Corsi di Studio del Dipartimento di Culture, Politica e Società

nessun particolare prerequisito

In accordo con il quadro formativo del CDS, l'insegnamento si propone due obiettivi principali: 1) illustrare allo studente il rapporto tra lo sviluppo di teorie/ideologie e movimenti politici, da un lato, e la dimensione storico-politica e sociale in cui essi hanno preso forma, dall'altro; 2) fornire allo studente gli strumenti utili alla contestualizzazione storica, applicata allo studio del pensiero politico.

Conoscenza e capacità di comprensione

1. una buona conoscenza degli argomenti trattati

2. comprensione della dimensione storica di teorie/ideologie/movimenti politici

Capacità di applicare conoscenza e comprensione

3. capacità di utilizzare  gli strumenti acquisiti per  discutere criticamente alcune grandi questioni del pensiero politico, in particolare in rapporto alla realtà odierna.

4. capacità di analizzare e discutere testi di pensiero politico.

 

 

L'insegnamento si svolgerà con lezioni frontali, uso di materiale audio-visivo e attraverso la lettura e commento in classe di testi forniti dalla docente, con l'intento di stimolare un confronto attivo.

L'esame si svolgerà in forma orale (la votazione sarà espressa in trentesimi) e valuterà sia l'apprendimento dei concetti discussi in classe, sia la capacità da parte dello studente di utilizzare in maniera appropriata il metodo storico quale strumento di analisi del pensiero politico. Per coloro che ne avessero l'intenzione, è possibile sostenere alla fine dell'insegnamento una prova scritta che sostituirà la parte dell'esame relativa agli appunti presi in classe e ai capitoli del manuale indicati dal docente. Tale prova consisterà in 10 domande, per ciascuna delle quali lo studente avrà a disposizione da un minimo di 5 righe ad un massimo di 20: 7 domande riguarderanno gli appunti dell'intero corso e 3 domande riguarderanno i capitoli del manuale selezionati e assegnati dal docente.  

Il voto finale sarà espresso in trentesimi e ad ogni domanda sarà riservato un punteggio compreso tra 0 e 3. 

 

L'insegnamento consta di due parti. Nella prima, verranno esaminati i momenti salienti e gli autori principali della storia del pensiero politico moderno e contemporaneo. Verranno individuati quattro grandi questioni: sovranità, libertà, eguaglianza e giustizia e saranno prese in esame le principali teorie politiche che si sono sviluppate attorno ad esse, prestando particolare attenzione alle dinamiche che intercorrono tra elaborazione teorica e contesto socio-politico.

Nella seconda parte, l'insegnamento affronterà il rapporto tra pensiero politico e pedagogia: verranno discusse alcune teorie pedagogiche (moderne e contemporanee) focalizzando l'attenzione sul rapporto tra educazione e società, la cui analisi, in una ottica di formazione culturale interdisciplinare, risulta rilevante sia per la comprensione di quei fattori, idee e dinamiche che hanno influito in vario modo su decisive trasformazioni sociali e politico-istituzionali, sia per la elaborazione di interventi individuali e collettivi.

 

Il materiale d'esame per gli studenti frequentanti consisterà in A) gli appunti presi a lezione, integrati da alcuni capitoli del manuale che il docente indicherà espressamente nel primo giorno di lezione; B) un testo a scelta tra quelli sotto indicati e alcuni saggi selezionati, relativi alla seconda parte del corso, che verranno caricati sulla pagina web del docente.  

Il materiale d'esame per gli studenti non frequentanti consisterà in A) il manuale; B) due testi (fra quelli sotto elencati) scelti direttamente dal docente, con il quale si invita quindi a prendere contatto tempestivamente. 

MANUALE

1) C. Malandrino, Da Machiavelli all'Unione europea. Profilo antologico del pensiero politico moderno e contemporaneo, Roma, Carocci, 2011.

TESTI DI RIFERIMENTO (da sceglierne uno):

2) A. Camparini-W. Crivellin, Liberalismo e democrazia nell'Italia del secondo dopoguerra, a cura di , Franco Angeli, Milano 2015.

3) M. Fioravanti, Costituzione, Bologna, Il Mulino, 1999.

4) N. Matteucci, Lo Stato moderno. Lessico e percorsi, Bologna, Il Mulino, 1997. 

5) G. Pecora, Socialismo come libertà. La storia lunga di Gaetano Salvemini, Roma, Donzelli, 2012.

6) M. T. Pichetto, Verso un nuovo liberalismo: le proposte politiche e sociali di J. S. Mill, Milano, F. Angeli, (ristampa recente o edizione del 1996).

7) J. Rawls, Una teoria della giustizia, Milano, Feltrinelli, 2008 (o altre edizioni)

8) A. Sen, Globalizzazione e libertà, Milano, Mondadori, 2003 (o altre edizioni)

La frequenza non è obbligatoria. Essa tuttavia è consigliata. Per essere considerati frequentanti è necessario aver seguito non meno di 36 ore di lezione. 

INOLTRE: Per gli studenti internazionali e per quelli Erasmus è prevista la possibilità di studiare su testi e sostenere l'esame finale in inglese e/o tedesco.