Corsi di Studio del Dipartimento di Culture, Politica e Società

Vengono date per acquisite conoscenze di base di sociologia, di teoria della comunicazione e di elementi di informatica.

L'insegnamento permette di comprendere e valutare modelli alternativi di produzione e diffusione di prodotti della conoscenza all'interno della società dell'informazione, con riferimento ai loro aspetti sociali, tecnologici, economici e giuridici. Si tratta quindi di un insegnamento sociologico con forti collegamenti interdisciplinari, in particolare verso l'informatica, l'economia e il diritto. Viene proposto al primo anno del corso di studi magistrale in Comunicazione, ict e media per offrire un primo sguardo sui rapporti tra tecnologia e società, da approfondire su specifici temi negli insegnamenti successivi.

Al termine dell'insegnamento si dovrà essere in grado di:

(Conoscenza e capacità di comprensione)

• conoscere le principali fasi della storia di Internet, del personal computer e delle tecnologie mobili
• capire la distinzione tra software/protocolli/formati aperti e chiusi

(Capacità di applicare conoscenza e comprensione)

• comprendere l'evoluzione della tecnologia come prodotto sociale
• conoscere le caratteristiche e i requisiti della scienza aperta

(Autonomia di giudizio)

• compiere (o suggerire) decisioni consapevoli in tema di piattaforme tecnologiche, in collaborazione con informatici, economisti e giuristi
• riconoscere le principali implicazioni sociali delle diverse forme di gestione dei prodotti della conoscenza

(Abilità comunicative)

• conoscere e utilizzare il lessico scientifico specifico
• partecipare al dibattito contemporaneo sui rischi e le opportunità delle nuove tecnologie per l'innovazione sociale

(Capacità di apprendimento)

• capacità di trasferire le competenze apprese a elementi nuovi, in uno scenario sociotecnico mutevole e continuamente in divenire

Nella nostra società si confrontano due tipi ideali di conoscenza. Quello "aperto", che ha le sue radici nell'affrancamento della scienza moderna dalla magia e dalla religione, trova oggi espressione nel successo di Internet come infrastruttura distribuita e nella proposta del software libero e open source, ma anche in diverse altre esperienze come l'open access e l'open science. Il modello "chiuso" si è invece affermato negli ultimi trent'anni con l'industria del software, la privatizzazione della ricerca scientifica, l'estensione della proprietà intellettuale e in generale una visione della conoscenza come prodotto industriale. I principali temi affrontati riguarderanno:

• Scienza, tecnologia e società
• Storia sociale di Internet.
• Il software libero e open source.
• Contenuti aperti e conoscenza aperta.
• Valutazione e qualità della conoscenza.
• La scienza aperta.
• La società della conoscenza e il potere delle piattaforme proprietarie.

Lezioni frontali per 54 ore complessive (9 CFU), con ausilio di slides e filmati. Approfondimenti seminariali in piccoli gruppi su argomenti di attualità collegati agli argomenti principali delle lezioni, con presentazioni in aula. Accesso alla piattaforma Moodle, che presenta materiali che integrano (ma non sostituiscono) le lezioni frontali.

L'apprendimento sarà verificato con un esame scritto con 15 domande a risposta multipla (15 punti su 30) e 2 domande aperte (15 punti su 30), con valutazione espressa in trentesimi. Per superare l'esame si dovrà dimostrare di:

• conoscere gli argomenti trattati a lezione e nei testi indicati in bibliografia
• saper applicare queste nozioni a casi concreti.

Le modalità e i contenuti dell'esame saranno gli stessi per frequentanti e non frequentanti.

I testi seguenti sono obbligatori:

• L. Paccagnella, Open access. Conoscenza aperta e società dell'informazione, Bologna, Il Mulino, 2010
• J. Van Dijck, T. Poell, M. De Waal, Platform Society. Valori pubblici e società connessa, Milano, Guerini, 2019
  

Le lezioni inizieranno giovedì 12 ottobre 2023 e si terranno giovedì e venerdì dalle 11 alle 14 in aula E3.