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INTRODUZIONE ALL'ANTROPOLOGIA CULTURALE - M-Z

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INTRODUCTION TO CULTURAL ANTHROPOLOGY - M-Z

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Anno accademico 2022/2023

Codice dell'attività didattica
CPS0103
Docente
Simona Taliani (Titolare dell'insegnamento)
Corso di studi
Corso di laurea triennale in Comunicazione interculturale (Classe L-20)
Anno
1° anno
Periodo didattico
Primo semestre
Tipologia
Caratterizzante
Crediti/Valenza
12
SSD dell'attività didattica
M-DEA/01 - discipline demoetnoantropologiche
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Facoltativa
Tipologia d'esame
Orale
Prerequisiti
Non si richiedono prerequisiti particolari. Leggere attentamente le NOTE a fondo pagina dove verranno comunicate informazioni organizzative per l'inizio dell'insegnamento e il suo proseguimento. L'insegnamento è nel primo semestre.

Propedeutico a
L'insegnamento è propedeutico a tutti gli altri insegnamenti in ambito antropologico (M-DEA 01), ma in una prospettiva interdisciplinare offrirà strumenti per poter comprendere altri argomenti o tematiche proprie alle scienze sociali.
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

L'insegnamento Introduzione all'Antropologia culturale persegue gli obiettivi formativi generali del Corso di laurea triennale in Comunicazione Interculturale che sono volti a fornire un quadro di riferimento storico delle scienze sociali e una solida preparazione nel campo della ricerca e della professionalizzazione (in campo socio-sanitario, scolastico, del patrimonio culturale, ecc.). Introduzione all'Antropologia culturale intende offrire agli studenti e alle studentesse: 1) conoscenze di base nelle discipline antropologiche sui principali campi di indagine e i concetti fondamentali della disciplina; 2) conoscenze di base sui metodi impiegati e sul mutamento nel tempo dei paradigmi e degli strumenti; 3) conoscenze intorno alla storia e ai cambiamenti delle diverse scuole e prospettive dentro la disciplina. 

In line with the general learning objective of the BA Degree in Intercultural Communication, Introduction to Cultural Anthropology provides a wide historical framework, and a sound preparation in the human and social sciences and their main thematic fields (for research or other professional activities such as in school, health or social services, museum and so on). This Course offers an introductory overview in Cultural Anthropology by illustrating the theoretical foundations and basic concepts applied in the discipline; the prevalent topics and fields of interest; its methods and their changes across time; the historical development of different disciplinary traditions and perspectives.

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Risultati dell'apprendimento attesi

Il carattere introduttivo dell'insegnamento consente l'acquisizione degli strumenti concettuali fondamentali dell'antropologia culturale, nonché di conoscenze di base relative ai principali concetti, teorie e metodi dell'antropologia culturale. Le studentesse e gli studenti saranno guidati nella comprensione di testi scientifici attraverso l'analisi di monografie classiche. Sarà inoltre incoraggiata l'applicazione degli strumenti appresi a specifici casi etnografici trattati nei testi di riferimento. Saranno infine sviluppate le capacità critiche dei partecipanti rispetto alle forme di razzismo e strumentalizzazione politica delle differenze culturali nel dibattito nazionale ed internazionale contemporaneo.

The introductory nature of the present Course will help students acquire a basic knowledge about most significant theoretical concepts in Cultural Anthropology, as well as a general understanding of its main theories and methods. Students will be guided toward a deep comprehension of scientific texts and in the analysis of classical studies. Their ability to apply apprehended tools to specific ethnographic case-studies will also be enhanced, along with their critcal ability to discuss new forms of racism, and the political instrumental misuse of cultural difference within current national and international debates.

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Modalità di insegnamento

L'insegnamento prevede 72 ore di lezione che saranno tutte "frontali": questo significa che preparerò per ciascun modulo di 2 ore gli argomenti da esporre alla classe. Sono previsti nel corso delle lezioni proiezioni di materiale documentaristico prodotto a partire da ricerche etnografiche. Si prevede anche alla fine della lezione - nell'ultima mezz'ora - la partecipazione dei frequentanti con domande e interventi. Non sono invece previste attività laboratoriali né esercitazioni (né esoneri per valutazioni intermedie).

Si prevede una modalità didattica in presenza. Chi non potrà frequentare in presenza avrà accesso al materiale Moodle dell'anno accademico 2020-2021 (lezioni video-registrate e materiale integrativo).

Solo qualora l'emergenza COVID-19 dovesse ricominciare nel primo semestre dell'a.a. 2022-2023 si prevede di tenere le lezioni con modalità sincrona in streaming su webex.

Aggiornerò regolarmente la pagina dell'insegnamento nelle NOTE qualora ci siano cambiamenti rispetto a quanto qui riportato. Si chiede di registrarsi altresì su MOODLE perché da lì passeranno molte delle comunicazioni tramite email.

L'insegnamento si terrà in italiano. Garantisco una buona comprensione di inglese e francese e una comprensione di base per lo spagnolo e il portoghese, per cui domande e riflessioni potranno essere riportate anche in altre lingue europee da parte dei partecipanti per favorire il dialogo e la comprensione delle tematiche affrontate. Alcuni dei lavori bibliografici che verranno proposti sono in una di queste quattro lingue. Coloro che sono parte di un programma Erasmus o Erasmus+ o di Corsi binazionali internazionali potranno sostenere la prova d'esame in inglese o in francese.

The Course will last 72 hours and the Professor will directly conduct all Lessons. This means that the Professor will prepared the arguments for each Module (2 hours) and she will also selected some video-documentary based on Ethnographic works, to show them to the Class. In the last 30 minutes of each Module, students would be free to ask questions, to make remarks and to exchange ideas and discuss all together the arguments proposed. No Workshop nor other practical activities will be organized for emergency reason but a Forum will be opened on Moodle.

Lessons will be guaranteed in presence. For students who may not have the possibility to listen and watch directly, in streaming, I will give access to the materials uploaded last year, in 2021 (video-recording and other documents will be available on Moodle).

If COVID-19 emergency will start again all along the first semester (when the class will start), I will prepare my class online using Webex (streaming class).

I invite everyone interested in this Course to enrolled on the page (Campusnet) to reveice email and update in time. Please, enroll also on MOODLE to be sure to receive all the information.

Lessons will be in Italian. I understand English and French, and I have also an elementary knowledge of spanish and portuguese: questions or analysis may be done in other European languages, to develop all together the issues proposed. Some articles that will be suggested will be in English or French or Spanish or Portuguese.
International and Erasmus students may prepare for examinations and take them in English and French.

 

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Modalità di verifica dell'apprendimento

La verifica prevista è orale e consiste in una interrogazione volta ad accertare l'acquisizione e l'uso appropriato di un lessico di base dell'antropologia culturale, la conoscenza dei principali campi tematici della disciplina e delle principali opzioni teoriche (testo di studio: Manuale Elementi di Antropologia culturale), nonché le capacità critiche nell'applicare le conoscenze antropologiche all'analisi di casi specifici delle forme di razzismo più attuali. Verrà poi verificata la comprensione critica degli altri testi. Per la valutazione verranno utilizzati i seguenti criteri: l'appropriatezza e la ricchezza dei contenuti appresi; la chiarezza espositiva e la capacità di utilizzare il lessico antropologico; le capacità critiche; la capacità di memorizzare e analizzare casi etnografici.

Gli studenti Erasmus possono sostenere l'esame in lingua inglese, preparandosi su testi a loro dedicati preventivamente concordati con la docente.

Qualora l'emergenza COVID-19 dovesse continuare anche durante la sessione degli esami, le modalità di valutazione saranno orali ma da remoto o in presenza a piccoli gruppi (a seconda delle circostanze e delle normative che saranno in vigore). Qualora l'esame fosse in remoto si chiede a tutti gli studenti e le studentesse la massima collaborazione perché i tempi dell'esame orale a distanza potrebbero essere più lunghi di quelli in presenza (e le "code esami" potranno dunque protrarsi per alcuni giorni, oltre il giorno dell'appello). Si seguirà l'ordine di iscrizione all'esame e farà affidamento la data di prenotazione/registrazione online.  

Students will take an oral exam aiming to assess their acquisition and correct use of basic notions in cultural anthropology, their knowledge of major theories and thematic fields, their ability to apply such notions to specific cases, with particular attention to different forms of contemporary racism. The exam will also assess their acquired skill to critically discuss the selected classical ethnography and other texts. If these materials will not be available, I will give at the very beginning a list of articles (pdf) to study for the exam (all the document will be upload on Moodle). The grade determination will be based on the following criteria: evaluation of a rich and sound comprehension; clarity and appropriateness of exposition; critical abilities and ability to analyze ethnographic cases.

International and Erasmus students may prepare for the examination and take it in English using texts specifically selected in this language.

If COVID-19 Emergency may last during the exam session, all the evaluation will be online; please consider the possibility to be evaluated not on the day of the exam, because of the longer time for the evaluation online.

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Attività di supporto

Si discuterà della possibilità di attività di supporto a inizio corso con i partecipanti.


Professor will discuss the possibility of this kind of support activities at the beginning of the Course with all the participants.

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Programma

“It is certain, in any case, that ignorance, allied with power, is the most ferocious enemy justice can have.” James Baldwin

 

Disporre di conoscenze e competenze antropologiche è quanto mai fondamentale in un mondo sociale che si scopre “vulnerabile” in termini identitari – l’ascesa dei vari sovranismi e nazionalismi testimonia d’altra parte l’irrigidimento delle categorie del “Noi” e degli “Altri” che stridono con la costruzione di una società aperta e multiculturale – e profondamente violento nel riprodurre disuguaglianze e discriminazioni, rispetto alle quali i movimenti di resistenza (come Black Lives Matter o Non una di meno) si impegnano a ricordarci che le forme locali di razzismo e sessismo sono ancora oggi diffuse e capillari dentro le nostre stesse comunità. Il Corso di Introduzione all’Antropologia culturale intende offrire strumenti di analisi e di critica sociale per comprendere un mondo confuso perché sempre più complesso.

L’insegnamento comprende una parte introduttiva di carattere storico e una sessione pluri-tematica in cui si declineranno diversi argomenti al fine di aiutare i partecipanti a comprendere quali sono stati e quali sono oggi i terreni di conoscenza e di ricerca-azione in cui si è spesa nei decenni la disciplina.

Per quanto concerne la prima parte di introduzione storica, i contenuti offerti consentiranno agli studenti e alle studentesse di familiarizzarsi con la nascita dell’antropologia, conoscendone i suoi “miti ed eroi”, secondo la fortunata espressione che Ugo Fabietti utilizza per dipingere la figura del giovane Malinowski alle prese con l’osservazione partecipante in un piccolo arcipelago della Melanesia. Era il 1914. Studiare il contesto in cui nasce l’etnografia moderna permetterà di aprire un dibattito intorno a questo periodo “maschio-centrico” della disciplina, in cui iniziano a consolidarsi scuole di pensiero nord-americane, da un lato, ed europee, dall’altro. Dopo un’analisi dei maggiori limiti introdotti dall’evoluzionismo nelle scienze sociali e dalla cosiddetta “antropologia da tavolino” o “da veranda” – quell’antropologia, cioè, fondata su lavori di seconda mano e sempre indiretti – si dedicherà un approfondimento ai lavori che hanno permesso l’emergere di questa nuova metodologia fondata sulla ricerca di campo, a partire dalle seguenti due monografie: Argonauti del Pacifico Occidentale, pubblicato nel 1922 da Bronislaw Malinowski una volta tornato in Inghilterra, e L’adolescenza in Samoa del 1928 a firma di Margaret Mead, una delle più note antropologhe statunitensi.

Accanto alle nozioni teoriche di “valore” e “prestigio”, così fondamentali nel lavoro di Malinowski intorno allo scambio simbolico di oggetti rituali nell’arcipelago delle Trobriand, e a quelle di “genere”, “educazione” e “sessualità” di cui parla la Mead nel corso delle sue interviste con giovani ragazze samoane, si analizzeranno i metodi della ricerca e, più in generale, il significato del “campo” in antropologia. Secondo la celebre formula malinowskiana, quanto come antropologi e antropologhe cerchiamo di fare nel corso della ricerca è cogliere la presa che la vita ha sui propri interlocutori: sulle persone con le quali viviamo per un periodo sufficientemente lungo che coincide con il tempo stesso della ricerca. Riuscire in questo compito può dischiudere ad una comprensione più ampia di alcuni “fatti sociali totali” di una data società (in termini di economia, diritto, psicologia, religione, ecc.). Le studentesse e gli studenti verranno accompagnati in questa parte del Corso a conoscere anche il dramma storico dell’antropologia di quei primi anni del ‘900, che hanno visto la sua nascita concomitante all’instaurarsi o al consolidarsi dei governi coloniali, a seguito di una espansione imperiale di annessione e sfruttamento di terre e popolazioni.

Prima di passare alla sessione tematica, è questa peculiare connivenza tra conoscenza e colonialismo che verrà analizzata attraverso alcuni esempi, quali la storia degli zoo umani in Europa: durante queste grandi manifestazioni circensi i nativi colonizzati, portati in Europa o negli Stati Uniti da commercianti privi di scrupoli che li vendevano insieme agli animali selvatici, erano costretti ad esibirsi al cospetto di un pubblico che conobbe in questo modo una “differenza culturale” già incatenata, imprigionata, ridicolizzata, silenziata. Esplorare questi spazi di incontro con l’Alterità – all’epoca costruita come assoluta e radicalmente altra come se non fosse proprio pensabile riconoscersi negli Altri come propri simili – aiuterà i partecipanti a elaborare meglio nozioni teoriche quali quelle di “etnocentrismo” e “relativismo culturale”.

L’antropologia, come scienza sociale sorta all’interno della cultura occidentale assieme al colonialismo, ne ha voluto rappresentare il suo rovescio, affermandosi come sapere antirazzista: essa è tra tutte le scienze umane, scriveva Paolo Caruso nell’Introduzione al libro Razza e storia e altri studi di antropologia di Claude Lévi-Strauss, “la più intimamente solidale al risveglio” politico, economico, culturale dei mondi altri. 

Le sessioni tematiche saranno l’occasione per introdurre studentesse e studenti allo studio di questi mondi altri: a partire dalla nozione di persona, dalla parentela e delle strutture familiari, dalla salute e della malattia si procederà via via a studiare le credenze e il mondo magico-religioso, i riti di passaggio e di iniziazione, l’organizzazione politica di una data società fino ai processi di migrazione, acculturazione, integrazione. Grazie al contributo di materiale video-etnografico si potranno accompagnare i partecipanti verso una prima conoscenza dei principali assi tematici di cui oggi si occupa l’antropologia culturale. 

L’insegnamento si chiuderà intorno all’effervescenza tutt’altro che inedita del razzismo oggi, figlio di politiche discriminatorie precise, e all’analisi delle forme di apartheid sociale e simbolico in cui tutti ci troviamo, nostro malgrado, immersi fino a soffocarne. Disporre di strumenti di analisi della società attuale – di quello che il noto filosofo francese Étienne Balibar ha definito in Noi cittadini d'Europa un “mondo apartheid” pensando proprio all’Europa contemporanea e alle forme di discriminazione europea, tutte giocate su quelle terre di mezzo che sono le frontiere nazionali – significa riconoscere i processi di “epistemicidio”: cioè tutte quelle sistematiche pratiche di violenza contro i sistemi di pensiero, contro le forme marginali di conoscenze e contro tutti quei saperi minori che rischiano di non avere più diritto di parola; accanto ai genocidi, alle profonde discriminazioni, alle lacerazioni del tessuto sociale a danno di popolazioni indigene, di minoranze etniche, di migranti e rifugiati, della classe operaia e subalterna delle società opulente, ecc. Il discorso intorno alla violenza razziale prenderà avvio dalla conversazione radiofonica del 1970 tra la celebre antropologa americana Margaret Mead e il poeta e scrittore afroamericano James Baldwin (A rap on race), nella versione italiana del libro Dibattito sulla razza.

 

“It is certain, in any case, that ignorance, allied with power, is the most ferocious enemy justice can have.” James Baldwin 

 

To have anthropologic knowledge and competences in a social world so compromised is crucial today. We can see the vulnerability of our societies in the redefinition of identities, and in the rise of sovereigntisms and nationalisms that witnesses the rigidity of the categories “We/Others” and the work against an open and multicultural society; we observe the increasing of violence and the reproduction of inequalities and discriminations, faced by movement of resistance (such as Black Lives Matter and Not one woman less) whose effort is to remember the local form of racisms and sexisms at stake in our communities. Introduction to Cultural Anthropology aims to offer instrument of analysis and social critics to understand a bamboozled world because of its complexity and density.    

There will be two main parts: an historical introduction of the discipline and a pluri-thematic session to let participants understand the implication of anthropology today in the fields and inside Institutions and Organizations.

The historical introduction will present the beginning of the discipline through the analysis of two monographs:Argonauts of Western Pacific, from one side, written by Bronislaw Malinowski and published in 1922; and Coming in age in Samoa, written by Margaret Mead and published in 1928. We will discuss in Class the “male-centric” perspective of the dawn of anthropology, and the efforts to build a new methodology in the field made by a new generation of researchers (coming at the very beginning from the North American and European Schools). Starting from the notions of “value” and “prestige” so connected to Malinowski’s reading of the kula ring (an economic exchange of symbolic objects), and from the notions of “gender”, “education” and “sexuality” discussed by Mead in her conversations with young Samoan teen-agers, we will explore the foundation of ethnography as the method for catching the “native point of view” and his/her “relation to life”, as Malinowski has perfectly stressed in his works.   

Before the thematic session, the link between knowledge and colonialism will be developed through some ethnographic examples, such as the human zoos. It is not possible today to forget this compromised past of the discipline, in which cultural difference were known chained, imprisoned, ridiculed, silenced. Cultural anthropology is in this framework the social science that has taken seriously the problem of power in the process of knowledge alterities and otherness. Participants may understand better the consequences of ethnocentrism and the importance of cultural relativism, if they can analyse ethnographic data and contexts. As Paolo Caruso has underlined in his introduction to “Race, History and other anthropological studies”, written by Claude Lévi-Strauss, anthropology is among the social science the “more intimately connected” to the politic, economic, cultural rising of other worlds.   

Thematic sessions will open to these other worlds and will analyse: the notion of person, the kinship structure, health and sickness processes; beliefs and the magic world, rite and initiation, political organization and migration paths; acculturation and integration. Video-ethnographic materials will help to develop deeply some thematic axes, strictly linked to the contemporary situation of pandemic time and isolation.  

At the end, the Course will close around the effervescent but not new presence of racisms in our societies, born thanks to discriminatory politics and symbolic and social apartheid where we are forced to live, and we cannot breathe at all. We will analyse the “world apartheid” (Étienne Balibar, We, the people of Europe) and the frontiers as space of an obscene exclusion of human beings. We will introduce an examination of the forms of “epistemicide” so used today against minor systems of thoughts and marginals and marginalised knowledges, next to physic violence such as genocide, discrimination, social exclusion of minorities, migrants, native people, working-class groups and so on. This speech will be developed thanks to a radiophonic material, recorded in 1970, where the well-known American anthropologist, Margaret Mead, talked with the famous Afro-American writer James Baldwin: A rap on race.  


Testi consigliati e bibliografia



Oggetto:
Libro
Titolo:  
Elementi di antropologia culturale
Anno pubblicazione:  
2015 (3° edizione)
Editore:  
Mondadori
Autore:  
Ugo Fabietti
ISBN  
Obbligatorio:  
Si


Oggetto:
Libro
Titolo:  
Stregoneria, oracoli e magia tra gli Azande
Anno pubblicazione:  
2002
Editore:  
Raffaello Cortina Editore
Autore:  
Edward E. Evans Pritchard
ISBN  
Obbligatorio:  
Si


Oggetto:
Altro
Titolo:  
Si concorderà il terzo libro o l'insieme di articoli sul tema del "razzismo" a inizio corso
Obbligatorio:  
Si
Oggetto:

Il programma di esame, comune a frequentanti e non frequentanti (12 Cfu), è così composto: 1 manuale obbligatorio, 1 monografia classica, 1 libro o una una selezione di articoli sul tema del razzismo.

Manuale obbligatorio:

-    U. Fabietti, Elementi di Antropologia culturale, Mondadori, Milano, 2015, 3° edizione.

Una monografia obbligatoria:

E.Evans-Pritchard, Stregoneria, oracoli e magia tra gli Azande, Raffaello Cortina, Milano, 2002. 

Un libro o una selezione di articoli obbligatori

Si concorderà a inizio lezioni il materiale di questa sessione che approfondirà il tema del razzismo.

Texts for students both attending and not attending the course (12 Credits) composed as following: 1 mandatory book, 1 book chosen among two monographs, a selection of essays on two main issues/arguments analised during the course.  

Mandatory manual:

-    B. Miller, Cultural Anthropology.

1 Book:

-    Evans-Pritchard, Witchcraft, oracles and magic among the Azande.

Mandatory selection of essays or book on racism:

-    A selection of essays on racism uploaded on Moodle or a book will be indicated at the beginning of lessons.




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Note

Lezioni: lunedi, martedì, mercoledì dalle 16 alle 18 al CLE

PER CAMBIO INSEGNAMENTO (A-L / M-Z)

Prenderò in considerazione le richieste di eventuale cambio Insegnamento solo se queste perverranno entro il 30 settembre 2022. Dopo quella data non sarà più possibile cambiare il corso (A-L / M-Z) di Introduzione all'antropologia culturale. Le richieste dovranno essere inviate via email a me e al Prof. Gusman e motivate.

LINK PER WEBEX PER STANZA VIRTUALE PERSONALE in caso di necessità e per seguire le lezioni a distanza nelle prime due settimane dell'Insegnamento

https://unito.webex.com/meet/simona.taliani 

Per registrarsi su Campus net basta cliccare al fondo della pagina dell'insegnamento.

Per registrarsi su MOODLE basta cliccare sopra il tasto (in fondo a questa pagina) e seguire le indicazioni. Si consiglia di registrarsi se il proprio cognome è compreso tra la M e la Z.

 

 

 

 

CLASS ON MONDAY, TUESDAY, WEDNESDAY from 4 to 6 pm at the Campus Luigi Einaudi

 

FOR CHANGING COURSE (A-L / M-Z)

I will consider the request to change Class only if your email will arrive before the 30 of september 2022. I kindly ask to send me an email with the request and the motivation. Any other request that will arrive later will be not taken in consideration. Thanks.

 

LINK for WEBEX for streaming class (if you can not be present), for the two first week of the Course

https://unito.webex.com/meet/simona.taliani 

Please, enroll yourself on MOODLE if you wanto to have a free access to materials for the exam. 

For exams, books and articles please see here: 

https://elearning.unito.it/scuolacle/course/view.php?id=2055

You have to enroll yourself into MOODLE and watch below, where you can find the presentation of the program and materials (book, articles, etc.).

It's easy: you have just to click on MOODLE at the bottom of this page.

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Ultimo aggiornamento: 18/09/2022 16:27
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