Corsi di Studio del Dipartimento di Culture, Politica e Società

Conoscenze di base negli ambiti disciplinari della sociologia, delle analisi politiche e delle istituzioni di diritto (pubblico, privato, amministrativo, penale).

L’obiettivo del corso è quello di fornire gli strumenti teorici/metodologici per analizzare il diritto da un punto di vista sociologico che consente di osservare, descrivere e ricostruire gli usi delle norme da parte degli attori sociali. Si tratta pertanto di osservare il diritto “in azione”, attraverso le aspettative che determina in termini di diritti e delle modalità attraverso le quali le aspettative già diffuse tra gli attori sociali si riconfigurano, se si riconfigurano.

1. Nella parte introduttiva del I modulo del corso l'insegnamento ha l'obiettivo di fornire agli studenti e alle studentesse gli strumenti di analisi e di interpretazione del diritto quale modalità di agire sociale. L’obiettivo è quello di fornire strumenti di analisi e di interpretazione dei processi sociali che presiedono alla formazione, al consolidamento o, al contrario, alla mancata affermazione dei diritti che si sono storicamente definiti come diritti fondamentali di cittadinanza, con particolare riferimento ai diritti sociali. Utilizzando la prospettiva sociologico-giuridica si discuterà delle condizioni di effettività e/o degli ostacoli che si frappongono al godimento, da parte di alcune categorie di persone, dei diritti loro riconosciuti nel contesto delle dichiarazioni o delle Carte elaborate in sede internazionale, delle Costituzioni o delle leggi nazionali.
2. La seconda parte del I modulo ha l’obiettivo di presentare e discutere i problemi e i dilemmi della giustizia locale, in particolare della giustizia distributiva per l’allocazione di risorse scarse, con riferimento ai diritti sociali.

Nella seconda parte del corso (3 CFU) ci si propone di fornire strumenti di analisi e di interpretazione dei processi sociali, politici, economici e giuridici che presiedono alla formazione, al consolidamento o, al contrario, alla mancata affermazione della giustizia ambientale intesa come giustizia sociale. Il primo obiettivo consiste nel fornire strumenti critici per comprendere i modi in cui sia possibile praticare la giustizia socio-ambientale ai tempi di riscaldamento globale e sesta estinzione di massa. Il secondo obiettivo consiste nell’offrire una panoramica giuridica internazionale per meglio indagare i limiti del costituzionalismo rigido e interrogare le possibilità di una comune e transnazionale elaborazione di una Costituzione della Terra.

1. Conoscenza e capacità di comprensione:

Possedere una buona conoscenza degli argomenti trattati durante il corso ed essere in grado di utilizzare consapevolmente gli strumenti acquisiti, con riferimento:

- all'approccio sociologico-giuridico con cui si affrontano in particolare i temi della definizione e dell'implementazione del diritto;

- ai problemi della loro effettività nello scenario della società contemporanea, con riferimento alla sua complessità ed ai dilemmi e problemi di giustizia distributiva che si devono affrontare;

- all'approccio sociologico-giuridico che intende la giustizia ambientale come giustizia sociale e viceversa.

- alle emergenze ambientali globali e ai relativi problemi di giustizia socio-ambientale cui la proposta di un costituzionalismo della Terra tenta di rispondere.

2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione:

applicare le conoscenze acquisite a diverse situazioni che chi studia incontrerà nella sua futura vita professionale come attore dei processi di implementazione di norme e politiche che riguardano categorie di individui titolari di diritti.

Il corso si articola in due moduli

1. nel I modulo (6 cfu) saranno affrontati nello specifico le seguenti questioni:
2. a) Il diritto nella prospettiva sociologica:

- società e diritto: i fondamenti e i paradigmi generali della sociologia del diritto; mutamento sociale e mutamento normativo: gli attori (movimenti, imprenditori morali, lobbies, sistema politico); il diritto come espressione di conflitto (il rapporto tra interessi e valori); la decisione legislativa (il calcolo costi-benefici, i risultati possibili), norme effettive e norme manifesto;

- i processi di implementazione delle norme come fondamento delle politiche: gli attori (le istituzioni, i tecnici, gli operatori); le scelte e i margini di discrezionalità; i criteri di valutazione dell’efficacia delle politiche.

1. b) I diritti sociali come diritti di cittadinanza:

- definizioni e fondamento storico: diritti della persona e diritti del cittadino; modelli di cittadinanza; diritti e doveri; cittadinanza e processi di inclusione/esclusione; i diritti di cittadinanza nell’articolazione di diritti civili e diritti politici; diritti negativi e diritti positivi; diritti di libertà e diritti sociali; i diritti di cittadinanza nelle società della globalizzazione.

1. c) La “giustizia locale” e i suoi attori, con particolare riferimento ai problemi di allocazione delle risorse scarse, ai principi e alle conseguenze, nonché ai meccanismi e procedure allocative e alle conseguenze delle specifiche procedure allocative

Nel II modulo

2) Una seconda parte del corso affronterà nello specifico le questioni 

- della giustizia socio-ambientale nel contesto di un mondo globalizzato e in emergenza ecosistemica

- dei crimini ambientali, degli attori che li perpetuano, delle comunità più esposte ai rischi e dei limiti dell’attuale costituzionalismo in termini di tutele e garanzie

- delle possibili soluzioni che il costituzionalismo offre, dall’approccio sovrastatale a quello dei beni vitali fino al progetto di Costituzione della Terra.

 

Lezioni frontali e seminari con intervento di esperte/i.

Le lezioni saranno in presenza.

L'esame si svolgerà in forma orale sui testi elencati nella bibliografia riportata più sotto e sugli altri materiali resi disponibili nella piattaforma Moodle del corso.

Saranno definite all'inizio del corso.

 

Sulla piattaforma Moodle del corso saranno rese disponibili le dispense del testo di J. Elster, Giustizia locale. Come le istituzioni assegnano i beni scarsi e gli oneri necessari, Feltrinelli, 1995.