Vai al contenuto principale
Oggetto:
Oggetto:

STORIA DEL PENSIERO POLITICO INTERNAZIONALE

Oggetto:

HISTORY OF INTERNATIONAL POLITICAL THOUGHT

Oggetto:

Anno accademico 2015/2016

Codice dell'attività didattica
CPS0078
Docente
Giovanni Borgognone (Titolare dell'insegnamento)
Corso di studi
Corso di studio magistrale in Scienze internazionali (Classe LM-52)
Anno
1° anno
Periodo didattico
Secondo semestre
Tipologia
Caratterizzante
Crediti/Valenza
9
SSD dell'attività didattica
SPS/02 - storia delle dottrine politiche
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Facoltativa
Tipologia d'esame
Orale
Prerequisiti

È auspicabile una conoscenza di base della storia contemporanea.

Basic knowledge of contemporary history is advisable.
Oggetto:

Sommario insegnamento

Oggetto:

Obiettivi formativi

A. Fornire conoscenze che mettano lo studente in grado di

1. acquisire il lessico della disciplina;

2. comprendere le dinamiche delle relazioni atlantiche in una dimensione storico-teorica;

3. possedere un ampio quadro delle riflessioni statunitensi sull’Europa e sul suo processo di integrazione;

4. mettere a fuoco le grandi questioni della politica internazionale nell’era globale: i processi di democratizzazione, il riemergere dei nazionalismi, le nuove guerre, il terrorismo, il multiculturalismo e le loro conseguenze dal punto di vista dei diritti umani e della democrazia.

 

B. Contribuire allo sviluppo di capacità che  consentano agli studenti di

1. analizzare e interpretare le fonti e i testi della teoria politica internazionale;

2. orientarsi criticamente nella complessità dei dibattiti;

3. comprenderne l'evoluzione storica;

4. acquisire gli strumenti teorici necessari per prendere parte in modo fruttuoso a molteplici attività professionali, in contesti pubblici e privati.

A. To provide students with a good knowledge of

1. the proper lexicon of the history of international political theory;

2. the dynamics of Atlantic relations in a historical-theoretical dimension;

3. American debates on Europe and the European integration;

4. the main problems of the global age: the processes of democratization, the revival of nationalism, the new wars, terrorism, multiculturalism and their consequences on human rights and democracy.

 

B. To develop abilities that enable students

1. to analyze and interpret the sources and texts of international political theory;

2. to critically orientate in the complexity of theoretical  debates;

3. to comprehend their historical evolution;

4. to acquire the necessary conceptual tools to participate and make a useful contribution in a variety of professional activities, in public and private contexts.

Oggetto:

Risultati dell'apprendimento attesi

Al termine dell’insegnamento, lo studente dovrà dimostrare

1) una buona conoscenza della storia del pensiero politico internazionale;

2) un uso consapevole e autonomo delle capacità analitiche acquisite, per accostarsi alle grandi questioni delle culture e dei processi politici euroamericani e internazionali;

3) lo sviluppo, su tali basi, di un approccio critico agli studi internazionali, per comprendere la genesi e gli sviluppi dei grandi cambiamenti globali e per riconoscerne e valutarne, con lessico appropriato, i risultati teoretici e pratici.

The course expects students

1) to achieve a good knowledge of the history of international political thought;

2) to nurture a conscious and independent use of the acquired analytical skills, in order to approach the main questions of Euro-American and international political culture and processes;

3) to develop critical thinking capacity applied to international studies, in order to understand the genesis and the evolution of major global changes, and to recognize and evaluate, with the proper lexicon, their theoretical and practical outcomes.

Oggetto:

Modalità di insegnamento

L’insegnamento si svolgerà attraverso didattica frontale e discussioni sui temi che emergeranno nel corso delle lezioni. Gli studenti saranno, dunque, sollecitati a intervenire e a sviluppare osservazioni personali.

La frequenza non è obbligatoria, anche se raccomandata. Per essere considerati "frequentanti", gli studenti dovranno partecipare ad almeno 36 ore di lezione.

Teaching consists of frontal lectures and discussions. Students are stimulated to ask questions and to develop their own point of view or argument.

The attendance, although not compulsory, is strongly recommended. A student must be present for a minimum of 36 hours in order to be considered “in attendance”.

Oggetto:

Modalità di verifica dell'apprendimento

L’apprendimento sarà accertato attraverso un esame orale, nel quale gli studenti dovranno essere in grado di esprimersi correttamente e di sostenere una discussione intorno ai gruppi di testi che avranno scelto di affrontare tra quelli indicati in bibliografia.

Gli studenti frequentanti potranno sostituire l'esame concordando con il docente, all’inizio del corso, una differente modalità di verifica dell’apprendimento. In particolare, essi potranno optare per la preparazione di una relazione scritta sui temi affrontati a lezione. Tale soluzione risulterà utile anche come esercitazione nella prospettiva della stesura di una tesi di laurea.

Students’ proficiency will be evaluated through an oral exam, during which they will have to prove their ability to express themselves coherently and to sustain a discussion on the groups of books they will have chosen from the bibliography.

Attending students can agree on different assessment of learning at the beginning of the course. In particular, they could prepare a short research paper concerning problems and topics discussed in class. This option could be useful also in the perspective of drawing up a degree thesis.

Oggetto:

Programma

Prima parte:

Le relazioni atlantiche e il dibattito americano sul “sogno europeo”

La prima parte dell’insegnamento intende offrire agli studenti un articolato quadro storico-teorico delle riflessioni sull’Europa nella politologia statunitense, con particolare riferimento all’integrazione europea.

 

Seconda parte:

Relazioni internazionali e pensiero politico nell’era globale

La seconda parte dell’insegnamento presenterà i principali dibattiti sulle trasformazioni della politica internazionale dalla fine della guerra fredda a oggi.

Part 1:

Atlantic Relations and American Views of the “European Dream”

The first part of the course aims at providing students with an overview of the images of Europe and European integration in American political culture.

 

Part 2:

International Relations and Political Thought in the global age

The second part of the course will explore the debates over the transformations of international politics from the end of cold war to the present.

Testi consigliati e bibliografia

Oggetto:

Gli studenti frequentanti concorderanno con il docente una relazione scritta, imperniata intorno a temi e problemi trattati a lezione. Gli studenti non frequentanti si prepareranno per il colloquio sul testo 1 e su un gruppo tematico di testi, a scelta, dal 2 al 10.

1. G. Borgognone, Superpower Europe? Interpretazioni statunitensi del “sogno europeo”, Giuffrè Editore, Milano 2010.

2. S. Latouche, L’occidentalizzazione del mondo. Saggio sul significato, la portata e i limiti dell’uniformazione planetaria (1989), Bollati Boringhieri, Torino 1992;B.R. Barber, Guerra santa contro McMondo (1995), trad. it. Marco Tropea Editore, Roma 2002 (o altre edizioni); Z. Bauman, Dentro la globalizzazione. Le conseguenze sulle persone (1998), Laterza, Roma-Bari 1999.

3. E.J. Hobsbawm, Nazioni e nazionalismi dal 1780. Programma, mito, realtà (1991), Einaudi, Torino 2002;A. D. Smith, Nazioni e nazionalismo nell’era globale (1995), Asterios, Trieste 2000; F. Tuccari, La nazione, Laterza, Roma-Bari 2000.

4. W.R. Mead, Il serpente e la colomba. Storia della politica estera degli Stati Uniti d’America, Garzanti, Milano 2002; M. Del Pero, Libertà e impero. Gli Stati Uniti e il mondo 1776-2011, Laterza, Roma-Bari 2011; O. Barié, Dalla guerra fredda alla grande crisi. Il nuovo mondo delle relazioni internazionali, il Mulino, Bologna 2013.

5. M. Mazower, Le ombre dell’Europa. Democrazie e totalitarismi nel XX secolo (1998), Garzanti, Milano 2000; C. Tilly, Conflitto e democrazia in Europa, 1650-2000 (2004), Bruno Mondadori, Milano 2007; J.J. Sheehan, L’età post-eroica. Guerra e pace nell’Europa contemporanea (2008), Laterza, Roma-Bari 2009.

6. F. Fukuyama, La fine della storia e l’ultimo uomo (1992), Rizzoli, Milano 2003 (o altre edizioni); Z. Brzezinski, Il mondo fuori controllo (1992), Longanesi, Milano 1993; S.P. Huntington, Lo scontro delle civiltà e il nuovo ordine mondiale (1996), trad. it. Garzanti, Milano 2000 (o altre edizioni).

7. J. Rifkin, Il sogno europeo. Come l’Europa ha creato una nuova visione del futuro che sta lentamente eclissando il sogno americano (2004), Mondadori, Milano 2004; S.P. Huntington, La nuova America. Le sfide della società multiculturale (2004), Garzanti, Milano 2005; C. Caldwell, L’ultima rivoluzione dell’Europa. L’immigrazione, l’Islam e l’Occidente (2009), Garzanti, Milano 2009.

8. F. Fukuyama, Esportare la democrazia. State-building e ordine mondiale nel XXI secolo (2004), Lindau, Torino 2005; N. Ferguson, Colossus. Ascesa e declino dell’impero americano (2004), Mondadori, Milano 2006; G.J. Ikenberry, Leviatano liberale. Le origini, le crisi e la trasformazione dell’ordine mondiale americano (2011), UTET Università, Torino 2013.

9. G. Kepel, Jihad. Ascesa e declino, trad. it. Carocci, Roma 2001 (o altre edizioni), W. Laqueur, Il nuovo terrorismo, trad. it. Corbaccio, Milano 2002; D. Tosini, Terrorismo e antiterrorismo nel XXI secolo, Laterza, Roma-Bari 2007; L. Napoleoni, Isis. Lo Stato del terrore. Chi sono e cosa vogliono le milizie islamiche che minacciano il mondo, Feltrinelli, Milano 2014.

10. M. Kaldor, Le nuove guerre. La violenza organizzata nell’età globale, Carocci, Roma 1999; A. d’Orsi (a cura di), Guerre globali. Capire i conflitti del XXI secolo, Carocci, Roma 2003; N. Labanca (a cura di), Guerre vecchie, guerre nuove. Comprendere i conflitti armati contemporanei, Bruno Mondadori, Milano 2009.

Regular attending students will prepare a paper concerning problems and topics discussed in class. Non-attending students shall study volume 1 and a group of volumes between 2 and 10.

1. G. Borgognone, Superpower Europe? Interpretazioni statunitensi del “sogno europeo”, Giuffrè Editore, Milano 2010.

2. S. Latouche, L’occidentalizzazione del mondo. Saggio sul significato, la portata e i limiti dell’uniformazione planetaria (1989), Bollati Boringhieri, Torino 1992;B.R. Barber, Guerra santa contro McMondo (1995), trad. it. Marco Tropea Editore, Roma 2002 (o altre edizioni); Z. Bauman, Dentro la globalizzazione. Le conseguenze sulle persone (1998), Laterza, Roma-Bari 1999.

3. E.J. Hobsbawm, Nazioni e nazionalismi dal 1780. Programma, mito, realtà (1991), Einaudi, Torino 2002;A. D. Smith, Nazioni e nazionalismo nell’era globale (1995), Asterios, Trieste 2000; F. Tuccari, La nazione, Laterza, Roma-Bari 2000.

4. W.R. Mead, Il serpente e la colomba. Storia della politica estera degli Stati Uniti d’America, Garzanti, Milano 2002; M. Del Pero, Libertà e impero. Gli Stati Uniti e il mondo 1776-2011, Laterza, Roma-Bari 2011; O. Barié, Dalla guerra fredda alla grande crisi. Il nuovo mondo delle relazioni internazionali, il Mulino, Bologna 2013.

5. M. Mazower, Le ombre dell’Europa. Democrazie e totalitarismi nel XX secolo (1998), Garzanti, Milano 2000; C. Tilly, Conflitto e democrazia in Europa, 1650-2000 (2004), Bruno Mondadori, Milano 2007; J.J. Sheehan, L’età post-eroica. Guerra e pace nell’Europa contemporanea (2008), Laterza, Roma-Bari 2009.

6. F. Fukuyama, La fine della storia e l’ultimo uomo (1992), Rizzoli, Milano 2003 (o altre edizioni); Z. Brzezinski, Il mondo fuori controllo (1992), Longanesi, Milano 1993; S.P. Huntington, Lo scontro delle civiltà e il nuovo ordine mondiale (1996), trad. it. Garzanti, Milano 2000 (o altre edizioni).

7. J. Rifkin, Il sogno europeo. Come l’Europa ha creato una nuova visione del futuro che sta lentamente eclissando il sogno americano (2004), Mondadori, Milano 2004; S.P. Huntington, La nuova America. Le sfide della società multiculturale (2004), Garzanti, Milano 2005; C. Caldwell, L’ultima rivoluzione dell’Europa. L’immigrazione, l’Islam e l’Occidente (2009), Garzanti, Milano 2009.

8. F. Fukuyama, Esportare la democrazia. State-building e ordine mondiale nel XXI secolo (2004), Lindau, Torino 2005; N. Ferguson, Colossus. Ascesa e declino dell’impero americano (2004), Mondadori, Milano 2006; G.J. Ikenberry, Leviatano liberale. Le origini, le crisi e la trasformazione dell’ordine mondiale americano (2011), UTET Università, Torino 2013.

9. G. Kepel, Jihad. Ascesa e declino, trad. it. Carocci, Roma 2001 (o altre edizioni), W. Laqueur, Il nuovo terrorismo, trad. it. Corbaccio, Milano 2002; D. Tosini, Terrorismo e antiterrorismo nel XXI secolo, Laterza, Roma-Bari 2007; L. Napoleoni, Isis. Lo Stato del terrore. Chi sono e cosa vogliono le milizie islamiche che minacciano il mondo, Feltrinelli, Milano 2014.

10. M. Kaldor, Le nuove guerre. La violenza organizzata nell’età globale, Carocci, Roma 1999; A. d’Orsi (a cura di), Guerre globali. Capire i conflitti del XXI secolo, Carocci, Roma 2003; N. Labanca (a cura di), Guerre vecchie, guerre nuove. Comprendere i conflitti armati contemporanei, Bruno Mondadori, Milano 2009.



Oggetto:

Orario lezioni

GiorniOreAula
Lunedì16:00 - 18:00Aula F5 Campus Luigi Einaudi - CLE
Martedì16:00 - 18:00Aula F5 Campus Luigi Einaudi - CLE
Mercoledì16:00 - 18:00Aula F5 Campus Luigi Einaudi - CLE
Lezioni: dal 29/02/2016 al 18/05/2016

Oggetto:

Note

Oggetto:
Ultimo aggiornamento: 21/02/2016 10:40
Location: https://www.didattica-cps.unito.it/robots.html
Non cliccare qui!