part, the course will offer readings seminar designed to develop the ability to animate and participate in a discussion, to encourage the development of interpretive and communicative skills and to promote the ability to compare social contexts and historical periods using different theoretical perspectives. Students will be invited to apply the interpretative hypotheses and the conceptual tools to specific issues or cases, even from her own experience.- Oggetto:
Programma
Il corso esplora i concetti e le teorie che hanno animato i dibattiti scientifici sulle migrazioni nelle scienze sociali degli ultimi 30 anni. Esso ha un forte carattere interdisciplinare e focalizza la propria attenzione sulla ricerca qualitativa ed etnografica più particolarmente. I dibattiti e le nozioni che vi sono mobilitate saranno letti come un effetto e un’interpretazione dei maggiori problemi politici e sociali, economici e culturali che hanno caratterizzato determinati contesti storici. I mutamenti indotti dalle migrazioni internazionali e dalle forme di governo delle mobilità umane nei processi di de-territorializzazione e ri-territorializzazione. Il corso riserva un'attenzione cruciale alle questioni epistemologiche, etiche e politiche del fare ricerca con chi e accanto a chi si muove, nei luoghi in cui le persone in movimento incontrano e interagiscono con diversi dispositivi di controllo, selezione e incanalamento delle mobilità.The course explores the concepts and theories that have animated scientific debates on migration in the social sciences over the past 30 years. It has a strongly interdisciplinary character and focuses expecially on qualitative research and more particurarly on ethnographic approaches. The concepts that are mobilized in the debates will be read and interpreted as an effect of the major political and social problems, economic and cultural conditions that have characterized particular historical contexts. The course pays crucial attention to the epistemological, ethical and political issues of doing research with and alongside those who are on the move, in the places where people on the move meet and interact with different devices for controlling, selecting and channeling mobilities.- Oggetto:
Modalità di insegnamento
L'insegnamento alterna didattica frontale (le prime lezioni) e seminari che consistono nella distribuzione, lettura e discussione di testi. Per questo motivo, chi decide di seguire il corso si impegna a leggere settimanalmente gli articoli distribuiti prendendo parte attiva allo svolgimento del seminario. Tutte le lezioni si terranno in presenza.The courses alternate traditional classrooms lectures and seminars. These latters consist in the distribution, reading and discussion of articles or books' chapters. For this reason, those who decide to attend to the course undertake to read the articles distributed on a weekly basis and to take an active part in the development of the seminar. All lessons will be held face-to-face.- Oggetto:
Modalità di verifica dell'apprendimento
Gli studenti e le studentesse frequentanti possono sostenere l'esame oralmente o in forma scritta. Chi sceglie l'opzione orale dovrà essere in grado di discutere 2 dei testi elencati qui sotto e di rispondere alle domande che mettono quei testi in relazione con le letture proposte durante il corso. Chi, invece, opterà per la modalità scritta, sarà chiamat* a scrivere una relazione (15-20 pagine) su un argomento da determinare in accordo con il docente a partire da un'esperienza personale inerente ad uno dei temi trattati nel corso.Gli studenti e le studentesse non frequentanti dovranno sostenere oralmente l'esame, dimostrando di poter discutere tre testi.
Un primo testo obbligatorio è il libro di Michael Samers, Migrazioni, Carocci, 2012.
Gli altri due testi saranno scelti liberamente tra i seguenti volumi:
- Marco Buttino, Vite provvisorie. Braccianti africani nell'agricoltura globalizzata del saluzzese. Viella, 2022
- Francesco Caruso, Alessandra Corrado, Essenziali ma invisibili. Analisi delle politiche e delle iniziative di contrasto allo sfruttamento e per l'inclusione dei lavoratori migranti in agricoltura nel sud Italia, Rosemberg&Sellier, 2021
-Osvaldo Costantini, Riprendersi la vita. Etnografia dell'Hotel Quattrostelle Occupato tra bisogno e socialità, Ombre Rosse, 2023
- Alexandra Hall, Border Watch. Cultures of Immigration, Detention and Control, Pluto Press, London, 2012
- Seth Holmes, Frutta fresca, corpi spezzati. Braccianti migranti negli Stati Uniti d'America, Meltemi, 2023
- Ilaria Ippolito, Mimmo Perrotta, Thimothy Raeymaekers (ed.), Braccia rubate dall'agricoltura. Pratiche di sfruttamento del lavoro migrante, SEB27, Torino, 2021
- Marco Omizzolo, Sotto padrone. Uomini, donne e caporali nell'agromafia italiana, Fondazione Feltrinelli, 2019
- Federico Rahola, Luca Queirolo Palmas, Underground Europe. Lungo le rotte migranti, Meltemi, Milano, 2020
- Timothy Raeymaekers, The Natural Border. Bounding migrant farmwork in the Black Mediterranean, Cornell University Press, 2024
- Antonio Stopani, Le proprietà di un'occupazione. Un'etnografia dell'Ex Moi, Torino 2013-19, Rosemberg & Sellier, Torino, 2023
- Angelo Turco, Laye Camara, Immaginari migratori, Angeli, Milano, 2018
- Vradis, Papada, Painter, Papoutsi, New Borders. Migration, hotspots and the European Superstate, Pluto Press, 2018
Attending students can take the exam orally or in written form. Those choosing the oral option must be able to discuss 2 of the texts listed below and answer questions that relate those texts to the readings proposed during the course. Those who choose the written option will be asked to write a report (15-20 pages) on a topic to be determined in agreement with the teacher starting from a personal experience related to one of the topics covered in the course.
Non-attending students will have to take the exam orally, demonstrating that they can discuss three texts.
A first mandatory text is the book by Michael Samers, Migrazioni, Carocci, 2012.
The other two texts will be freely chosen from the following volumes:
- Marco Buttino, Vite provvisorie. Braccianti africani nell'agricoltura globalizzata del saluzzese. Viella, 2022
- Francesco Caruso, Alessandra Corrado, Essenziali ma invisibili. Analisi delle politiche e delle iniziative di contrasto allo sfruttamento e per l'inclusione dei lavoratori migranti in agricoltura nel sud Italia, Rosemberg&Sellier, 2021
- Alexandra Hall, Border Watch. Cultures of Immigration, Detention and Control, Pluto Press, London, 2012
- Seth Holmes, Frutta fresca, corpi spezzati. Braccianti migranti negli Stati Uniti d'America, Meltemi, 2023
- Ilaria Ippolito, Mimmo Perrotta, Thimothy Raeymaekers (ed.), Braccia rubate dall'agricoltura. Pratiche di sfruttamento del lavoro migrante, SEB27, Torino, 2021
- Marco Omizzolo, Sotto padrone. Uomini, donne e caporali nell'agromafia italiana, Fondazione Feltrinelli, 2019
- Fabio Quassoli, Clandestino. Il governo delle migrazioni nell'Italia contemporanea, Meltemi, Milano, 2021
- Federico Rahola, Luca Queirolo Palmas, Underground Europe. Lungo le rotte migranti, Meltemi, Milano, 2020
- Timothy Raeymaekers, The Natural Border. Bounding migrant farmwork in the Black Mediterranean, Cornell University Press, 2024
- Antonio Stopani, Le proprietà di un'occupazione. Un'etnografia dell'Ex Moi, Torino 2013-19, Rosemberg & Sellier, Torino, 2023
- Angelo Turco, Laye Camara, Immaginari migratori, Angeli, Milano, 2018
- Vradis, Papada, Painter, Papoutsi, New Borders. Migration, hotspots and the European Superstate, Pluto Press, 2018
Alternatevely, those who (even without having attended to the seminar) opt for a written exam will be asked to write a report (15-20 pages) on a topic to be determined in agreement with the teacher and on the base of a personal experience inherent to one of the topics covered in the course.
- Oggetto:
Attività di supporto
Non previsteNoneTesti consigliati e bibliografia
- Oggetto:
- Luca Ciabarri, L'imbroglio mediterraneo. Le migrazioni via mare e le politiche della frontiera, Cortina, Milano, 2020
Michele Colucci, Storia dell'immigrazione straniera in Italia. Dal 1945 ai nostri giorni, Carocci, Roma, 2018
Chiara Marchetti, Barbara Pinelli (dir.), Confini d'Europa. Modelli di controllo e inclusioni informali, Cortina, Milano, 2017
Barbara Sorgoni, Antropologia delle migrazioni. L'era dei rifugiati, Carocci, 2022
Luca Ciabarri, L'imbroglio mediterraneo. Le migrazioni via mare e le politiche della frontiera, Cortina, Milano, 2020Michele Colucci, Storia dell'immigrazione straniera in Italia. Dal 1945 ai nostri giorni, Carocci, Roma, 2018
Chiara Marchetti, Barbara Pinelli (dir.), Confini d'Europa. Modelli di controllo e inclusioni informali, Cortina, Milano, 2017
Barbara Sorgoni, Antropologia delle migrazioni. L'era dei rifugiati, Carocci, 2022
- Registrazione
- Chiusa
- Apertura registrazione
- 01/09/2025 alle ore 00:00
- Chiusura registrazione
- 28/09/2025 alle ore 00:00
- Oggetto: